lunedì 31 maggio 2010

Ferma condanna per il blitz di Israele

Sono d'accordo con la ferma condanna del governo italiano per le inaccettabili azioni dell'esercito israeliano che hanno seminato la morte e il terrore a bordo della nave turca con un blitz all'alba di stamani. Mi auguro che Israele faccia al piu' presto chiarezza su questo terribile episodio e auspico che il gia' fragile processo di 'proximity talks' non venga, a causa di questo terribile episodio, interrotto.

venerdì 28 maggio 2010

Immigrazione: accordo con LIbia è modello

TRIPOLI, 27 MAG - A neanche due anni dalla suafirma, il Trattato di Bengasi tra Roma e Tripoli ha impresso una''svolta'' sul fronte del contrasto all'immigrazione clandestinaportando la Libia a parlare un linguaggio nuovo, quello dellaresponsabilita', comune a molti Paesi europei del Mediterraneo.Margherita Boniver (Pdl) lascia Tripoli - dopo una breve maintensa visita alla guida del Comitato parlamentareSchegen-Europol immigrazione, di cui e' presidente - con laconvinzione che adesso in Libia, paese di transito pereccellenza per i migranti irregolari, la volonta' politica dicollaborare per chiudere le tratte ai flussi di disperati che siriversano sulle coste europee e' concreta. Come al ministro degli Interni Roberto Maroni, qualche giornofa, anche alla delegazione Schengen (ma non ai giornalisti) sonostate aperte le porte del campo di raccolta di Twisha, alleporte della capitale libica, dove Boniver ha riferito di averpotuto constatare dal personale dell'Organizzazioneinternazionale delle migrazioni (Oim) che opera nel centro "ungrande salto di qualità e collaborazione con i libici"dall'entrata in vigore del trattato stipulato con Roma. Dichiarazioni, quelle della parlamentare italiana, accolte con ''stupore'' dal Consiglio italiano per i Rifugiati (Cir) edalla portavoce in Italia dell'Alto commissariato Onu per irifugiati (Unhcr), Laura Boldrini. ''Chiaramente - ha osservatoquest'ultima - e' sempre difficile nelle visite ufficiali rendersi conto della realtà quotidiana e delle dinamiche che sisviluppano in questi luoghi'': una realta' che stando alletestimonianze di chi l'ha vissuta, ha spiegato, e' fatta di''esperienze dolorose, molto dure''. ''Certo non sono alberghi a cinque stelle, ma il trattamentoriservato agli immigrati e' senza dubbio dignitoso'' ha sostenuto dal canto suo Suleiman Shuhumi, presidente dellaCommissione esteri libica, uomo vicino al colonnello MuammarGheddafi, che ha anche fermamente smentito le accuse levatesi daalcune organizzazioni internazionali su presunte tortureverificatesi nei centri di raccolta libici: ''Sono assolutamenteda respingere in quanto non hanno alcun fondamento''. Se violazioni dei diritti umani si sono verificate, e'l'opinione di Laurence Hart, rappresentante dell'Oim che operain Libia, la colpa va imputata al problema del''sovraffollamento'' piuttosto che ad una ''strategia delgoverno libico''. Come anche - ha detto Hart - ad ''una gestionea volte poco razionale dei centri''. Sono in molti, istituzioni e diversi paesi europei - harilevato poi Boniver - a guardare al Trattato di amiciziaitalo-libico ''con ammirazione e un pizzico di invidia'' e aconsiderarlo un ''modello di cooperazione''. Un accordo grazieal quale Roma e Tripoli - hanno riconosciuto all'unisono - ha diminuito del 90% il flusso degli irregolari verso le costeitaliane. Adesso pero', si e' detto convinto Shuhumi, ''allapolitica dei respingimenti vanno affiancati interventi nei paesidi origine dei migranti''. Al momento, e' l'opinione delresponsabile dell'Oim, ci si trova in una ''fase transitoria''in cui ancora non sono state trovate ''nuove rotte alternativealla Libia'', ma certo bisogna agire senza indugi prima che ilproblema si trasferisca altrove. E' soprattutto dall'Ue che Tripoli - e' quanto ha constatatoBoniver nei colloqui avuti ai ministeri degli Esteri edell'Interno libici - si attende una maggiore collaborazione, apartire dall'indispensabile controllo elettronico dellesterminate frontiere del paese nord-africano. Ed e' all'Italia che guarda come ''Paese-ponte''. La delegazione guidata da Boniver a Tripoli era composta dalvicepresidente Ivano Strizzolo (Pd), da Teresio Delfino (Udc),da Vincenzo Taddei e Ida D'Ippolito Vitale del Pdl e daPiergiorgio Stiffoni (Lega). (ANSA).

