venerdì 24 dicembre 2010

La politica estera di Belusconi, un capolavoro.

La politica estera del Governo e' un vero e proprio capolavoro di iniziativa ed equilibrio. Grazie a Berlusconi l'Italia non solo e' considerata il migliore amico degli Stati Uniti ma anche di Israele, Turchia e Russia. Di tutto questo beneficiano le imprese italiane e contemporaneamente viene tenuta altala bandiera dell'affidabilita' del sistema Italia.

lunedì 20 dicembre 2010

Penoso mescolare diritto opinione e teppismo canagliesco

Che si chiami Gasparri o signor buonsenso e' assolutamente evidente che un conto e' il diritto di manifestazione, che ovviamente va assicurato, mentre altra cosa e' mettere a ferro e fuoco una citta'. E' penoso alzare polveroni mescolando diritto di opinione e teppismo canagliesco.

giovedì 16 dicembre 2010

Posizione di Finocchiaro assolutamente negativa

Ho fatto il '68 al fianco di Bettino Craxi, il quale, sin dalle prime battute, aveva capito la tragica deriva delle frange estreme del movimento studentesco, che non esito' mai a condannare. Trovo oggi assolutamente negativo che un politico come Anna Finocchiaro possa, anche solo per un istante, sposare la deprimente linea anti forze dell'ordine, insinuando che i violenti che hanno messo Roma a ferro e fuoco fossero in realta' al soldo delViminale. Mi auguro che la Finocchiaro torni suisuoi passi e soprattutto che nessuno, di qualsiasi schieramento, abbracci questa tesi.

Ora introdurre la sfiducia costruttiva

Dopo la straordinaria tenuta del vero centrodestra che ha fatto prevalere Berlusconi di tre voti nel cruciale dibattito sulla fiducia bisognera' cambiare la legge elettorale. Certamente sarebbe utile l'allargamento della maggioranza parlamentare a tutti i moderati di buona volonta', ma altrettanto importante sarebbe l'introduzione del meccanismo della sfiducia costruttiva. E' stato a tutti palese il folle tentativo di disarcionare il Cavaliere, ma gli altri si erano dimenticati di costruire una maggioranza alternativa. Questo e'proibito nel sistema elettorale tedesco che prevede la sfiducia solo in caso che si possa dare al Paese una maggioranza alternativa.

martedì 14 dicembre 2010

E' prevalsa la responsabilità

Una straordinaria vittoria politica di Berlusconi, dato per spacciato da oppositori ma anche da alcuni amici, che ha saputo far prevalere una linea di responsabilita' per il nostro Paese. Adesso rafforzato dalla doppia fiducia di Senato e Camera il Presidente Berlusconi dovrebbe immaginare un percorso rafforzato per il suo Governo. Confidiamo sull'apporto di tanti moderati presenti in Parlamento per consentire al Sistema Italia di passare indenne dalla bufera di speculazione contro l'euro e contro il nostro Paese.

lunedì 13 dicembre 2010

Le parole di Bersani da libro dei sogni

Le parole di Bersani in merito al governo tecnico dal 15 dicembre in poi appartengono al libro dei sogni. In nessun modo si puo' immaginare un governo di banchieri, aspiranti salvapatria ne tantomeno ad un esecutivo degli sconfitti dal voto popolare.

venerdì 10 dicembre 2010

Riaprire il dialoco con il Fli dopo il 14 - 2010

'E' talmente ovvio che Silvio Berlusconi non vuole, fa certamente bene, e non puo' dimettersi prima del voto di fiducia della Camera che sembra puerile oltre che inutile per l'insistenza dei fliniani. Proprio in nome di una responsabilita' nazionale, nell'attuale momento ipercritico per i mercati finanziari, questo governo che ha salvato il Paese dagli speculatori dell'euro e del debito ha il diritto di governare e il dovere di continuare. Dal 15 dicembre visto la turbolenza politica in atto nel Pdl si dovra' riaprire un forte dialogo con Fli e al contempo rafforzare l'azione disostegno di tutto il Pdl.

martedì 7 dicembre 2010

Condannare Assange per diffusione segreti

L'arresto di Julian Assange e'certamente una notizia importante, anche se gli auguro possa difendersi da accuse cosi' infamanti come quelle di molestie sessuali e stupro. Tutt'altra vicenda, invece, e' la criminosa diffusione di materiale informativo classificato che palesemente infragilisce le difese contro il terrorismo internazionale. Perquesta fattispecie di reato, spero in una severa condanna.

lunedì 6 dicembre 2010

Lettera al Foglio

2 dicembre 2010. Il Foglio. Al Direttore. "Wikileaks: la solita valanga di banalità sul Cav. Ovvero sotto la D’Addario niente." Margherita Boniver

venerdì 3 dicembre 2010

Ultimo diktat Fli-Udc-Api sa di democristiano

"L'ultimo diktat di Fli, Udc e Api per le dimissioni di Berlusconi ha un sapore molto democristiano. Non mi stupisco di Casini, ma mi fa specie la tattica di Fini, che vorrebbe comunque aprire una crisi al buio estremamente insidiosa. Se lo scopo e' quello di allargare la maggioranza, tutto deve avvenire alla luce del sole, e non tramite questa estenuante battaglia navale dal sapore d'antan". Lo ha dichiarato Margherita Boniver, deputato del Pdl e presidente del Comitato Schengen.

giovedì 2 dicembre 2010

WikiLeaks: un petardo bagnato.

Roma, 2 dic - "Sul piano diplomatico possiamo correttamente parlare di 11 settembre della diplomazia: quale diplomatico metterà più i propri i giudizi nero su bianco? Sul piano dei contenuti, invece, salvo colpi di scena ci avevano preparato alla bomba atomica e siamo al petardo bagnato; fino ad ora vediamo solo un cumulo di cose sentite e risentite. Tenga presente che gli uffici diplomatici devono costantemente fornire notizie e rapporti, più o meno dettagliati, relativi alla situazione di un Paese. E' evidente poi che tali rapporti si basino sul circuito dell'informazione di quel Paese e, nel nostro caso, esso è largamente contrario all'attuale presidente del Consiglio e al nostro schieramento politico. Non è naturalmente che la rappresentazione del governo italiano e dell'Italia debba essere interamente banalizzata. Merita anzi di essere spiegata meglio". Lo afferma la presidente del Comitato bicamerale sull`attuazione dell`accordo di Schengen, Margherita Boniver in una intervista all'Avanti. E aggiunge: "Mi viene da ridere a pensare chi rivolge queste accuse. Io non ho mai preso ordini da Mosca, ma ho ben chiaro molti dirigenti nazionali del Partito democratico prendessero ordini da Mosca. Solo che all'epoca i dirigenti Pci andavano in Unione Sovietica, un Paese straniero e nemico, a prendere finanziamenti, oggi Berlusconi con successo, si occupa dell'interesse nazionale. Perché nessuno dice, a proposito delle famose rivelazioni di Wikileaks, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si è sempre mosso nell'interesse dell'Italia? Anche le visite in Libia, in Kazakistan e in Russia di questa settimana saranno centrate sulla spinosa questione dei rifornimenti energetici. Solo la molta tenacia di Silvio Berlusconi è rivolta palesemente a tutela degli interessi nazionali". E aggiunge: "Berlusconi ha svolto un ruolo determinante nell'avvicinamento della Russia di Putin e la Nato e gli Stati Uniti, un avvicinamento che a Lisbona ha raggiunto la sua perfetta e completa riuscita. Proprio lì americani e russi hanno ringraziato Berlusconi per il suo importante impegno di mediazione. E tanto basta per approvare in pieno la politica estera di questo governo".

