lunedì 31 ottobre 2011

Clima di violenza, Sacconi ha ragione

Le parole di Sacconi sul clima di violenza fanno presagire il prevedibile fuoco di sbarramento dei soliti indignati. Ha ragione il ministro del Lavoro e basta ricordare l'immagine di Roma a ferro e fuoco, nonche' la violenza inaudita nei confronti della Tav in Val di Susa. L'Italia e' e rimane l'unica democrazia nella quale 'l'indignazione' ha sempre una scia inaudita violenza.

venerdì 28 ottobre 2011

Italiane rapite, dal Mali massima collaborazione.

'Necessita' di una azione piu' rapida possibile e massima collaborazione'' per la liberazione di Maria Sandra Mariani e Rossella Urru, ostaggi dell'Aqmi (Al Qaeda nel Maghreb) e, probabilmente, detenute in qualche localita' desertica del Mali. E' quanto ha chiesto e ottenuto Margherita Boniver, inviato speciale del ministro degli Esteri, Franco Frattini, oggi a Bamako, dal premier maliano, signora Cisse' Mariam Kaidama Sidibe'. Maria Sandra Mariani e' stata rapita il 2 febbraio scorso nel sud dell'Algeria, e Rossella Urru e' stata invece sequestrata il 23 ottobre sempre nel sud dell'Algeria, ma in un campo profughi Saharawi. Dal colloquio di Boniver non sono emersi dettagli sullo stato delle trattative per il rilascio della Mariani. Gia' nel maggio scorso Boniver era venuta qui a Bamako per fare il punto sulla situazione dell'ostaggio italiano, di cui allora, sembrava imminente la liberazione, che poi per motivi non chiari non e' andata a buon fine. Si sa pochissimo sul sequestro dell'altra italiana, una cooperante di 27 anni. La missione dell'inviato di Frattini, che domani si spostera' in Burkina Faso, mira a sensibilizzare ulteriormente il governo del Mali sulla sorte delle due italiane. Il governo di Bamako, ha sottolineato Boniver, al termine del colloquio con la premier, ha ''mostrato una collaborazione fattiva e una grande disponibilita''', ma ha spiegato Boniver, il Mali e l'intera regione e' di fatto diventato una sorta di ''triangolo delle Bermuda'' dei sequestri. La causa principale e' l'espansione dell'attivita' criminale dell'Aqmi dovuta anche al ritorno di mercenari dalla Libia dopo la morte di Gheddafi, armati di armi leggere e a volte pesanti. (ANSA).

Dopo la morte di Gheddafi il Mali è una polveriera

A una settimana dalla morte di Gheddafi il Mali ''avverte pesanti contraccolpi'' per il ritorno di mercenari assoldati dal rais e ''sta diventando l'epicentro di una ondata terroristica in un quadro che si aggrava progressivamente con il rischio di un moltiplicarsi dei sequestri''. Margherita Boniver, inviato speciale per le emergenze umanitarie del ministro degli esteri Franco Frattini, a Bamako per parlare con le autorita' maliane del rapimento di Maria Sandra Mariani e di Rossella Urru, commenta cosi' la situazione nel paese africano. Decine di migliaia di miliziani al soldo dell'ex leader libico sono rientrati in Mali portandosi dietro una enorme quantita' di armi leggere, e forse anche pesanti, e rischiano di diventare una variabile incontrollabile sotto l'ombrello del network regionale del terrore, l'Aqmi (Al Qaeda nel Magreb). Sono addirittura centinaia di migliaia, invece, i lavoratori maliani scappati dalla Libia e che sono sparsi soprattutto nel nord. In un paese in cui, ufficialmente, non e' stata data la notizia della morte del colonnello (anche se tutti lo hanno appreso dalle tv satellitari), e che e' tra i piu' poveri del mondo, l'interruzione degli enormi flussi finanziari provenienti da Tripoli avra' pesantissime ripercussioni. A mancare sono i fondi direttamente erogati da Gheddafi e le rimesse degli emigrati: una quantita' di denaro che nessuno e' in grado di quantificare ma che e' certamente valsa al Colonnello grandi simpatie. E anche se non trovano conferme le voci secondo cui uno dei figli di Gheddafi, Saif al Islam, sarebbe riparato in Mali, e' probabile che se arrivasse da queste parti sarebbe ospitato e accolto. Solo due giorni fa sono state rimosse le targhe con il nome del colonnello dalle mura della 'citta' amministrativa', un imponente complesso inaugurato da qualche mese e finanziato interamente da capitale libico, nel quale sono dislocati tutti i ministeri del governo di Bamako e che e' il cuore pulsante della vita politica e amministrativa del paese. (ANSA).