giovedì 27 maggio 2010

Immigrati: Con Libia raggiunto linguaggio comune.

Tripoli, 27 mag - Traccia un bilancio estremamente positivo Margherita Boniver, presidente del Comitatoparlamentare Shengen, al termine della missione che ha portato una delegazione composta da sei parlamentari (oltre alla Boniver, il vice presidente Ivano Strizzolo del Pd,Vincenzo Taddei e Ida D'Ippolito Vitale del Pdl, TeresioDelfino Udc e Piergiorgio Stiffoni Lega) in Libia per una serie di incontri con le autorita' del governo di Tipoli ed una visita al campo di trattenimento per gli immigrati diTwisha, lo stesso visitato nei mesi scorsi dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni. '''Abbiamo potuto constatare - ha detto la Boniver al termine della due giorni in Libia - che ormai con questo paese, assolutamente cruciale per la stabilita' dell'intera area mediterranea, c'e' un linguaggio comune, che e' quello della responsabilita' e, contemporaneamente, della necessaria fermezza e umanita' nel trattare questioni che riguardano centinaia di migliaia di persone spinte a migrare da fame e guerre''. Il presidente del Comitato Schengen ha definito la Libia''un paese speciale nel Nord Africa nell'accoglienza e nel transito di milioni di immigrati. Qui ci sono numeri eloquenti se se pensa che si stimano in Libia (con una popolazione inferiore ai 6 milioni di abitanti) almeno due milioni di immigrati''. Nei due giorni a Tripoli la delegazione del Parlamento italiano ha incontrato i vertici dei ministeri degli esteri e dell'interno del governo di Gheddafi, il presidente dellaCommisioni esteri Suleiman Shuhumi e il presidente delParlamento Al-Zwei. ''Il livello dei colloquipolitico-istituzionali - ha commentato la Boniver - e' stato piu' che soddisfacente e di straordinario interesse. Da parte libica ho potuto ascoltare un linguaggio di responsabilita', collaborazione e consapevolezza delle questioni in campo. Ma soprattutto, abbiamo constatato la bonta' e l'intelligenza dell'accodo tra Italia e Libia che ha dato frutti positivi sia dal punto di vista economico e di una legislazione meno punitiva per le aziende italiane, che portato risultati diefficacia nella delicata questione del contrasto all'immigrazione clandestina''.