mercoledì 1 dicembre 2010

Da la giornata polticia di Pierfrancesco Frerè del 30 novembre ....Ma in realta' il governo in questo momento e' alle prese conproblemi ancora piu' gravi a livello internazionale. Dalle prime anticipazioni di Wikileaks, al di la' del gossip risaputo, emerge per quanto riguarda l'Italia l'esistenza di una sorta di guerra energetica con gli Stati Uniti: come dice Margherita Boniver, presidente del comitato Schengen, in Libia, Kazakistan e Russia si discute una questione energetica che ha nell'Eni il fulcro strategico. Il premier si muove con autonomia nell'interesse del nostro Paese e ''cio' - spiega - puo' dare fastidio agli Usa''. ''Gli americani hanno dato una coltellataalle spalle a Silvio'', riassume Umberto Bossi, ''nonostantetutto cio' che aveva fatto per loro dopo l'11 settembre''. Parole che la dicono lunga sulla gravita' della crisi diplomatica che va ben al di la' delle denunce delle tante Mata Hari che ruoterebbero attorno al Cavaliere. .....

martedì 30 novembre 2010

Boniver a Uno mattina.

Mercoledì 1 dicembre a partire dalle ore 8.35 Margherita Boniver sarà ospite a Rai Uno Mattina.

Berlusconi difende gli interessi energetici dell'Italia

Da un’intervista di Margherita Boniver al Predellino. ''La politica estera di un Paese privo di fonti energetiche come il nostro non dipende soltanto da palazzo Chigi o dalla Farnesina, ma coinvolge necessariamente un soggetto strategico come Eni. Le anime belle dell'opposizione e della grande stampa cosa vogliono far credere? Che il Paese cammini consumando aria? E' evidente che il dossier principale che sara' discusso in Libia, Kazakistan e Russia sara' la questione energetica''. ''Silvio Berlusconi si muove nell'interesse dell'Italia e agendo in tal modo puo' dar fastidio ad un alleato come gli Usa''. ''Comunque posso testimoniare che il rapporto con gli Usa e' ottimo e forse ancora piu' stretto, fattivo e concreto di prima Ricorda il discorso di Berlusconi al Congresso americano? Siamo partner importanti sul piano militare in tutto il mondo. Non c'e' alcuna ombra sulla considerazione statunitense nei confronti del governo: il premier Berlusconi ha svolto un ruolo determinante nell'avvicinamento della Russia di Putin e la Nato e gli Usa, un avvicinamento che a Lisbona ha raggiunto la sua perfetta e completa riuscita. Li' americani e russi hanno ringraziato Berlusconi per il suo importante impegno di mediazione. E tanto basta per approvare in pieno la politica estera di questo governo''.

lunedì 29 novembre 2010

Winkileaks, Premier si muove nell'interesse dell'Italia

Perche' nessuno dice che nelle famose rivelazioni di Wikileaks il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si e' sempre mosso nell'interesse dell'Italia. Anche le visite in Libia, in Kazakistan e in Russia di questa settimana saranno centrate sulla spinosa questione dei rifornimenti energetici. Solo la molta tenacia di Silvio Berlusconi e' rivolta palesemente a tutela degli interessi nazionali.

Una proposta italiana: Donne, pace e sicurezza

Martedì 30 novembre 2010. Ore 15 Sala del Mappamondo.Palazzo Montecitorio.
Donne, pace e sicurezza a dieci anni dalla risoluzione Onu: Una propsota italiana.
Patercipano: Margherita Boniver, Vincenzo Camporini, Luisa Del Turco, Carmen Lasorella, Rosa Villeco Calipari. Interviene il Presdente della Camera Gianfranco Fini.

I post comunisti ignorano la volontà degli italiani

Dai governi di solidarietà nazionale a quelli di responsabilità collettiva. Passano i decenni ma i già comunisti insistono per le vie brevi ignorando la scelta fatta dagli italiani. Nessun esecutivo di emergenza ma piuttosto se non ci fossero i numeri in Parlamento dal 15 dicembre campagna elettorale.

sabato 27 novembre 2010

Prevedo il peggio ma forse può scoppiare pace con Fini

Il 14 dicembre puo' succedere di tutto, inclusa la possibilita' che scoppi la pace con Fini. Me lo auguro vivamente, anche se il cannoneggiamento verbale contro Berlusconi continua assordante e fa prevedere il peggio.

giovedì 25 novembre 2010

Il Parlamento non è la Bastiglia

A furia di bombardare a parole governo e maggioranza si e' passati dalle parole ai fatti con l'assalto e il lancio di uova contro il Senato. Un atto gravissimo perla sua simbologia: il Parlamento italiano non e' la Bastiglia e per espugnare Berlusconi bisognerebbe comprare i voti a urne chiuse.

lunedì 22 novembre 2010

Berlusconi ha vinto anche senza simbolo.

L'ultimo dispetto che i fliniani vorrebbero fare a Berlusconi e' quello di impedirgli di usare il logo del Pdl. Assolutamente ridicolo. Berlusconi, che ha sempre stravinto, quando si e' presentato al voto anche senza simbolo, come il caso del Lazio delle scorse regionali, non ha certo bisogno di un simbolo per vincere ancora. Comunque mi sembra ovvio che dopo il 14 dicembre se questi scherzetti dovessero continuare si va diritti al voto. Con questo o con un altro simbolo poco importa: Berlusconi continuera' ad avere un mare di voti.

domenica 21 novembre 2010

Il successo a Lisbona grazie a Governo Berlusconi

Il successo del vertice della Nato a Lisbona lo si deve all'eccellente politica del governo Berlusconi che per l'inclusione della Russia ha permesso all'Alleanza Atlantica di avere un ottimo interlocutore. La tanta derisa politica della dacia ha dato dei frutti positivi smentendo coloro che perdono tempo ad irridere il presidente del Consiglio. La presenza a Lisbona Medveded e' la prova provata che la politica internazionale si fa anche stabilendo rapporti di fiducia personali.

giovedì 18 novembre 2010

L'opposizione trasforma la Camera in un tiro al bersaglio

Dal calendario dei lavori di Montecitorio peril prossimo mese spiccano ben tre mozioni di sfiducia. Contro Calderoli, Sandro Bondi ed infine quella contro l'intero Governo. In questo modo invece di un dibattito politico la Camera deiDeputati si tramuta grazie alle meschine iniziative di un'opposizione a corto di idee in un vero e proprio padiglione di tiro a bersaglio ad personam, che la fa assomigliare Montecitorio ad un luna park.

