martedì 28 febbraio 2012

Boniver ospite a "Una domanda a..."

Roma, 27 feb. (Adnkronos) - ''Il fatto che si sia immediatamente escluso, tranne l'accenno del premier inglese David Cameron, l'ipotesi di intervento armato ha smorzato l'efficacia dell'azione diplomatica''. Lo dice, ospite di a 'Una domanda a...', sul sito Ign/Adnkronos, Margherita Boniver, inviato speciale del Ministro degli Affari esteri per le emergenze umanitarie, che pero' assicura che l'Unione europea ''marcera' compatta verso sanzioni sempre piu' dure, l'allontanamento di Assad e, nel frattempo, fondamentale e urgentissima, l'apertura di quel corridoio umanitario per salvare la vita ai civili che sono sotto le bombe del proprio Paese''. L'intervento armato ''e' stato fatto con la Libia per proteggere i civili - ricorda Boniver - in molti si chiedono come mai tutto questo non succede nei confronti della carneficina che avviene in Siria. Sono le ipocrisie della politica internazionale anche da parte dell'Onu, di tutti i soggetti interessati. Sulla Siria c'e' il veto molto pesante di Cina e Russia, anche soltanto all'inasprimento delle sanzioni''. ''Noi proseguiamo invece sulla strada sanzionatoria e di pieno appoggio all'attivismo, molto benvenuto, della Lega Araba la quale ha presentato un piano per la destituzione di Assad forse con un salvacondotto per lui e per la sua famiglia, ma questo - conclude – lo sapremo dai libri di storia''

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