mercoledì 26 maggio 2010

Il Libia UE inadempiente

In Libia, in materia di controllo dell'immigrazione clandestina, l'Unione europea e'''inadempiente''. E' questa la ''lamentela'' raccolta dal presidente del Comitato parlamentare Schengen-Europol eimmigrazione, Margherita Boniver, che stamattina a Tripoli ha incontrato il viceministro degli Esteri e capo negoziatore conl'Ue, Abdelati al Obeidi. L'esponente del governo di Muammar Gheddafi ha sottolineato nell'incontro con la delegazione guidata da Boniver che ''se l'Italia ha fatto la sua parte sul fronte del contrasto dell'immigrazione illegale, l'Ue no''. In particolare, ha spiegato Boniver, da parte di Tripoli si sottolinea che Bruxelles non sta prestando fede all'accordo siglato nel 2007 con il commissario Ferrero Waldner, che prevedeva un controllo congiunto delle frontiere terrestri e dello spazio aereo. Un impegno che, al contrario, l'Italia haconfermato nello storico trattato siglato nell'agosto 2008 a Bengasi dal premier Silvio Berlusconi e dal colonnello Gheddafi, nel quale si prevedeva l'istituzione di un sistema dimonitoraggio, anche satellitare, delle frontiere desertiche nel Sud della Libia, per una spesa complessiva di 300 milioni di euro da sostenere al 50% da parte italiana e al 50% da parte europea. Come spiegato dall'ambasciatore d'Italia a Tripoli, Francesco Paolo Trupiano, anch'esso presente all'incontro della delegazione Schengen con Obeidi, da quando nel maggio 2009 e' entrato in funzione il pattugliamento congiunto italo-libichedelle coste, il flusso di clandestini si e' notevolmente ridotto da una parte per l'effetto dissuasivo nei confronti deiclandestini stessi e, dall'altro, per gli ottimi risultati ottenuti a livello di scambio di informazione tra le Polizie diRoma e Tripoli, che ha di fatto inaridito il traffico di esseri umani. Un duro colpo all'immigrazione illegale e' rappresentato dalla legge entrata in vigore nei giorni scorsi in Libia, che, per la prima volta, prevede il reato della tratta diclandestini. Grazie ad una serie di retate, sono finite agli arresti oltre 400 persone negli ultimi due mesi. Dopo il faccia a faccia con Al-Obeidi - gia' negoziatore conla comunita' internazionale sui casi Lockerbie e poi su quello delle infermiere bulgare - la delegazione guidata dal presidenteBoniver avra' nella capitale libica colloqui con altri esponenti del governo e rappresentanti di organizzazioni internazionaliche operano sul territorio nordafricano.(ANSA).

martedì 25 maggio 2010

Comitato Schengen in Libia, è la prima visita

Prima presa di contatto del Comitato parlamentare Schengen-Europol e immigrazione con la Libia, paese-ponte per eccellenza tra l'Africa e l'Europa. Domani il presidente Margherita Boniver, alla guida di una delegazione composta dall'ufficio di presidenza, volera' aTripoli, su invito libico, con l'obiettivo principale di un ulteriore rafforzamento della cooperazione italo-libica contro le filiere di immigrazione clandestina. ''La Libia e' un partner indispensabile per il contrasto degli ingressi illegali e non solo'', ha osservato Boniver alla vigilia della missione sottolineando al contempo il ''ruolocruciale di Tripoli per la stabilita' del Mediterraneo, per ilcontrasto al terrorismo islamista''. E' un'agenda fitta di appuntamenti, non solo istituzionali, quella della due giorni a Tripoli del Comitato Schengen: mercoledi' la delegazione incontrera' il ministro degli EsteriMusa Kusa ed il Presidente della Commissione Esteri, SuleimanShuhumi. E' in programma anche uno scambio di vedute con il rappresentante dell'Organizzazione Internazionale delleMigrazioni (Oim), Laurence Hart che opera sul territorio libico. Giovedi', invece, sono in calendario colloqui con il titolare degli Interni, Abdelfattah Yunes al Obeidi e con il presidentedel Parlamento, Mohamed Belgasem Al-Zwei. La delegazione visitera' inoltre un campo di raccolta degliimmigrati alla periferia di Tripoli.