Esecutivo di responsabilità c'è già

Sono stupita dalle parole di Casini che ha sempre mantenuto una posizione di equilibrio: se c'è un momento pericoloso dal punto di vista dei mercati finanziari che hanno messo sotto attacco l'euro e l'Europa è proprio questo. Il Governo di responsabilità nazionale c'è ed è quello guidato da Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti.

mercoledì 17 novembre 2010

Governo, sindrome del nemico dentro il recinto

17 nov - Il Popolo della libertà sta vivendo la "sindrome del nemico dentro il recinto". Lo sostiene la deputata Pdl e presidente del comitato "Schengen" Margherita Boniver in una intervista alla Discussione: "In un momento di difficoltà gli animi si inaspriscono. Stiamo già precipitando nella sindrome del 'più puro che ti epura'. In questa fase bisogna mantenere non solo una coerenza, che è la base di ogni atteggiamento politico, ma soprattutto non bisogna perdere la calma. Sarebbe fare un regalo aun'opposizione che è a sua volta in preda alle convulsioni. Se si comincia a parlare dì tradimento allora si dà il via a una sorta di processo politico per cui alla tua destra o sinistra non ci può essere spazio". Situazioni che lei conosce bene: "Sì, parlo con cognizione di causa perché ho passato sette anni della mia vita all'interno della diaspora socialista (dal 1994 al 2001, ndr).E' stata un'esperienza probabilmente necessaria ma che non augurerei oggi al mio peggior nemico. Non c'era tra di noi un leader riconoscibile. In quel lungo periodo mi sono ritrovata in circoli sempre più ristretti e sempre più intransigenti. La mentalità di chi sta dentro la diaspora è la sindrome 'delnemico dentro il recinto'. E in base a questo istintivo e primordiale ragionamento, sbagliatissimo, si fanno sempre processi alle intenzioni". E aggiunge: "E' fisiologico che una certa parte del partito, magari non in grado di fare lucide, analisi o più sensibile a ciò che passano tv e giornali, si convince di essere sull'orlo del precipizio. Forse si riuscirà a evitare il voto di primavera, che sarebbe comunque la via maestra, probabilmente arrivando a una crisi pilotata e a un rimpasto". Ma, ribadisce, "dopo il governo Berlusconi c'è solo il voto". (PO / red)

Governo, sindo

GOVERNO, BONIVER: SINDROME DEL NEMICO DENTRO RECINTO
(9Colonne) Roma, 17 nov - Il Popolo della libertà sta vivendo la "sindrome del nemico dentro il recinto". Lo sostiene la deputata Pdl e presidente delcomitato "Schengen" Margherita Boniver in una intervista alla Discussione: "Inun momento di difficoltà gli animi si inaspriscono. Stiamo già precipitandonella sindrome del 'più puro che ti epura'. In questa fase bisogna mantenerenon solo una coerenza, che è la base di ogni atteggiamento politico, masoprattutto non bisogna perdere la calma. Sarebbe fare un regalo aun'opposizione che è a sua volta in preda alle convulsioni. Se si comincia aparlare dì tradimento allora si dà il via a una sorta di processo politico percui alla tua destra o sinistra non ci può essere spazio". Situazioni che leiconosce bene: "Sì, parlo con cognizione di causa perché ho passato sette annidella mia vita all'interno della diaspora socialista (dal 1994 al 2001, ndr).E' stata un'esperienza probabilmente necessaria ma che non augurerei oggi almio peggior nemico. Non c'era tra di noi un leader riconoscibile. In quellungo periodo mi sono ritrovata in circoli sempre più ristretti e sempre piùintransigenti. La mentalità di chi sta dentro la diaspora è la sindrome 'delnemico dentro il recinto'. E in base a questo istintivo e primordialeragionamento, sbagliatissimo, si fanno sempre processi alle intenzioni". Eaggiunge: "E' fisiologico che una certa parte del partito, magari non in gradodi fare lucide, analisi o più sensibile a ciò che passano tv e giornali, siconvince di essere sull'orlo del precipizio. Forse si riuscirà a evitare ilvoto di primavera, che sarebbe comunque la via maestra, probabilmentearrivando a una crisi pilotata e a un rimpasto". Ma, ribadisce, "dopo ilgoverno Berlusconi c'è solo il voto".(PO / red)
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Il Foglio - Martedi 16 novembre 2010

Al direttore. Fini ha detto che la classe politica deve ritrovare l'onore. Mi ricorda Martelli che nel '93 voleva ridare l'onore ai socialisti. Sappiamo come è andata a finire. Margherita Boniver

lunedì 15 novembre 2010

Franceschini, un disco rotto, dopo Milano Pd lo ascoltano in pochi

Franceschini continua a ripetere come un disco rotto che Berlusconi non ha piu' seguito. Una cosa e' certa: con il risultato delle primarie a Milano di sicuro il Pd lo ascoltano in pochi.

Sfugge il motivo per le dimissioni di Berlusconi

Nel tormentone parlamentare scatenato dai finiani sfugge il vero motivo della richiesta didimissioni per Berlusconi. Forse le preferenze sessuali del premier o la bestemmia della richiesta di non leggere piu' i giornali? Comunque vada il modo piu' limpido per sconfiggerlo senza dubbio rimane la sfida delle urne.

domenica 14 novembre 2010

Libia: no a legislazioni asilo

Roma, 13 nov - ''Lo schiaffo della Libia all'Onurende sempre piu' grande il problema politico e l'imbarazzo del governo Berlusconi per i suoi rapporti acritici con ilpaese di Gheddafi - ha affermato Sandro Gozi, capogruppo Pd nella commissione Politiche della Ue di Montecitorio - Quanto accaduto a Ginevra allontana la prospettiva di un accordo forte tra la Libia e l'Unione europea e conferma le ragioni della mozione sul Trattato Italia-Libia che la Camera ha approvato contro il voto di Pdl e Lega e che censura lapolitica dei respingimenti voluta da Maroni a causa delle insufficienti garanzie della Libia nei confronti dei diritti dei migranti''. Dal canto suo, invece, Margherita Boniver(Pdl) , presidente del comitato Schengen e inviata speciale delministro degli Esteri Franco Frattini per le emergenze umanitarie, ha sottolineato che, a suo avviso, ''la Libia ribadisce posizioni note''. Si tratta, ha spiegato, ''di un paese che presenta un percorso anche ondivago per quanto riguarda tutta la questione degli immigrati e degli eventuali richiedenti asilo perche' c'e' un numero enorme di immigrati in Libia (oltre 2,5 milioni di presenze su 5 milioni dilibici). Il regime libico ha fatto dei progressi nel trattamento degli immigrati, visto che possono operare nei campi dove sono trattenuti delle agenzie internazionali comel'Oim che abbiamo anche incontrato in una recente visita de lcomitato Schengen a maggio''. Sulla pena di morte, invece, ha aggiunto, ''non sono stati fatti grandi progressi. Parliamo di un regime e un regime resta con Gheddafi figura centrale''. Ma sul rapporto tra Italia e Libia la Boniver ha evidenziato che ''abbiamo toccato con mano la situazione con la crisi degli eritrei che vennero liberati dopo 48 ore grazie alle pressioni italiane'' perche' ''i libici, se vogliono, sono estremamente collaborativi''. Infine, ha concluso, ''non bisogna dimenticare che la Libia per la sua posizione geografica, per la sua importanza economica, e' unpaese assolutamente cruciale per la stabilita' di tuttal'area mediterranea ed e' un partner indispensabile nellalotta contro il terrorismo internazionale. Due motivi che ci fanno fare dei ragionamenti molto cauti. E' facile criticarema ricordiamo anche l'importanza che ha un paese come laLibia''.

venerdì 12 novembre 2010

La posizione del Pdl è ineccepibile

Ineccepibile la posizione assunta durante il vertice del Pdl alla Camera: o Berlusconi premier o voto. Questo e' quanto esplicitamente voluto dalla maggioranza degli elettori italiani e questo e' quello che deve essere mantenuto in un quadro di semplice correttezza costituzionale. Ogni altra ipotesi e' fantasia ed appartiene al mondo equivoco dei sogni.

giovedì 11 novembre 2010

Attacchi a cristiani, un vero e proprio calvario

Il drammatico appello CardinaleDelly, la piu' alta autorita' cristiana in Iraq, vaimmediatamente accolto per fermare la vera e propria cacciaall'uomo nei confronti dei cristiani a Baghdad. Dopo la spaventosa carneficina in una chiesa oggetto di un attacco terroristico, oggi fonti irachene denunciano 6 morti e numerosiferiti in quello che sempre di piu' assomiglia ad un vero eproprio pogrom. Il governo di Al Maliki dovrebbe agire per fermare la manodegli assassini, che oltre tutto infangano l'immagine del nuovoIraq. L'insofferenza verso le minoranze purtroppo e' una costante in molti paesi musulmani.