giovedì 27 ottobre 2011

Sequestri Mariani - Urru, Boniver in Mali e Burkina Faso

27 -28 ottobre 2011. Portare all' attenzione delle autorita' del Mali e del Burkina Faso i casi di Maria Sandra Mariani e Rossella Urru, le due italiane nelle mani di affiliati al gruppo al Qaeda nel Maghreb islamico . Questo l' obiettivo di una nuova missione che l' On . Margherita Boniver si appresta a compiere in qualita' di Inviato Speciale per le Emergenze Umanitarie del Ministro degli Esteri Franco Frattini . Domani a Bamako Boniver sara' ricevuta dal primo ministro del Mali, la signora Cisse' Mariam Kaidama Sidibe', per poi recarsi venerdi' a Ouagadougou, per colloqui con le autorita' di governo . Una prima missione era stata compiuta lo scorso maggio proprio a Bamako, dove Boniver aveva ricevuto rassicurazioni sulle condizioni della Mariani, rapita a febbraio nel sud dell' Algeria e in seguito trasferita in Mali, secondo fonti concordanti . Per il governo italiano, il coordinamento con i due Paesi resta fondamentale per aprire canali con i gruppi che si muovono nel Sahel e ottenere il rilascio delle due italiane rapite e predisporre una politica efficiente di contrasto al fenomeno dei rapimenti . Mariani, 53 anni, originaria di San Casciano, e' stata prelevata da un gruppo di uomini armati il 2 febbraio scorso a Djanet, nell' Algeria sudorientale, mentre Urru, 30 anni, cooperante italiana e rappresentante del Comitato Italiano per lo Sviluppo dei Popoli, e' stata sequestrata la settimana scorsa insieme a due volontari spagnoli, Ainhoa Fernandez de Rincon e Enric Gonyalons, nei pressi di un campo Saharawi a Tindouf, in Algeria . Anche dietro il suo rapimento si sospetta possano esserci gruppi militanti collegati all' organizzazione al Qaeda nel Maghreb islamico . ilvelino .it

mercoledì 26 ottobre 2011

Boniver in Mali e Burkina per italiane sequestrate

Margherita Boniver, inviato speciale del ministro degli Esteri per le emergenze umanitarie iniziera' domani una delicata missione diplomatica a Bamako, capitale del Mali e a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso. In questi due paesi africani Boniver avra' incontri ad alto livello istituzionale per sollevare le questioni di Sandra Mariani, equestrata nel febbraio scorso e di Rossella Urru rapita nel campo di rifugiati saharaoui di Rabuni, al confine tra l'Algeria e la Mauritania. "Non e' la prima volta che visito queste due nazioni africane i cui leader sono considerati dall'Italia e dalla Comunita' internazionale indispensabili partners per la risoluzione di casi cosi' delicati".

lunedì 24 ottobre 2011

Libia: La Sharia potrebbe diventare un problema

Il numero uno del Consiglio di transizione libico, Mustafa Abdel Jalil ha annunciato una legislazione libica basata sulla sharia: se questo vuol dire anche poligamia ci saranno grandissimi problemi. Questo non solo per la dignita' della donna ma avere piu' mogli urta frontalmente con il diritto internazionale e soprattutto con le leggi sull'immigrazione in vigore in tutte le democrazie.

venerdì 21 ottobre 2011

La morte di Gheddafi ponga fine alle violenza

"Alla morte di Gheddafi sarebbe stata preferibile la sua cattura e un processo davanti alla Corte penale internazionale dell'Aja. Ci auguriamo che la fine del suo regime per sempre ponga fine ai combattimenti e alla guerra civile in corso e che si possa imboccare definitivamente un percorso di pace e di democrazia per nuova Libia.

