martedì 29 giugno 2010

Dissolta la leggenda metropolitana su Berlusconi mafioso

Mi auguro vivamente che la condanna a Marcello Dell'utri, la quale sembra assolutamente sproporzionata, faccia chiarezza e sgombri il campo da quella infame leggenda metropolitana che adombrava un ruolo per Berlusconi nelle stragi di mafia del '92. Conoscendo lo spiccato amore per la menzogna di una certa parte dell'opposizione, presumo che continueranno ad insistere su questa mistificazione. Mi auguro, inoltre che il grado di giudizio in Cassazione mandi Dell'Utri assolto da ogni accusadi mafiosita'.

venerdì 25 giugno 2010

No alla nascita delle correnti nel Pdl

E' necessario contrastare ad ogni livello la nascita di gruppi e gruppetti nel Pdl. Le correnti della seconda Repubblica vanno contrastate perche' rappresentano una malattia incurabile della politica. Le correnti avevano un senso, quando il sistema elettorale era proporzionale e la forza dei partiti politici della prima Repubblica era legato alle preferenze. Oggi bisogna fare il contrario perche' il correntismo va combattuto su tutti i fronti attraverso il tesseramento e con una forte e costante iniziativa anche sul territorio.

giovedì 24 giugno 2010

Incontri a Kabul, soluzione politica necessaria

La strategia militare in Afghanistan deve essere accompagnata da una sempre maggiore incisivita' da parte del governo Karzai, che ha intrapreso un ambizioso piano per reintegrare i talebani pronti a collaborare e a rifiutare la violenza, anche se e' solo all'inizio. E’ necessaria una ''soluzione politica'' della questione afghana. Ho visitato il quartier generale dell'Isaf a Kabul e incontrato diversi esponenti politici afgani, tra cui il consigliere per la sicurezza nazionale Rangid Dadfar Spanta. Da tutti gli interlocutori, non solo dell'Alleanza ma anche afgani, e' emersa la piu' alta considerazione e stima del lavoro svolto dai militari italiani, che sono portati ad esempio, anche per quanto riguarda le funzioni di addestramento dei poliziotti e dei finanzieri afghani: c'e' tutto un know-how italiano richiestissimo e apprezzatissimo

martedì 22 giugno 2010

Partita per Kabul delegazione Commissione Esteri

E' partita oggi per Kabul una delegazione della commissione Esteri della Camera che effettuera' nei prossimi giorni una missione in Afghanistan e Pakistan. La delegazione, informa l'ufficio stampa di Montecitorio, e' guidata dal presidente Stefano Stefani (Lega Nord) e composta dai deputati Margherita Boniver (Pdl), Leoluca Orlando (Idv) e Francesco Tempestini(Pd).
A un anno dalla conferenza di Trieste, promossa dal ministro Frattini, la missione intende riaffermare l'obiettivo della stabilizzazione regionale per la crisi afghana. Il primo incontro sara' con il ministro degli Esteri del governo Karzai, Zalmay Rassoul e sara' occasione per una valutazione dei risultati della riconciliazione nazionale avviata con l'Assemblea consultiva per la pace dell'inizio di giugno e diretta al recupero dei talebani moderati.

venerdì 18 giugno 2010

NIger: tra uranio e povertà.