lunedì 8 novembre 2010

In Birmania esigere la liberazione di San Suu Kyi

Le elezioni in Birmania accuratamente preparate per la perpetuazione del regime militare in abitiborghesi rappresentano una svolta per questo remoto Paese. La comunita' internazionale nonostante le promesse tradite con le elezioni farsa dovra' fare i conti con una realta' in rapido cambiamento. Bisogna continuare a esigere la liberazione di Aung SanSuu Kyi e degli oltre duemila prigionieri politici, continuare il regime di sanzioni in caso contrario e soprattutto sostenere la protezione dell'inerme popolazione civile dalle violenze che producono esodi di massa in un quadro moltofosco ma tuttavia in evoluzione che ci si augura potra' alla lunga portare quei benefici da tempo auspicati.

Da Pd solo manifestazioni e poche idee.

E' sempre piu' stupefacente che, malgrado le ambizioni, Vendola, Renzi e Bersani piu' che una pioggia di critiche a Berlusconi e manifestazioni di piazza non sanno proporre idee concrete per uscire dalla crisi economica.Bisogna rottamare le idee confuse piuttosto che continuare sulla strada sbagliata dell'antiberlusconismo da parata.

giovedì 4 novembre 2010

Contro il Premier lavoro degno miglior stercoraro

La lettura dei giornali,ancora una volta, quantifica la cifra del miserevole statodel dossieraggio nazionale. Pagine e pagine sono dedicate alle variopinte esternazioni di giovani ragazze in cerca dinotorieta' ai danni del premier. Igiornalisti fanno un lavoro eccezionale in questo senso e nonsi vergognano di firmare degli articoli basati esclusivamentesul 'si dice'. Un lavoro degno del miglior stercoraro. L'obiettivo e' piu' che palese: massacrare l'immagine diBerlusconi ed in contemporanea infangare l'Italia.

lunedì 25 ottobre 2010

Ribaltonisti facciano governo ombra.

Sulle note del foxtrot futuristaprosegue anche oggi il dibattito sul Governo. Si dice e non dice, ma l'esecutivo tecnico che dovrebbe sostituire con un colpo di bacchetta magica il governo eletto dal popolo sta prendendo forma. A questo punto sarebbe piu' giusto se si facesse come in Inghilterra e si costituisse un vero e proprio governo ombra: gli italiani cosi' capirebbero meglio da che mani dovrebbero essere guidati.

giovedì 21 ottobre 2010

Bene conclusioni ufficio presidenza Pdl ora bisogna lavorare.

Condividole conclusioni della riunione di ieri frutto non di improvvisazione, ma di un lavoro iniziato nel mese di luglio. Si tratta di risposte molto equilibrate rispetto alle esigenze che si sono manifestate all'indomani della scissione dei finiani, che come ogni scissione e' un fatto traumatico.
Viene superata la questione del rapporto 70-30 legata alla stagione della fondazione del partito e si determina un riequilibrio che garantisce meccanismi decisionali sempre piu' democratici. Capiscoche ci possa essere delusione in chi prefigurava interventi rivoluzionari, che non appartengono alla natura di Berlusconi. Naturalmente le difficolta' esistono, sono sotto gli occhi di tutti e sarebbe infantile ignorarle. Proprio per questo i problemi non si risolvono solo intervenendo sugli assetti organizzativi, ma con l'impegno e il lavoro, sul territorio e naturalmente in Parlamento. Da questo punto di vista mi preme sottolineare che ci sono tante persone che come me non appartengono a fondazioni, correnti, sub-correnti, gruppi e gruppeti che non per questo si sentono meno responsabili e meno impegnati per lavorare al fianco di Berlusconi per superare queste difficolta.
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Nel Pdl no a correnti

Leggo della costituzione di tante correnti dentro il Pdl e mi domando come debbano definirsi i tantissimi politici come me che sono allergici alle correnti? In questo momento credo sia indispensabile ribadire il grande orgoglio di appartenere al piu' grande partito politico italiano e seguire fino infondo il programma di riforme e di modernizzazione cosi' necessario.

mercoledì 20 ottobre 2010

Missione Schengen a Varsavia

Immigrazione, controlli dellefrontiere, ruolo di Frontex, ma anche allargamento a est dell'area Schengen, con l'ingresso della Romania e della Bulgaria previsto a marzo 2011. Saranno questi i temi al centro di una missione di due giorni del Comitato Schengen a Varsavia, dove ha sede Frontex, l'Agenzia europea incaricata della sorveglianza dei confini dell'Ue. Tra domani e venerdi' il comitato Schengen, presieduto daMargherita Boniver, sara' nella capitale polacca per una serie di appuntamenti istituzionali. Domani e' in programma unincontro con il presidente della Commissione per l'Amministrazione e gli Affari Interni, Marek Biernacki. Dopo domani il Comitato vedra', tra gli altri, il Direttore Esecutivo dell'Agenzia Frontex Ilkka Laitinen e il Sottosegretario diStato agli Esteri Henryk Litwin.

martedì 19 ottobre 2010

Proposta Moroni destinata al fallimento totale

Con tutto il rispetto per le sue scelte personali, la proposizione di Chiara Moroni di far convergere nel gruppo finiano una corrente di socialisti e' destinata, a mio modo di vedere, a fallire totalmente. Senza entrare in analisi troppo approfondite sottolineo quello che alla luce del sole e' avvenuto dopo il biennio 92-94: la persecuzione, l'esilio e la morte di Craxi. Al termine di questo piu' del 70% del voto socialista e' andato ed e' rimasto con Silvio Berlusconi e Forza Italia. Immaginare oggi di tessere la tela di una ricostituzione di una filiera socialista in un gruppo nato da una scissione e che perlo piu' si rifa' alla defunta An e' fragile dal punto di vista politico e teorico.

lunedì 18 ottobre 2010

Sinistra indecente nega necessità riforma giustizia

E' indecente la posizione della sinistra che ritiene ingiustificata la riforma della giustizia. I guasti, le lentezze ma anche le degenerazioni del sistema giudiziario sono sotto gli occhi di tutti e rimarcate recentemente dal Presidente Napolitano. E' miserabile sfruttare le aggressioni mediatiche e giudiziarie contro il presidente Berlusconi per negare la realta' dei fatti e distorcere la verita'.

giovedì 14 ottobre 2010

Appello art. 21 per liberazione Liu Xiaobo

''Numerosi parlamentari di tutti gli schieramenti da Bersani a Di Pietro, da Di Pietro a Boniver hanno aderito all'appello sul sito www.articolo21.org per chiedere la liberazione del premio Nobel Liu Xiaobo, appello gia' sottoscritto da molte personalita' del mondo giornalistico,culturale, delle associazioni''. Lo comunicato in una nota i promotori Rosa Calipari e Giuseppe Giulietti. ''Il rispetto dei diritti umani richiede molti sforzi e unagrande coerenza ma e' l'unica lente attraverso la qualegiudicare fino in fondo i comportamenti dei paesi amici: e suquesto tema non si possono fare sconti. Per questo motivo - silegge nell'appello - chiediamo che le autorita' cinesiconsentano la partecipazione di Liu Xiaobo alla cerimonia diconsegna del Premio Nobel 2010 e al governo italiano di assumereuna posizione chiara e forte come quella espressa dal presidenteObama che ha chiesto la liberazione del dissidente cinese''. (ANSA).