giovedì 20 ottobre 2011

Comitato Schengen- Visita in Romania

20-21 ottobre 2011. Comitato Schengen visita in Romania - Il tema dell'emergenza nomadi e della necessità di maggiori controlli alle frontiere - dopo il 'no' di Finlandia e Olanda all'ingresso di Romania e Bulgaria nell'area Schengen - ` al centro dell'agenda di incontri che Margherita Boniver, presidente del Comitato Schengen, avrà con ministri e parlamentari del governo di Bucarest. In calendario anche l'incontro con il presidente dell'agenzia nazionale per i Rom Ilie Dinca. "Chiederemo ancor di più quello che abbiamo sempre chiesto finora, ossia - spiega Boniver alla vigilia della missione di due giorni - il controllo molto accurato delle frontiere e la disponibilità ad accogliere indietro i cittadini rumeni che non dispongono di reddito in Italia". In poche parole, la Romania deve impegnarsi di più a filtrare l'emigrazione in partenza trattenendo i nomadi e ancorandoli al territorio con appositi programmi di integrazione, e deve - inoltre – riprendere indietro i rom che l'Italia non vuole più. "Per rendere stanziali i rom ed evitare che arrivino nel resto dell'Europa - osserva Boniver sottolineando che il problema non ` solo italiano - la Romania può già contare su appositi fondi comunitari destinati a realizzare le necessarie politiche d integrazione sociale". La missione si svolge "in un momento delicato" non solo per il recente veto dello scorso 22 settembre di Finlandia e Olanda, ma anche perchè coincide con il difficile momento di crisi economica e, pertanto, verrà affrontato anche il tema delle "misure di austerità che colpiscono pure i Paesi recentemente entrati nell'Unione europea come la Romania dove, ad esempio, si pensa al taglio degli stipendi degli statali". Boniver ricorda che l'Italia era ed ` favorevole all'ingresso in Schengen di Romania e Bulgaria e ritiene che lo stop sia "temporaneo" e che "i nodi saranno sciolti". "L'Italia- rileva Boniver - aveva dato il suo assenso per una questione non di forma ma, al contrario, molto sostanziale: chi entra in Schengen deve dimostrare di avere tutti i mezzi e le politiche adatte per controllare i movimenti della propria popolazione". "E' nel nostro interesse nazionale continuare ad avere eccellenti rapporti con la comunit& rumena che ` la più numerosa, la meglio integrata ed ` molto operosa", ha concluso. Della delegazione in partenza fanno parte anche il vicepresidente del Comitato Ivano Strizzolo (Pd), Diana de Feo (Pdl) e Teresio Delfino (Udc).

mercoledì 19 ottobre 2011

Filippine: Morte Tentorio forse pista odio religioso

L'assassinio di padre Fausto Tentorio, il missionario presente nelle Filippine da oltre 35 anni, fa parte di quella schiera di religiosi che hanno perso la vita sul territorio filippino ed in particolare nella zona di Mindanau. L'ultima vicenda che riguardava un religioso sequestrato che per fortuna fini' con il suo rilascio ed il suo incredibile quasi immediato ritorno tra i propri parrocchiani e' quella di padre Bossi. Padre Bossi cosi' come padre Tentorio fanno parte di un formidabile gruppo di italiani votati alla cura delle anime appartenenti ad ordini diversi che si occupano della cura pastorale di popolazioni estremamente indigenti che sopravvivono al limite dell'estrema poverta'. In genere abitano in modesti abitacoli che si confondono con quelli degli indigeni ed anche questo puo' essere interpretato dai movimenti estremisti islamisti, presenti sul territorio, come una sorta di sfida. Non sono giunte le rivendicazioni di questo ennesimo martirio ma di certo non si puo' escludere nessun movente incluso quello piu' deprecabile dell'odio interreligioso.

martedì 18 ottobre 2011

Liberazione Shalit apra strada a due popoli due stati

Oggi e' un giorno straordinario per la liberazione, dopo cinque anni, del soldato Shalit rapito da Hamas e tenuto prigioniero senza mai che la Croce Rossa abbia potuto visitarlo. Forse non e' un caso che lo scambio Shalit contro prigionieri di Hamas avvenga poche settimane dopo la richiesta di indipendenza presentata da Abu Mazen all'Onu. Su una scia di un certo ottimismo che non deve mai mancare la liberta' per Shalit puo' essere presa come un presagio per la soluzione trovata tra israeliani e palestinesi, due popoli due stati.

