domenica 11 novembre 2012

Non c'è nessun tsunami.

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Bersani ha torto, non c'e' nessun tsunami di devastazione nel Pdl, ma al contrario soffia un vento di ritrovato orgoglio e unita'. La conclusione unitaria dei lavori dell'ufficio di presidenza del Pdl parla chiaro: nei momenti di difficolta' e' fondamentale fare quadrato. La segreteria Alfano esce rafforzata dal via libera alle primarie con le quali il partito tutto dovra' impegnarsi. Berlusconi, nel suo intervento introduttivo, ha tracciato quello che potrebbe essere il programma elettorale di un Pdl rinvigorito.
 Si tratta di un'alternativa a una possibile vittoria delle sinistre alle elezioni politiche basata su una piattaforma di politiche economiche e della crescita che possano invertire la rotta di disastrose politiche recessive, di disoccupazione alle stelle e di depressione dei consumi e del reddito delle famiglie. Appare, basta guardare alla Grecia che la linea traumatica dell'austerita' imposta spinga i paesi dell'Europa meridionale verso una spirale di disperazione.

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