In Afghanistan serve intesa politica per disimpegno

Anche ieri e' stata una giornata ad altissimo rischio per i nostri militari in Afghanistan, per fortuna senza conseguenze, nella valle del Gulistan. Chiederemo la settimana prossima al ministro degli esteri afgano, in audizione alla Commissione Esteri della Camera dei Deputati, piu' dettagliate informazioni sul dialogo di riconciliazione in corso tra il governo afgano ed alcuni capi talebani. E' sempre piu' urgente che si profili una forte intesa politica che possa permettere al piu' presto il disimpegno della coalizione Internazionale.

domenica 10 ottobre 2010

Afghanistan: Missioni continui. ma rivedere strategia

La missione militare italiana in Afghanistan deve continuare, ma occorre rivedere la strategia insieme agli alleati. La missione deve continuare, gli impegni con gli alleati vanno onorati e il sostegno alle istituzioni afgane rimane immutato. Tuttavia è sempre più evidente la necessità di una profondare visione, da tenersi ovviamente con gli alleati nell'imminente appuntamento della Nato a Lisbona, della strategia militare epolitica che vede la presenza dei nostri valorosi militari sulterritorio afgano insieme ai contingenti di 47 nazioni. La revisione di questa strategia dovrà avere come obiettivo il consolidamento della situazione, un più rapido processo diafganizzazione ed infine un exit strategy concordata.

venerdì 8 ottobre 2010

Perquisizioni il Giornale neanche in Iran

Siamo di fronte ad uno scenario fantascientifico con massicce perquisizioni nelle abitazioni private di noti giornalisti e della redazione de 'Il Giornale', misura voluta dalla procura di Napoli per prevenire la pubblicazione di non specificati articoli. Neppure nell'Iran di Mahmud Ahmadinejad si arriva a tanto. Quanto successo oltre a suscitare sospetto di grande pregiudizio e' una vera lesione del fondamentale diritto di espressione e di liberta' di stampa. Questo episodio si aggiunge ai gravi episodi contro Bonanni prima e contro la sede della Cisl dopo. Mi auguro soltanto che i tanti paladini della liberta' che vociferavano contro il ddl intercettazioni alzino la loro voce per protestare contro questo colossale passo falso.

giovedì 7 ottobre 2010

Maratona oratoria "per la verità per Israele"

Oggi 7 ottobre, alle 18.30, si svolgerà presso il Tempio di Adriano, a Roma, la manifestazione "Per la verità, per Israele". Il primo evento europeo, bipartisan, che ha lo scopo di richiamare l'attenzione sulle falsità di cui Israele viene accusato ogni giorno e sul doppio standard applicato dalle organizzazioni internazionali. All'incontro prenderanno parte più di ottanta personalità tra politici, intellettuali e artisti di tutta Europa. Aprirà la manifestazione José Maria Aznar, presidente dell'associazione "Friends of Israel" ed ex primo ministro spagnolo. Hanno aderito all'iniziativa, fra gli altri: Fiamma Nirenstein, Giuliano Ferrara, Riccardo Pacifici, Paolo Mieli, Roberto Saviano, Nicolai Lilin, Rita Levi Montalcini, Lucio Dalla, Dore Gold, Bruce Bawer, Fabrizio Cicchitto, Walter Veltroni, Benedetto Della Vedova, Margherita Boniver, Francesco Rutelli, Giovanni Melandri, Giorgio La Malfa, Gaetano Quagliariello, Furio Colombo, Shmuel Trigano, Pierluigi Battista, Toni Capuozzo, Vittorio Sgarbi, Alain Elkann, Giovanni Sabbatucci, Ernesto Galli Della Loggia, Andrea Marcenaro, Ruggero Guarini, Angelo Pezzana, Giancarlo Loquenzi, Carlo Panella, Daniele Scalise, Peppino Caldarola, Giorgio Israel, Rosa Matteucci, David Zard.

mercoledì 6 ottobre 2010

Bisogna tutelare la vita di Sakineh e dei suoi figli

Bisogna assolutamente continuare a tutelare, come possiamo, ad esempio con le proteste o le pressioni, la vita stessa di Sakineh e dei suoi figli. Sappiamo che dietro a ogni persona che scompare nelle carceri iraniane, che subisce torture, c'e' tutta una filiera di persone che rischiano'. Sono sicura che in Italia per Sakineh e per i suoi figli si vorra' continuare a fare tutto il possibile.

martedì 5 ottobre 2010

Gli incontri della Fondazione Corriere della Sera

La politica estera italiana tra Europa –Stati Uniti –Unione Sovietica. Ne discutono Margherita Boniver, Giovanni Cervetti, Filippo Maria Pandolfi – Introduce Sergio Romano.
Fondazione Corriere della Sera con il patrocinio del Comune di Milano - 5 ottobre 2010, Ore 18, Sala Buzzati via Balzan 3 Milano

venerdì 1 ottobre 2010

Mafia: sembra tornare la stagione dei corvi

Sembra tornata la stagione dei corvi. L'inverosimile ipotesi anticipata da 'L'Espresso' su una presunta indagine, per presunta associazione mafiosa, gia' smentita dal Procuratore di Palermo, che vede coinvolto il presidente Schifani e' una di quelle ipotesi fantascientifiche che sembrano circolare apposta per terremotare le istituzioni. Solidarieta' al presidente del Senato.

giovedì 30 settembre 2010

Errore la condanna Ue contro la Francia

Duole che la commissione europea si aggrappi ai formalismi per condannare uno stato membro come la Francia per la questione del rimpatrio dei nomadi. Il problema c'e', e' sotto gli occhi di tutti e va risolto - aggiunge Boniver - con il massimo equilibrio e la massima trasparenza. Le lacune palesi nella direttiva europea del 2004 andranno modificate di comune accordo cosi' come chiedono Italia e Francia e non solo.

mercoledì 29 settembre 2010

Pressioni perchè Sakineh non sia giustiziata

Abominevole la 'promozione' della pena di morte per Sakineh, la quale da una prospettiva per una morte atroce per lapidazione rischia ora una morte per impiccagione. Contrari da sempre alla pena capitale la vicenda di questa giovane iraniana deve diventare il simbolo per una rinnovata battaglia per l'abolizione definitiva della pena di morte. E' necessario fare pressione a tutti i livelli perche' questa sentenza non sia eseguita.

lunedì 27 settembre 2010

Immigrati, ha ragione Maroni, lacune direttive Ue

Ha perfettamente ragione il ministro Maroni, c'e' una lacuna nella direttiva europea che va colmata permettendo cosi' agli stati l'espulsione di cittadini comunitari indesiderati.

Bossi, non ha fatto altro che ripetere una storiella

Tanto rumore per nulla. Fa sorridere la veemenza con la quale si risponde alle battutacce del vecchio leader leghista, che non ha fatto altro che ripetere una storiella che ci faceva gia' sghignazzare al tempo della prima elementare. Cosi' Margherita Boniver del Pdl.