Intercettazioni: Metodo inaccettabile contro Berlusconi

Come in un film di serie B per l'ennesima volta salta fuori il solito Wikileaks in salsa italiana con la pubblicazione di conversazioni proibite di Silvio Berlusconi. Metodo inaccettabile che dovrebbe impegnare il legislatore a correre ai ripari e la societa' civile indignarsi per i motivi opposti a quelli che spingono l'editore alla pubblicazione. Altro che legge bavaglio. Per porre fine a questo metodo barbarico deve essere introdotta una disciplina rigida che preveda anche il ripristino dell'articolo 68 della Costituzione.

Vicenda Papa veramente surreale

La vicenda dell'on. Papa e' surreale da ogni punto di vista: Non vorrei che nel teatro dell'assurdo della politica oggi si continuasse con Papa prima e Milanese e Romano dopo a voler dimezzare il numero dei parlamentari sbattendoli in carcere.

Contro Pannella violenza e intolleranza

Sono grata a Marco Pannella, a cui va la mia solidarieta', per la sua contestatissima partecipazione al corteo degli indignati sabato. Vedendo le immagini del fortissimo scontro avuto con un folto numero di vecchi e meno vecchi partecipanti al corteo si e' avuta la possibilita' di avere uno spaccato significativo della manifestazione e del substrato di violenza e di intolleranza che lo rappresenta.
Se questi manifestanti sono da considerare pacifici non possiamo che andare di male in peggio.

domenica 16 ottobre 2011

Indignati: mostruosa e inaccetabile tanta violenza

Indignati siamo noi per tanta violenza. Roma come Genova nel 2001. Mostruosa e naccettabile mistificazione delle proteste giovanili che si svolgono in tante citta' e che hanno ridotto la capitale in un campo di battaglia. Speriamo, come diceva Di Pietro, che questa volta non ci scappi il morto.
La responsabilita' di tanta violenza non puo' non ricadere su quei movimenti politici che predicano quotidianamente la fine del berlusconismo avvallando ogni mezzo.

giovedì 13 ottobre 2011

Discorso Premier fermo credibili e concreto.

Silvio Berlusconi ha fatto un discorso fermo, credibile e concreto che spiega la gravita di certi incidenti d'Aula ma chiama a raccolta la maggioranza ed il Governo che devono fare approvare riforme indispensabili per il Paese. Grazie all'improvvida decisione dell'opposizione, con l'Aventino alle vongole, di non partecipare al dibattito ci siamo risparmiati per qualche ora la solita valanga di insulti, giaculatorie trite e ritrite e minacce.

Discorso Premier fermo credibili e concreto.

Silvio Berlusconi ha fatto un discorso fermo, credibile e concreto che spiega la gravita di certi incidenti d'Aula ma chiama a raccolta la maggioranza ed il Governo che devono fare approvare riforme indispensabili per il Paese. Grazie all'improvvida decisione dell'opposizione, con l'Aventino alle vongole, di non partecipare al dibattito ci siamo risparmiati per qualche ora la solita valanga di insulti, giaculatorie trite e ritrite e minacce.

Da opposizione Aventino alle vongole

La decisione delle varie opposizioni di non ascoltare l'intervento di Berlusconi in Aula ma di partecipare, invece, al voto di fiducia venerdi' e' politicamente indecente. Si vuole creare un precedente ammiccando al 1924. Siamo nel 2011 l'Italia e' nel mirino della speculazione finanziaria, questa decisione e' un Aventino alle vongole.

mercoledì 12 ottobre 2011

Boniver a Sky 24

Oggi pomeriggio 12 ottobre, Margherita Boniver a Sky 24 nel salotto della Saluzzi parlerà dei pirati.