(dell'inviato Claudio Accogli) (ANSA) - NIAMEY, 17 GIU - Quasi 8 milioni di persone che patiscono la fame, 50 anni di vita media, carestie e alluvioni cicliche: sono i crudi dati sull' epicentro delle emergenze umanitarie mondiali, il semidesertico Niger, stretto nella morsa della fame nonostante sia tra i principali produttori mondiali di uranio, e garantisca buona parte del fabbisogno della Francia. L'Italia considera il Niger ''una priorita''' sul fronte della cooperazione: ''abbiamo riavviato i nostri progetti e finanziamenti, d'intesa con la Ue, che erano stati bloccati dopoil golpe'', spiega Margherita Boniver, inviato speciale per le emergenze umanitarie del ministro degli Esteri Franco Frattini. ''Faremo rete con gli altri Paesi per investire sulle risorseche il Niger ha, ma anche per investire sulle risorse umane e i reali bisogni della popolazione'', aggiunge Boniver. L'Italia ha donato dal 1984 ad oggi oltre 132 milioni dieuro, ai quali si aggiungono - annuncia Boniver a Niamey - altri9 milioni per nuovi progetti di sviluppo. A Keita in particolare, gli italiani hanno realizzato un veroe proprio miracolo, strappando al deserto un'area grande quasi come tutta la Brianza. E, accanto ai programmi per il sostegno all'infanzia, alle donne, alla sanita', all'agricoltura, Roma hamesso in campo risorse anche per la lotta al traffico di clandestini che passano per il Niger diretti in Europa via Libia e Algeria ed al terrorismo targato al Qaida, sempre piu' forte nel nord di un Paese per l'80% composto da musulmani. La giunta militare al potere dal 18 febbraio scorso, ringrazia l'Italia per ''non aver mai abbandonato il campo sul fronte degli aiuti'', come sottolineato oggi a Niamey dal capo della giunta, il generale Salou Djibo. Negli incontri con l'inviato speciale di Frattini, i vertici militari hanno ribadito che rispetteranno la road map concordata con l'Ue, che si dovrebbe concludere nel marzo 2011 con le elezioni presidenziali. L'ex presidente, Mamadou Tandja, il primo eletto democraticamente da quando il Paese ha conquistato l'indipendenza dalla Francia, nel 1960, e attualmente 'trattenuto' in una villa nei pressi del palazzo presidenziale. Secondo fonti bene informate a Niamey, che hanno scelto di mantenere l'anonimato, Tandja ''voleva aprire le concessioni perl'uranio ad altri Paesi, Cina e Corea del Sud in testa, togliendo alla Francia il tradizionale monopolio sul prezioso minerale'', gia' ridotto dai contratti con il Canada. Sul tema uranio, Boniver si dice convinta che la ''discesa incampo'' della Cina nel continente africano ''abbia cambiato le carte in tavola''. L'opinione dell'onorevole e' che ''anche le aziende italiane farebbero bene ad interessarsi delle risorse del Niger, in vista dello sviluppo del nucleare''. ''Si trattadi un argomento di primaria importanza'', sottolinea. (ANSA).

giovedì 17 giugno 2010

Incontro con il Capo di Stato del Niger che ringrazia l'Italia

(Adnkronos) - Il Niger ringrazia l'Italia per non aver mai abbandonato il Paese con i suoi progetti di cooperazione allo sviluppo. A testimoniare gratitudine al nostro Paese e' stato oggi il capo dello Stato, generale Salou Djibo, capo del Consiglio supremo per la restaurazione della democrazia nel governo transitorio del Niger, seguito al colpo di Stato dello scorso febbraio.
Il generale Djibo ha incontrato Margherita Boniver, inviato speciale della Farnesina per le emergenze umanitarie, in missione in Niger. ''Si e' trattato di un incontro molto positivo -ha riferito Boniver- nel quale ho illustrato, a conclusione della mia visita nel Paese la ricchissima storia della cooperazione italiana. Una cooperazione che non si ferma all'emergenza''.

mercoledì 16 giugno 2010

Italia Nigeria: riprendiamo cooperazione

NIAMEY, 15 GIU - ''L'Italia riprende tutti i progetti e i finanziamenti approvati per il Niger''. Lo ha dettooggi l'inviato speciale per le emergenze umanitarie del ministrodegli esteri Franco Frattini, Margherita Boniver, dopol'incontro con il ministro degli esteri nigerino, Toure'Aminatoyu Maiga. ''E' stato un incontro estremamente positivo'', ha spiegato Boniver. ''Ieri e' stata istituita la commissione elettorale nel paese e gia' entro l'anno si terranno elezioni amministrative. La road map verso la democrazia e' iniziata, per questo, diintesa con l'Unione Europea l'Italia riprende i suoi progetti''. In particolare, il nostro paese e' impegnato sul fronte del Women Empowerment, della formazione di personale medico e dialtri progetti collegati alle emergenze umanitarie cheaffliggono il paese. Il ministro degli Esteri nigerino, dal canto suo, ha sottolineato l'importanza di progetti come quello di Keita, a 600 chilometri dalla capitale, dove la cooperazione italiana ha messo in piedi un programma di lotta alla desertificazione cheil ministro ha definito ''un esempio mondiale''. Dal 1984 adoggi, l'Italia ha donato al Niger oltre 132 milioni di euro per lo piu' destinati a fronteggiare siccita', carestie,alluvioni. La signora Maiga chiede un sostegno da parte di tutti i paesi dell'Ue anche per il processo democratico, confermando che la giunta militare al potere dal febbraio scorso manterra' isuoi impegni per ripristinare il sistema democratico. La visita prosegue domani con una tappa ai siti didistribuzione degli aiuti del programma alimentare mondiale e aKeita per verificare i progressi della cooperazione italiana.