Festa della Libertà

Festa della libertà Milano - Lunedì 27 settembre 2010 - ore 18 dibattito IMMIGRAZIONE - CITTADINANZA - INDRTITA' NAZIONALE - Partecipa tra gli altri MARGHERITA BONIVER

venerdì 24 settembre 2010

Margherita Boniver a Perrugia all'Università per stranieri

Sabato 25 settembre alle ore 10 nell’Aula Magna di Palazzo Galenga, Margherita Boniver partecipa alla IV giornata della memoria e di riflessione contro la schiavitù.

giovedì 23 settembre 2010

Stimo Sbai è persona seria

Sono molto contenta che Souad Sbai abbia valutato da persona seria qual e' la situazione e sia tornata con il Pdl. La stimo molto. Questo non vuol dire che non stimi gli ex colleghi oggi in Fli, ma ritengo che ci siano all'interno del nuovo gruppo posizioni giustizialiste ed estreme che proprio risultano essere incomprensibili.

martedì 21 settembre 2010

Ottimo l'elogio di Petreus al contingente italiano

Era stato detto molte volte ma l'elogio del generale Petraeus nei confronti del nostro contingente militare e del suo eccezionale operato in Afghanistan fa molto piacere. Oltre tutto l'elogio del generale americano avviene nel giorno dell'ultimo saluto al tenente Romani, morto per una causa nobile: la liberta dell'Afghanistan che vede molte nazioni impegnate in operazioni anche rischiose.

mercoledì 15 settembre 2010

Burqa: Contraria a leggi su questi temi, meglio la persuasione.

Sono dispiaciuta che il Parlamentofrancese abbia adottato una legge anti burqua. Sono assolutamente contraria a legiferare su una materia che riguardauna assoluta minoranza di donne, molte delle quali cittadine francesi seguaci di un rito estremo quale la copertura delproprio corpo. Abbiamo sempre saputo che in democrazia la liberta' e' un valore assoluto e che l'arma della persuasione e' la migliore. Non si devono fare leggi per sbandierare i propri valori ma caso mai difenderli gelosamente finche' non ne escano indeboliti. Per quanto mi riguarda questa e' una pagina negativa di una grande democrazia come la Francia, patria dei diritti dell'uomo.

martedì 14 settembre 2010

Motopesca mitragliato: rivedere trattato con la Libia

Un episodio molto grave con unadinamica inedita e paradossale. I libici si sono scusati, e cimancherebbe altro, ma sono certa che oltre alla revisioneaccurata di quelle parti del trattato di amicizia e cooperazioneche riguardano il contrasto alla immigrazione clandestina chevanno riviste minuziosamente, c'e' da fare una revisione inprofondita' perche' tutti si impari da questa lezione, non devecapitare mai piu'. I confini nelle acque internazionali sono uno tema delicato e quanto di piu' difficile da stabilire. E' un contenzioso durissimo che dura da molto tempo, che sara'molto difficile risolvere velocemente. Ma un conto sono i pescherecci che non possono sconfinare, altro conto e' rivedere minuziosamente le regole d'ingaggio e quelle parti del Trattatoche riguardano il contrasto all'immigrazione clandestina, anchese gli esisti sono stati molto positivi con un crollo del 94% degli arrivi di clandestini sulle nostre coste.

lunedì 13 settembre 2010

Bersani discorso da delirio

Bersani ci sta abituando a discorsi da delirio. Si ha l'impressione ascoltando i ragionamenti del segretario del PD che prenda la linea da 'Il Fattoquotidiano'''. La sua e' una critica nei confronti della maggioranza totale ma non viene offerta nessuna alternativa ed arriva addirittura a parlare di riformismo compiuto nell'era Prodi fragorosamente rovinata con ampio anticipo. Malgrado le baruffe del PDL l'esecutivo Berlusconi e' destinato a durare, e questo e' un bene per il Paese.

venerdì 10 settembre 2010

L'opposizione vorrebbe che Minzolini facesse Karakiri

Cosa vorrebbe l'opposizione per Augusto Minzolini? Far bene karakiri oppure basta una massiccia dose da cavallo di censura ed ipocrisia?.

giovedì 2 settembre 2010

Margherita Boniver a Doppia Partita Sky

Questa sera, 2 settembre, alle ore 19 su Sky 505 Margherita Boniver è ospite nella trasmissione Doppia Partita sul tema sul'emmergenza pakistana.

mercoledì 1 settembre 2010

Maggiore pressione per salvare Sakineh

Raccapriccianti le accuse a Carla Bruni daparte del regime iraniano e ancora piu' deludenti le reazioni. Non basta indignarsi per protestare ma dobbiamo mobilitarci ulteriormente per evitare la lapidazione di Sakineh e il linciaggio di chi la difende. La pratica barbarica della pena di morte sotto qualsiasi forma e ancora piu' usando pietre di piccole dimensione per prolungare l'agonia dei condannati, e' assolutamente inaccettabile. Che queste cose accadano in un paese dell'importanza dell'Iran fa venire i brividi. A Carla Bruni la nostra solidarieta' e per Sakineh interventi sempre piu'pressanti dell'intera comunita' internazionale a cominciare dall'Italia.

Chi si traccia le vesti non ha capito la visita di Gheddafi

Grazie Gheddafi, per la visita di sostanza. A tutti coloro che si sono stracciate le vesti in questi due giorni vale la pena ricordare che il trattato di Bengasi e' un modellodi relazioni bilaterali che molti paesi europei ci invidiano e che la pioggia di critiche sulle carnevalate del Colonnello non possono nascondere la sostanza. Grazie al Trattato si chiude con onore una lontana epoca coloniale, si gettano le basi per relazioni economiche e commerciali privilegiate, si stringono le maglie contro il fanatismo terrorista e contro i mercanti di essere umani. Se questo sembra poco allora dobbiamo dire che si e' perso proprio la visione dell'interesse nazionale.

martedì 31 agosto 2010

Basta cvhicchiericcio si torni a lavorare

Il cosiddetto processo breve, peraltro gia' approvato dal Senato, e' un provvedimento piu' che necessario in un Paese, il nostro, dove si puo' arrivare a 17anni di dibattimenti prima della sentenza definitiva. La lunghezza dei processi e'motivo per cui l'Italia da sempre viene condannata dalla Corte Europea di giustizia, in quanto le lungaggini dei procedimentiprovocano danni irreversibili nei confronti di qualsiasiimputato. Basta con il chiacchiericcio estivo- conclude Boniver-torniamo alla buona politica.

mercoledì 4 agosto 2010

Mozione Franceschini improponibile

La decisione presa da un nutrito gruppo di colleghi di astenersi nel voto sulla mozione di sfiducia presentata da Franceschini sul sottosegretario Caliendo e' improponibile e moralmente inaccettabile. Caliendo, che non e' neppure formalmente inquisito, merita un voto di contrasto ad una richiesta di dimissioni che non ha basi giuridiche e neppure di opportunita'. Certo, che se si vuole utilizzare il caso Caliendo come una sorta di 'sparo a Sarajevo', le conseguenze saranno inevitabili ed il voto anticipato un'ipotesi sempre piu'concreta.

In Libano dobbiamo continuare nostro impegno

Dobbiamo continuare non soltanto nel nostro impegno in Unifil ma soprattutto dobbiamo continuare, nel modo più importantepossibile, nel nostro contributo per la stabilizzazione e la pacificazione nonsolo del Libano ma di tutta l'area mediorientale. L'interesse dell'Italia è quello di sostenere una ricca e importante politica mediorientale e da molti decenni si sottolinea il ruolo italiano nei confronti non solo dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo ma di tutta l'area. La politica del Governo Berlusconi è molto condivisibile, molto chiara e molto diretta. L'Italia è schierata a fianco della grande democrazia israeliana ma, al contempo, intrattiene rapporti con tutti i Paesi, soprattutto quelli moderati, ma non solo, del Medio Oriente, proprio nel tentativo di dare un contributo definitivo, ci si augura, alla soluzione della questione israelo-palestinese.