26 -27 Maggio. Missione in Libia del Comitato Schengen

26 maggio Incontro con Suleiman Shuhm Segretario per gli Affari esteri del Congresso generale del popolo. Incontro con Musa Kusa Segretario del Comitato Popolare per le relazioni Esteri. 27 maggio. Incontro con Abdelfattah Yunes al Obeidi Segretario del Comitato Polare per la Sicurezza Pubblica. Incontro con Mohamed Belgasem Al-Zwei Segretario del Congresso Generale del Popolo.

lunedì 24 maggio 2010

Intercettazioni: bene decisione di aprire a midifiche

tile e opportuna la decisione dei capigruppo Pdl di Senato e Camera di aprire ad eventuali modifiche il ddl intercettazioni che domani andra' in Aula. Ci auguriamo che questa apertura al contributo delle opposizioni arricchisca il testo trovando un punto di equilibrio ulteriore tra la sacrosanta necessita' investigativa e l'altrettanto importante diritto a non vedersi massacrare sui media, come successo innumerevoli volte nell'Italia delle anomalie. Si' al diritto d'investigazione non al massacro mediatico in nome e per conto delle violazioni del segreto d'ufficio diventato un'autentica barzelletta.

giovedì 20 maggio 2010

Nucleare Iran: Importante accordo per sanzioni

L'accordo sulle sanzioni all'Iran `di grande importanza. Se il Consiglio di Sicurezza dovesse adottare la risoluzione, sulla quale c'è la sorprendente convergenza anche di Russia e Cina, sarà il quarto tentativo da parte della Comunità internazionale di impedire la costruzione della bomba atomica al regime degli ayatollah. Nessuno nega il diritto ad accedere alla costruzione di centrali nucleari per usi civili, ma il mondo intero teme, ed in primis Israele, che Teheran si doti di armi nucleari. Questo nuovo round di sanzioni non necessariamente si contrappone all'iniziativa messa in campo da Iran e Turchia per far spedire all'estero l'uranio arricchito dagli scienziati iraniani. Tuttavia rimane centrale l'indurre l'Iran a collaborare pienamente con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica.

mercoledì 19 maggio 2010

Camera:Ricorso voto aula eccezione e non regola.

Appare del tutto evidente, per chiunque abbia una minima esperienza parlamentare, che il lavoro principale del nostro mandato si svolge nelle Commissioni di appartenenza. Le Commissioni lavorano dal lunedi' al giovedi' e il ricorso al voto dell'aula dovrebbe essere l'eccezione e non la regola. Sarebbe necessaria un'intesa condivisa per concedere le prerogative di sede deliberante alle commissioni stesse, salvo il ricorso all'Aula per i provvedimenti piu' importanti.

martedì 18 maggio 2010

Afghanistan: Irresponsabile chi chiede ritiro

Chi invoca in queste ore di lutto il ritiro unilaterale dall'Afghanistan e' un irresponsabile e mette a repentaglio la sicurezza dei nostri militari. Al contrario dobbiamo, come ha detto il Presidente del Consiglio Berlusconi, rinsaldare la nostra missione e continuare quell'opera complessa ma meritoria di messa in sicurezza delle istituzioni afghane e del territorio ancora sotto la minaccia terroristica. L'Italia in Afghanistan ha un ruolo di primissimo piano che va al di la' della prestigiosa presenza dei nostri eccellenti militari e che si configura in un miriade di strutture, quali ospedali, scuole ed infrastrutture poste a servizio della popolazione. Sarebbe una vera e propria sciagura oltre che una iniziativa profondamente sbagliata abbandonare l'Afghanistan oggi destinandolo ad un rinnovato ciclo di violenze senza cconfini.

Afghanistan: occhi puntati su conferenza di pace


Roma, 18 MAG (Il Velino) - "Oramai siamo arrivati aduno stato di transizione in Afghanistan. E' cambiata lastrategia militare che ha ora per obiettivo di porre insicurezza la maggior parte dei territori colpiti dalterrorismo dei talebani con operazioni molto decise da partesoprattutto degli Stati Uniti con supporto fondamentale degli altri contingenti come il nostro che sta a Herat, attraverso anche l'addestramento di truppe e polizia afgane. Il ruolo italiano con i suoi addestratori e' molto stimato. Tra qualche giorno, a fine mese di maggio, a Kabul sara' riunita la Royal Gilda della Pace, grande conferenza di pace, con i capi tribali e dal 2001 anche con i talebani piu' o meno importanti che rinunciano alla violenza e pensano di poteressere integrati: qui sono puntati gli occhi della comunita 'internazionale perche' se avra' successo si potra' voltarepagina". Cosi' Margherita Boniver, Pdl, presidente delComitato Schengen, intervenendo a Radio Anch'io sui fatti tragici delle ultime ore in Afganistan.