lunedì 14 giugno 2010

Boniver in Niger, focus su emergenze e cooperazione italiana

Roma, 13 giu. - (Adnkronos) - Missione africana per Margherita Boniver, inviato speciale del ministro degli Esteri per le emergenze umanitarie. Boniver volera' martedi' prossimo alla volta del Niger, tra i paesi piu' poveri al mondo e fortemente colpito dalla siccita', per valutare la situazione e le necessita' dello stato africano. In Niger, la Cooperazione italiana, nonostante l'assenza di un'ambasciatain loco, e' molto impegnata in vari settori, in primis quello dello sviluppo agroalimentare e sanitario.
La visita rappresenta inoltre l'occasione per un ripresa di contatto con le autorita' nigerine, a seguito della recente ripresa delle consultazioni politiche con l'Unione Europea, interrottesi all'indomani del colpo di Stato del 18 febbraio scorso. Martedi', al suo arrivo nella capitale Niamey, Boniver incontrera' le agenzie che operano nel settore degli aiuti di emergenza e alcune personalita' nigerine.
Mercoledi' e' invece prevista una tappa nella citta' di Tahoua, per visitare alcuni siti dove si svolge la distribuzione di alimenti eincontrare il Governatore locale. A seguire, Boniver raggiungera' il villaggio di Keita per visitare il Progetto di sostegno allo sviluppo locale finanziato dalla cooperazione italiana e incontrare il Prefettodella citta'. Giovedi', ultima tappa della missione, l'Inviato speciale per le emergenze umanitarie avra' un vertice congiunto con ilPrimo ministro Mahamadou Danda, il ministro degli Affari Esteri Toure'Aminatou Maiga e il ministro dell'Ambiente e della Lotta alla desertificazione, Generale Abdou Kaza. A seguire vedra' le rappresentanti di alcune associazioni femminili. Boniver concludera' la sua visita incontrando il Capo dello Stato, Generale Salou Djibo.

sabato 12 giugno 2010

Montezemolo cavalca sdegno antipolitica

Ha fatto bene Marcegaglia a ricordare al suo predecessore che il problema dell'Italia non deriva da una colpa della politica ma da una congiuntura planetaria Montezemolo cavalcando il facile sdegno dell'anti politica ha raccolto qualche applauso interessato. Sembra davvero la voce del padrone: il tono, lo sdegno, il dito puntato contro il Parlamento potrebbero fa sorridere ma invece cominciano ad evocare un forte profumo di qualunquismo.

venerdì 11 giugno 2010

Oggi incontro a Torino "La situazione politica attuale"

- TORINO - (ore 17) - C.so Vittorio Emanuele II, 94 Incontro ''La situazione politica attuale'', organizzato dal PdL. Presenti Enzo Ghigo e Margherita Boniver. Presso sede coordinamento regionale PdL.

giovedì 10 giugno 2010

Camera: approvata bipartisan mozione si diritti umani a Cuba

L'aula della Camera haapprovato le mozioni di Pdl, Mpa, Pd e Udc sui diritti umania Cuba, con particolare riferimento ai dissidenti politici e ai detenuti per reati di opinione. Sono state invece respintele mozioni dei Radicali e dell'Idv. La mozione Pdl, primafirmataria Margherita Boniver, impegna il governo "adadoperarsi sia nell'ambito dei rapporti bilaterali, sia nellesedi internazionali con particolare riferimento all'ONU edall'Unione europea, affinche' siano esercitate le piu'opportune ed efficaci pressioni possibili per ottenere lafine delle persecuzioni e dei maltrattamenti da parte delregime comunista cubano nei confronti dei dissidenti politicie dei detenuti per reati di opinione, e che il lorotrattamento sia reso meno disumano e rispettoso del principiofondamentale di civilta' dell'habeas corpus". La mozione Pd, primo firmatario Francesco Tempestini, impegna inoltre ilgoverno "ad esercitare pressioni sul Governo cubano affinche'esso decida l'immediata scarcerazione dei dissenzientiattualmente detenuti, l'immediata ratifica dell'accordointernazionale sui diritti civili e politici e l'immediataeliminazione della legislazione restrittiva delle liberta'fondamentali, come quelle di espressione, associazione e riunione, anche considerato che il compimento di questi atti, dal contenuto pratico e simbolico molto rilevante, renderebbenon piu' giustificabile agli occhi della comunita' internazionale il mantenimento dell'embargo commerciale, economico e finanziario attualmente in essere da parte degli Usa nei confronti di Cuba, dando cosi' modo al Governo italiano ed all'Unione europea di attivarsi positivamentenelle sedi internazionali ai fini dell'eliminazione del suddetto embargo.

mercoledì 9 giugno 2010

Costituzioen, senso delle parole del Premier è chiarissimo

Il senso delle parole del Presidente Berlusconi sulla necessità di cambiare la seconda parte della Costituzione è chiarissimo. Solo i ciechi non vedono quanto potrebbe essere migliorata la Carta per quanto riguarda la semplificazione, il mercato e l'impresa. Come il solito una certa opposizione urla al golpe invece di riflettere sulla grave crisi in corso e sulle riforme necessarie per sconfiggerla.