Bersani sbaglia i calcoli

Bersani sbaglia profondamente i suoi calcoli: se il governo Berlusconi dovesse andare in crisi l'unicosbocco possibile sarebbe il voto anticipato. Lo impone la logica e la correttezza nei confronti di quei milioni di italiani che hanno votatoBerlusconi premier; lo impone la profonda onesta' intellettuale del presidente Giorgio Napolitano.

giovedì 29 luglio 2010

Le preoccupazioni di Obama hanno avuto subito riscontro

Esprimo profondo cordoglio per la morte di altri due nostri valorosi militari impegnati nella difficile campagna in Afghanistan. La preoccupazione del presidente Obama in merito alla divulgazione di migliaia di pagine di rapporti militari da parte di Wikileaks ha purtroppo avuto un immediato e tragico riscontroche colpisce profondamente l'Italia ma anche tutta la comunita' internazionale impegnata nel teatro afgano.

martedì 27 luglio 2010

Abbassare toni e cambiare metodo nel Pdl

E' urgente abbassare i toni e cambiare metodo: che i contrasti all'interno del Pdl facciano titoli su tutti i quotidiani e' devastante. In un momento in cui il governo Berlusconi deve affrontare il caso Fiat Mirafiori e fare approvare la manovra finanziaria che ci impone l'Europa il minimo che ogni politico responsabile dovrebbe fare e' sostenere l'azione di governo e sottacere le proprie differenze. Per questo in futuro un congresso del partito sara' il luogo piu' adatto per ogni esercizio dialettico.

giovedì 22 luglio 2010

Non lasciamo a Fini copyright su moralità e legalità

Non lasciamo a Fini il copyright sulla moralita' e sulla legalita'. Questa e' una bandiera che dovrebbe sventolare su tutta la classe politica senza eccezioni. Non serve maramaldeggiare ma applicare un codice di comportamento semplice e chiaro: chi fa politica non deve mescolare l'impegno con gli affari. Oggi rispetto ai tempi della prima repubblica c'e' un adeguato meccanismo di rimborsi alla politica, quindi ogni persona condannata con sentenza definitiva per reati contro la pubblica amministrazione deve essere immediatamente censurato ed allontanato.

martedì 20 luglio 2010

Ruolo dell'Italia di primaria importanza in Afghanistan

Gli occhi del mondo sono puntati sull'Afghanistan dove a Kabul si svolge una cruciale conferenza di settanta ministri degli esteri. L'occasione è utile non solo per fare il punto sulla situazione militare, sempre estremamente complessa, ma per trattare una strategia comune per i mesi avvenire. Karzai è chiamato a svolgere un ruolo fondamentale di pacificazione e di riconciliazione essenziale per una prospettiva di sviluppo e di pace dopo l'interminabile guerra civile. Il ruolo dell'Italia è e rimane di primaria importanza e la presenza del nostro contingente nel Prt di Herat è portato come esempio di capacità, di efficienza e di coraggio.

lunedì 19 luglio 2010

Prima di tutto questione morale.

Prima di mettere mano alla struttura del Pdl, quanto mai necessaria, e' importante che Berlusconi raggiunga un accordo con la minoranza di Fini. Cicchitto ha ragione quando critica le correnti e spinge per una formazione politica piu' coesa e piu' presente sul territorio. Si potrebbe immaginare un Pdl sempre piu' federalista, geometria necessaria, per dare pieno sostegno al programma di Governo. Prioritaria rimane comunque una fortissima azione per interrompere cordate e cordatine di faccendieri e affaristi che nuocciono terribilmente all'azione politica del PDL. La questione morale innanzitutto.

mercoledì 14 luglio 2010

Comitato Schengen in Basilicata

Domani una delegazione del Comitato Parlamentare dicontrollo Schengen, Europol e immigrazione, guidata dal presidente MargheritaBoniver (Pdl), sarà a Palazzo San Gervasio, nel Potentino, dove incontrerà leautorità locali. Tema centrale del confronto sarà il problema della gestionedei lavoratori immigrati stagionali che, annualmente, riempiono le campagne lucane proprio come avviene in Calabria e in particolare a Rosarno, ormaitriste emblema di questa realtà. "Ho ritenuto opportuno organizzare questamissione ufficiale in Basilicata - ha dichiarato Boniver - perché anche qui come in Calabria il problema dei lavoratori stagionali in nero è molto diffusoe sottovalutato a livello mediatico". La missione prevede una serie d'incontricon il prefetto di Potenza, Luigi Riccio, con il sindaco di Palazzo SanGervasio, Federico Pagano, con il presidente della Provincia e della RegioneBasilicata, Vito De Filippo.

L'Onu ha sbagliato bersaglio

Bisognerebbe dire al gentile rapporteur dell'Onu sulla Liberta' di espressione, Frank La Rue , che intima al Parlamento di abrogare il ddl sulle intercettazioni, che forse ha sbagliato bersaglio. Neppure i 'bavaglisti' nostrani hanno mai sostenuto che il ddl in discussione minaccia la liberta' di espressione. Forse il guatemalteco inviato dell'Onu e candidato al premio nobel per la pace e' molto piu' efficace, quando si batte valorosamente per i diritti calpestati delle popolazioni indigene del paese centroamericano che, quando affronta temi complessi come quello del provvedimento all'esame del Parlamento italiano.

lunedì 12 luglio 2010

Appello bipartisan no a condanna morte carcerieri Kahrizak

''Bisogna rompere, e non alimentare,la spirale della violenza'' messa in moto dal regime iraniano e''imboccare la via del confronto e del dialogo''. Con questeparole il presidente della commissione dei Diritti umani delSenato Pietro Marcenaro(Pd) ha presentato oggi in una conferenzastampa a Palazzo Madama un appello di politici, intellettuali egiornalisti italiani contro la condanna morte di due carcerieri della prigione di Kahrizak, accusati di aver torturato epicchiato a morte tre giovani studenti arrestati nel corso della manifestazioni del giugno 2009 e deceduti in seguito alleviolenze subite. Tra i firmatari dell'appello - che chiede alle autorita' diTeheran la commutazione della pena per i due condannati -spiccano anche personalita' del dissenso iraniano come il premioNobel per la pace Shrin Ebadi e i due registi Babak Payani eMohsen Makhmalbaf. Mentre tra gli italiani, hanno aderito al'no' alla pena capitale per le due guardie carcerarie Rita LeviMontalcini, l'inviato speciale della Farnesina per le emergenze umanitarie Margherita Boniver, la vicepresidente del Senato EmmaBonino, l'ex membro della Corte Costituzionale GustavoZagrebelsky.

giovedì 8 luglio 2010

Vicenda detenuti eritrei risolta con rapidità

La vicenda dei detenuti eritrei in Libia e' stata risolta con una rapidita' davvero inusitata. E' necessario sottolineare la rapidita' ma soprattutto la piena collaborazione delle autorita' libiche di fronte alle richieste del governo italiano e l'eccellente stato delle relazioni bilaterali'messa alla prova in questi giorni, con i libici che si sono dimostrati molto collaborativi e fattivi.
Nnon deve passare l'idea che ogni volta che succede qualcosa, sia una questione nazionale, che compete solo all'Italia, nessuno puo' dire che gli immigrati siano stati respinti dall'Italia, eventualmente, solo che facevano parte dei riaccompagnamenti avvenuti dopo che erano stati intercettati in acque internazionali.