Bersani, ingiusto e non informato

Bersani e' ingiusto, ingeneroso e sembra anche non informato: i conti pubblici italiani grazie a questo governo e alla cura del ministro Tremonti sono sotto controllo. Parlare dell'Italia come il ponte per la Grecia e' profondamente errato visto che da noi nessuno ha barato, nessuno si e' comportato da cicala e grazie allo scudo fiscale sono rientrati cento miliardi di euro. Le misure che dovranno essere adottate per il contenimento graduale del debito entro i parametri europei saranno progressive, eque e solidali. Comincino i politici a dare il buon esempio con uno sforzo collettivo per scongiurare il ritorno degli speculatori.

lunedì 17 maggio 2010

Grande cordoglio per la vittime ma la missione resta prioritaria

E' una giornata di lutto nazionale per i coraggiosi soldati caduti in Afghanistan impegnati in prima linea per la ricostruzione e la pacificazione di quel Paese. Profondi sentimenti di cordoglio e di solidarieta' alle famiglie delle vittime e alle Forze armate. La missione in Afghanistan e' prioritaria per il nostro Paese, una missione di pace e di riconciliazione che vede impegnati decine di migliaia di giovani di tante nazioni diverse. E' una missione fondamentale che deve continuare. Onore al coraggio e all'eroico impegno di tutti i nostri militari presenti in una missione difficile ma indispensabile.

domenica 16 maggio 2010

Stop a pensioni d'oro e stipendi super manager

Sono d'accordo con i tagli ai costi della politica. I sacrifici in arrivo, inevitabili con la manovra di rientro dal debito, devono riguardare tutti ed i politici naturalmente devono dare il buon esempio. E' necessario comunque che i riflettori del risparmio si accendono anche su certe pensioni d'oro nonche' sugli stipendi e bonus dei mega manager che potrebbero essere utilmente decurtati a favore delle Casse dello Stato.

sabato 15 maggio 2010

Appalti: al più presto i corrotti siano ineleggibili

Chi sbaglia paga. Sono perfettamente d'accordo con il Presidente Berlusconi quando dichiara che non ci sara' scampo per coloro che hanno commesso reati ed illeciti. Sono indignata, come tanti italiani, nel venire a conoscenza di ipotesi di favori o di prezzi in saldo per case nel centro storico di Roma date in cambio di presunti favori a personaggi politici, anche della mia parte. Mi auguro che la magistratura proceda in modo spedito e che la verita' sia accertata. Spero che sia discusso al piu' presto il ddl anticorruzione e siano giudicati ineleggibili i corrotti.

giovedì 13 maggio 2010

Le tricoteuses sono tornate al lavoro

Chi sbaglia paga, questo e' chiaro. Tuttavia le 'tricoteuses' sono di nuovo al lavoro. Dando in pasto all'opinione pubblica centinaia di nomi apparsi sull'agenda di un costruttore, si compie il miracolo di suscitare grande scandalo e contemporaneamente di ignorare tutte le norme di garanzia.
Naturalmente non sapremo mai se qualcuno di queste centinaia di nomi avra' commesso illeciti: in compenso sono gia' tutti condannati in base al giustizialismo cosi di moda oggi. In nessun'altra democrazia avviene questo scempio d'immagine.