Libia; Forti pressioni per riapertura sede UNHCR

Ci sono pressioni molto forti sulla Libia perche' riapra la sede dell'Unhcr.Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha chiesto alla Libia di riconsiderare la misura. Oggi e domani, inoltre, e' a Tripoli una delegazione della Commissione europea per il settimo round di negoziati tra Libia e Ue e presumo che durante questa visita dell'Unione europea verranno chieste spiegazioni riguardo alla chiusura dell'ufficio Onu. Ho avuto occasione, durante la recente missione del comitato Schengen di visitare un campo di immigrati dove aveva trovato una situazione consona a quella che ci aspettavamo, anche grazie al contributo dell'Italia che ha costruito un ambulatorio e alla presenza di unita' internazionali. Tanto che, senza tessere le lodi o sprecarsi in apprezzamenti siamo consapevoli che la situazione degli immigrati in Libia e' in via di miglioramento. Alla luce di queste considerazioni sono ancora piu' sorpresa della chiusura della sede dell'Unhcr ''perche' la Libia ci ha dimostrato di voler cooperare con l'Italia e l'Europa su tutti i dossier, compresi la lotta al terrorismo e all'immigrazione clandestina.
Va ricordato che in Libia e' stata introdotta una legislazione molto severa che mira a colpire chi si arricchisce con l'immigrazione clandestina. In questo momento in Libia sono sotto processo 500 individui, molti dei quali libici, accusati di sfruttamento dell'immigrazione illegale. Infine ricordo come quello dell'immigrazione sia un problema interno molto importante per la Libia che, su una popolazione di 5,5 - 6 milioni di persone, conta oltre due milioni di immigrati.

martedì 8 giugno 2010

Sorpresa da chiusura UNHCR in Libia

Sono sorpresa della decisione libica di chiudere l'Ufficio dell'Unhcr. L'Unhcr, con analoghi organismi internazionali svolgono un indispensabile monitoraggio per gli imponenti flussi di immigrazione nel paese nord africano. Durante la visita a Tripoli abbiamo potuto constatare sia con le istituzioni che con le Ong che in quel Paese c'e' un deciso miglioramento nel rispetto degli standard internazionali per i diritti dei migranti. Dopo l'entrata in vigore dello storico accordo di amicizia e cooperazione l'Italia ha avviato una pluralita' di progetti che riguardano il rimpatrio assistito e volontario degli immigrati nei loro paesi d'origine e il resetlement di gruppi di rifugiati politici provenienti dal Corno d'Africa mentre e' in costruzione con fondi anche italiani di n centro d'accoglienza in pieno deserto libico per dare assistenza ai tanti che fuggono dalla miseria e dalla guerra.

lunedì 7 giugno 2010

M.O, serve equilibrio e spinta per il dialogo.

'Ha ragione Israele, quando denuncia l'ipocrisia che è usata nei suoi confronti. Dopo la tragedia della nave turca Marmara, oggi si discute dell'insostenibile situazione della situazione della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza. Israele ha certamente le sue responsabilità, per ipocrisia vuole che sia l'Egitto a sigillare la piccola enclave dominata da Hamas. E' necessario un grande equilibrio ma soprattutto una forte spinta per rafforzare il dialogo arrivando alla soluzione due popoli due stati.

giovedì 3 giugno 2010

M.O.:Bene voto Italia contro inchiesta internazionale

Ha fatto bene l'Italia, membro del fatidico Consiglio dei Diritti umani dell'Onu, su istruzioni del ministro Frattini, a votare contro l'ambigua proposta di una inchiesta internazionale sui gravissimi fatti accaduti sulla nave turca diretta a Gaza. Esattamente come si farebbe con qualsiasi altra democrazia confidiamo con assoluta sicurezza che l'inchiesta interna alle istituzioni israeliane faranno emergere tutta la verita' attorno al tragico episodio.

martedì 1 giugno 2010

M.O.:Serve riflessione su processo di pace

Dall'intervento odierno alla Camera: Esprimiamo grandissimo dolore per la perdita di viteumane provocate da un episodio che consideriamo, alla stregua di moltenazioni, di un gravità assoluta" e che merita "una riflessione" in Parlamento. Mi auguroi che il governo israeliano possa fare chiarezza fino in fondo su quanto accaduto attraverso i mezzi che esso possiede e che ha già utilizzato anche in passato peraccendere un riflettore sulle azioni del suo esercito. Nessuno di noi vuole nascondersi dietro giustificazioni di sorta, dietro un atto gravissimo, tuttavia noi ci auguriam oche il dialogo possa in qualche modo continuare. Sappiamo che il ministrodegli esteri ha già dato disponibilità di venire a riferire davanti allecommissioni riunite di Camera e Senato ma chiedo se possibile di anticipare questo appuntamento a giovedì perché questo episodio merita una riflessione sul processo di pace messo in pericolo ma che non deveessere interrotto.