Presto Comitato Schengen a Tripoli e Bengasi

Libia, Boniver: Presto Comitato Schengen a Tripoli e a Bengasi Roma, 11 OTT (il Velino/AGV) - Margherita Boniver, presidente del Comitato Schengen ha ricevuto l'ambasciatore libico in Italia, Abdulhafed Gaddur. All'incontro che si e' svolto nello studio del presidente a Palazzo San Macuto hanno partecipato anche Ivano Strizzolo, vice presidente del Comitato, Teresio Delfino e il senatore Livi Bacci. L'argomento affrontato e' stato quello di una visita del Comitato Schengen in Libia, a Bengasi e a Tripoli. L'obiettivo e' quello di sviluppare nuove sinergie con i dirigenti del CNT e la comunita' civile di un paese che, nonostante le operazioni militari ancora in corso, ha imboccato decisamente la strada de rinnovamento democratico."Come nella precedente visita in Libia nel maggio 2010 anche in quest'occasione il Comitato affrontera' con i libici la questione dell'immigrazione riguardo al contrasto all'immigrazione clandestina e di una collaborazione nell'ambito della difesa e della rinnovata amicizia tra l'Italia e la nuova Libia", ha detto Boniver. - www.ilvelino.it -

martedì 11 ottobre 2011

12 ottobre, Margherita Boniver ad Agora'

L'attualita' politica sara' al centro della puntata di "Agora'" in onda domani alle 8.00 su Rai3. Nella seconda parte del programma si parlera'dell'Italia degli abusi. Dal lavoro all'edilizia il nostro e' un paese senza regole con voglia di condono? Ne discuteranno Margherita Boniver, senatrice del Pdl; Angelo Bonelli, presidente Federazione dei verdi; Massimo De Manzoni, vicedirettore di ''Libero'' e Antonello Caporale de ''la Repubblica.

Pirati, brillante operazione che fa sperare.

Intelligente l'epilogo del sequestro lampo della motonave italiana Montecristo liberata dopo un blitz delle forze speciali in inglesi dopo il via libera del nostro Ministero della Difesa. Un evento raro, visto che sono decine le navi sequestrate tra cui la Savina Caylyn e la Rosalia D'Amato e centinaia gli equipaggi sotto sequestro. La possibilita' di imbarcare scorte armate era stata prevista da un provvedimento del Parlamento, tuttavia questa brillante operazione militare, pattugliamento di larghi tratti di mare tra la Somalia ed il Golfo di Aden avviene con l'ausilio di due flotte quella della Nato e quella dell'Onu a cui l'Italia partecipa, inaugura un nuovo approccio alla spaventosa piaga della pirateria. Questa attivita' criminale in continua crescita vede coinvolti soprattutto criminali somali che provengono da un paese al collasso da vent'anni. Una piaga alla quale e' difficile mettere la parola fine che necessita' di soluzioni articolate, tra queste i blitz militari sono arte indispensabile. Mi auguro che dopo questa buona notizia si possa sperare in una rapida conclusione per nostri connazionali sequestrati.

Scorretti gli incontri Merkel - Sarkozy.

Gli improvvisi vertici Merkel-Sarkozy per discutere della crisi finanziaria, forse fanno bene dal punto di vista della loro politica interna. Rimango comunque convinta che gli incontri siano scorretti e soprattutto non risolvono, in un momento di grande difficolta' per tutti, nulla, anzi, alimentano l'irritazione dell'Italia e degli altri 24 paesi membri dell'Unione e minano definitivamente l'ipotesi di coesione e di governance europea. Siamo insoddisfatti noi ed anche il neo nominato governatore della Bce, Draghi.