Cannes: su Italia una caduta di stile delirante

E' scritto che 'La giovane democrazia italiana e' stata assoggettata': questo e' quanto appare nel catalogo della mostra del Cinema di Cannes come presentazione del film 'Draquila'. In un'altra epoca avremmo mandato gli ambasciatori, oggi credo sarebbe piu' utile una dose massiccia di psicofarmaci. Spero solo che una caduta di stile cosi' delirante non sia magari ripresa e fatta propria da quei giornali italiani che tifano sempre contro il nostro Paese.

mercoledì 12 maggio 2010

La detenzione di Panahi è scandalosa, urgente un passo diplomatico

La comunita' internazionale deve illuminare il caso del regista iraniano Jafar Panahi che con altri intellettuali, scrittori e giornalisti dissidenti e' rinchiuso nel "famigerato" carcere di Evin da tre mesi. Persiste la scandalosa detenzione di Jafar Panahi mi attivero' oggi stesso con il ministero degli Esteri per chiedere al ministro Frattini un deciso passo diplomatico di protesta nei confronti della autorita' iraniane". Dell'autore de "Il cerchio" e "Lo specchio", atteso al festival di Cannes per raccontare la vita difficile della dissidenza al regime guidato da Mahmud Ahmadinejad, non si hanno piu' notizie certe da quando e' stato tradotto nel carcere di Evin. La repressione del dissenso e' inaccettabile per chiunque e sotto qualsiasi profilo ma diventa doppiamente inaccettabile se e' praticata nei confronti di un celebre intellettuale come Panahi che da settimane e' rinchiuso nella famigerata struttura carceraria guidata dalla polizia segreta iraniana, che negli anni 70 divenne tristemente nota per avere represso nel sangue la resistenza dei giovani patrioti iraniani di allora, che si opponevano al potere dello scia'. La comunita' internazionale, l'Unione europea e l'Italia devono far sentire forte la pressione e la protesta affinche' le vittime di oggi e le loro famiglie non si sentano isolate nella lotta e nella resistenza.

martedì 11 maggio 2010

Il Comitato Schengen incontra il ministro Sacconi

11 maggio 2010. Comitato Schengen. Audizione del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi, sul piano straordinari di contrasto ad irregolari procedure di impiego stagionali di extracomunitari nelle attività agricole.

lunedì 10 maggio 2010

Contro Moratti menzogne e falsità da opposizione

Su una frase mai pronunciata da Letizia Moratti l'opposizione ancora una volta non ha perso occasione per eruttare, come il vulcano islandese, un'enorme nube di menzogne e falsita'. La politica migratoria di questo governo procede in modo lineare con le esigenze di sicurezza, di integrazione e di rispetto delle convenzioni internazionali, cosi' come riconosciuto qualche giorno fa a Roma dalla Commissaria europea, Cecilia Maelstrom. Inutili le accuse, il tasso di maggiore integrazione della comunita' di immigrati si ha, guarda caso, proprio nelle regioni a guida centrodestra dove per fortuna non si sono registrati gli orribili sfruttamenti schiavisti come successo a Rosario.

giovedì 6 maggio 2010

Esecutivo in ottima salute

Ha ragione Bersani ad essere preoccupato e condivido con lui la sua preoccupazione: evidentemente ha visto gli ultimi sondaggi che danno il Pd in ulteriore calo ossia al 25%. Nonostante le dimissioni di Scajola, il governo di Berlusconi scoppia di salute ed ottiene ancora una volta la maggioranza assoluta del gradimento degli italiani.

domenica 2 maggio 2010

Ordine giornalisti strumento corporativo da abolire

Sono d'accordo con quanto proposto da Fabrizio Cicchitto per la presentazione di un progetto di legge per l'abolizione dell'ordine dei giornalisti. Io stessa nella passata legislatura avevo presentato un progetto per l'abolizione dell'ordine stesso. Ora, nulla toglie ai diritti doveri della categoria di organizzarsi come preferisce soprattutto dal punto di vista previdenziale. In molte circostanze l'ordine e' visto come uno strumento corporativo ed auto referenziale, ma soprattutto non al passo con i tempi. D'altronde anche Luigi Einaudi aveva levato la sua voce contro l'istituzione di un Ordine dei giornalisti dicendo: 'L'albo obbligatorio e' immorale, perche' tende a porre un limite a quel che limiti non ha e non deve avere, alla libera espressione del pensiero.