Boniver incontra ambasciatore libico in Italia

Oggi 11 ottobre alle ore 13,30 nel suo studio a Palazzo San Macuto Margherita Boniver, presidente del Comitato Schengen incontrera' l'Ambasciatore di Libia in Italia, Abdulhafed Gaddur. -

lunedì 10 ottobre 2011

Egitto: si muovano subito Onu e Ue

Sui gravissimi scontri interconfessionali de Il Cairo si muova immediatamente la Comunità internazionale, in primis le Nazioni Unite e l'Unione europea per evitare che la violenza continui e il nuovo esodo biblico s'ingrossi ulteriormente. Alla vigilia delle elezioni legislative in Egitto questa ferocia fa pensare che la rottura con il vecchio regime non ha prodotto quella stabilità interna che pure l'aveva connotato. Non possiamo inoltre restare indifferenti alla persecuzione di una storica minoranza religiosa che con la sua millenaria presenza ha sempre contribuito allo sviluppo del grande paese islamico. Che si mettano in atto tutti quei meccanismi di persuasione e contenimento consenti dalla storica amicizia che lega l'Egitto all'Italia ed all'Europa nel suo insieme.

E' solo Berlusconi che può decidere se e quando deve farsi da parte

Ha ragione Angelino Alfano. E' paradossale che qualcuno voglia celebrare le esequie ad un leader politico ovviamente vivo come Berlusconi ed intollerabile che questo avvenga all'interno del suo partito. Se si vuole concludere una stagione politica e' indispensabile avere le capacita' di crearne una nuova e questo e' tutto vedere. I problemi del Paese sono infinitamente piu' gravi del piccolo battibecco quotidiano e dei balletti autoreferenziali di riposizionamento. Se Berlusconi decidesse di chiudere la sua carriera politica sarebbe lui e soltanto lui a deciderlo.

giovedì 6 ottobre 2011

Da MOODY'S invito terroristico a speculazione

Le borse hanno risposto per le rime al declassamento che Moody's ha voluto infliggere all'Italia, un vero e proprio invito terroristico alla speculazione. Oltre che un voluto sgarro alle nostre finanze il declassamento e' rivolto anche all'Unione europea". L'accordo raggiunto dai ministri delle finanze europei rappresenta un punto di forza agli intenti speculativi che hanno preso di mira in contemporanea Stati Uniti e zona Euro. Ci auguriamo che questa indecente manovra abbaia fine e che si ricominci a guardare le cose con il giusto metro di misura: l'Italia ha una forte e consolidata economia di mercato, e' competitiva in molti settori, ha i conti in ordine ed un governo che governa. Tutto questo dovrebbe bastare!.

mercoledì 5 ottobre 2011

Elettori scelgano i candidati

Il quesito referendario che ha raccolto un numero importante di firme puo' essere letto in due modi: il piu' facile e' quello con gli occhiali dell'antipolitica: si e' di fronte ad un sentimento di rancore e di disprezzo per le istituzioni parlamentari. Alternativamente va interpretato come un desiderio di riaffermazione della volonta' popolare che vuole scegliere i propri rappresentanti in Parlamento. La seconda ipotesi e' certamente la piu' positiva ed e' su questa che le forze politiche devono concentrasi per ristabilire un sistema di voto che sia il piu' rappresentativo possibile della volonta' del popolo, come in un sistema piu' simile a quello tedesco. Tutto questo puo' e deve avvenire attraverso un dialogo trasparente''.

martedì 4 ottobre 2011

La situazione in Libia continua a destare preoccupazione

Le vicende libiche continuano a destare preoccupazione per via della questione dei missili non ancora ritrovati e per il processo di stabilizzazione che marca il passo. L'Italia si e' assicurata la continuita' degli accordi petroliferi ed e' in un'eccellente posizione per dare sostegno al nuovo stato libico. Giusta la linea del nostro governo ispirata alla tutela dei fondamentali diritti ed alla nascita di una democrazia funzionante.

Boniver in linea con il Premier

(Adnkronos) - In linea con il premier la deputata del Pdl Margherita Boniver, presidente del Comitato Schengen. ''Non vorrei che sull'onda dell'entusiasmo della ricca raccolta di firme per il referendum elettorale si perdesse di vista la prima priorita' per il Paese che e' quella di un'efficace legge per lo sviluppo -ammonisce- Gran parte dei parlamentari sarebbe d'accordo per una modifica della legge elettorale che assicuri l'alternanza, la funzionalita' e la rappresentativita' ma per la discussione abbiamo ancora tempo".