martedì 6 luglio 2010

Libia: Governo lavora per trovare soluzione più adatta

Sulla sorte degli eritrei trattenuti in Libia sperodavvero che i canali aperti con le autorità libiche, in merito al lorodestino, diano risultati positivi. Se questo avvenisse, come tutti ciauguriamo, sarà merito dell'intelligente mediazione del governo italiano. I libici hanno assicurato piena collaborazione equindi si prospetta un miglioramento della situazione già nelle prossime ore La nostra diplomazia, che si è subito attivata, ha trovato pieno ascolto e collaborazione a Tripoli. Secondo i locali questi sono cittadini eritrei che vivono da molti anni in Libia e la loro sorte, che deve stare a cuore a tutti, dipende dalla volontà di trovare la soluzione più adatta. L'annuncio di Frattini di una possibile visita diplomatica nel campo di Barak e laprospettiva di posti di lavoro per loro è una notizia positiva. Tutto questo avviene mentre dal fronte delle opposizioni partono bordate volgari egiustizialiste che nulla predispongono per una rapida positiva soluzione delladelicata questione.

martedì 29 giugno 2010

Dissolta la leggenda metropolitana su Berlusconi mafioso

Mi auguro vivamente che la condanna a Marcello Dell'utri, la quale sembra assolutamente sproporzionata, faccia chiarezza e sgombri il campo da quella infame leggenda metropolitana che adombrava un ruolo per Berlusconi nelle stragi di mafia del '92. Conoscendo lo spiccato amore per la menzogna di una certa parte dell'opposizione, presumo che continueranno ad insistere su questa mistificazione. Mi auguro, inoltre che il grado di giudizio in Cassazione mandi Dell'Utri assolto da ogni accusadi mafiosita'.

venerdì 25 giugno 2010

No alla nascita delle correnti nel Pdl

E' necessario contrastare ad ogni livello la nascita di gruppi e gruppetti nel Pdl. Le correnti della seconda Repubblica vanno contrastate perche' rappresentano una malattia incurabile della politica. Le correnti avevano un senso, quando il sistema elettorale era proporzionale e la forza dei partiti politici della prima Repubblica era legato alle preferenze. Oggi bisogna fare il contrario perche' il correntismo va combattuto su tutti i fronti attraverso il tesseramento e con una forte e costante iniziativa anche sul territorio.

giovedì 24 giugno 2010

Incontri a Kabul, soluzione politica necessaria

La strategia militare in Afghanistan deve essere accompagnata da una sempre maggiore incisivita' da parte del governo Karzai, che ha intrapreso un ambizioso piano per reintegrare i talebani pronti a collaborare e a rifiutare la violenza, anche se e' solo all'inizio. E’ necessaria una ''soluzione politica'' della questione afghana. Ho visitato il quartier generale dell'Isaf a Kabul e incontrato diversi esponenti politici afgani, tra cui il consigliere per la sicurezza nazionale Rangid Dadfar Spanta. Da tutti gli interlocutori, non solo dell'Alleanza ma anche afgani, e' emersa la piu' alta considerazione e stima del lavoro svolto dai militari italiani, che sono portati ad esempio, anche per quanto riguarda le funzioni di addestramento dei poliziotti e dei finanzieri afghani: c'e' tutto un know-how italiano richiestissimo e apprezzatissimo

martedì 22 giugno 2010

Partita per Kabul delegazione Commissione Esteri

E' partita oggi per Kabul una delegazione della commissione Esteri della Camera che effettuera' nei prossimi giorni una missione in Afghanistan e Pakistan. La delegazione, informa l'ufficio stampa di Montecitorio, e' guidata dal presidente Stefano Stefani (Lega Nord) e composta dai deputati Margherita Boniver (Pdl), Leoluca Orlando (Idv) e Francesco Tempestini(Pd).
A un anno dalla conferenza di Trieste, promossa dal ministro Frattini, la missione intende riaffermare l'obiettivo della stabilizzazione regionale per la crisi afghana. Il primo incontro sara' con il ministro degli Esteri del governo Karzai, Zalmay Rassoul e sara' occasione per una valutazione dei risultati della riconciliazione nazionale avviata con l'Assemblea consultiva per la pace dell'inizio di giugno e diretta al recupero dei talebani moderati.

venerdì 18 giugno 2010

NIger: tra uranio e povertà.

(dell'inviato Claudio Accogli) (ANSA) - NIAMEY, 17 GIU - Quasi 8 milioni di persone che patiscono la fame, 50 anni di vita media, carestie e alluvioni cicliche: sono i crudi dati sull' epicentro delle emergenze umanitarie mondiali, il semidesertico Niger, stretto nella morsa della fame nonostante sia tra i principali produttori mondiali di uranio, e garantisca buona parte del fabbisogno della Francia. L'Italia considera il Niger ''una priorita''' sul fronte della cooperazione: ''abbiamo riavviato i nostri progetti e finanziamenti, d'intesa con la Ue, che erano stati bloccati dopoil golpe'', spiega Margherita Boniver, inviato speciale per le emergenze umanitarie del ministro degli Esteri Franco Frattini. ''Faremo rete con gli altri Paesi per investire sulle risorseche il Niger ha, ma anche per investire sulle risorse umane e i reali bisogni della popolazione'', aggiunge Boniver. L'Italia ha donato dal 1984 ad oggi oltre 132 milioni dieuro, ai quali si aggiungono - annuncia Boniver a Niamey - altri9 milioni per nuovi progetti di sviluppo. A Keita in particolare, gli italiani hanno realizzato un veroe proprio miracolo, strappando al deserto un'area grande quasi come tutta la Brianza. E, accanto ai programmi per il sostegno all'infanzia, alle donne, alla sanita', all'agricoltura, Roma hamesso in campo risorse anche per la lotta al traffico di clandestini che passano per il Niger diretti in Europa via Libia e Algeria ed al terrorismo targato al Qaida, sempre piu' forte nel nord di un Paese per l'80% composto da musulmani. La giunta militare al potere dal 18 febbraio scorso, ringrazia l'Italia per ''non aver mai abbandonato il campo sul fronte degli aiuti'', come sottolineato oggi a Niamey dal capo della giunta, il generale Salou Djibo. Negli incontri con l'inviato speciale di Frattini, i vertici militari hanno ribadito che rispetteranno la road map concordata con l'Ue, che si dovrebbe concludere nel marzo 2011 con le elezioni presidenziali. L'ex presidente, Mamadou Tandja, il primo eletto democraticamente da quando il Paese ha conquistato l'indipendenza dalla Francia, nel 1960, e attualmente 'trattenuto' in una villa nei pressi del palazzo presidenziale. Secondo fonti bene informate a Niamey, che hanno scelto di mantenere l'anonimato, Tandja ''voleva aprire le concessioni perl'uranio ad altri Paesi, Cina e Corea del Sud in testa, togliendo alla Francia il tradizionale monopolio sul prezioso minerale'', gia' ridotto dai contratti con il Canada. Sul tema uranio, Boniver si dice convinta che la ''discesa incampo'' della Cina nel continente africano ''abbia cambiato le carte in tavola''. L'opinione dell'onorevole e' che ''anche le aziende italiane farebbero bene ad interessarsi delle risorse del Niger, in vista dello sviluppo del nucleare''. ''Si trattadi un argomento di primaria importanza'', sottolinea. (ANSA).

giovedì 17 giugno 2010

Incontro con il Capo di Stato del Niger che ringrazia l'Italia

(Adnkronos) - Il Niger ringrazia l'Italia per non aver mai abbandonato il Paese con i suoi progetti di cooperazione allo sviluppo. A testimoniare gratitudine al nostro Paese e' stato oggi il capo dello Stato, generale Salou Djibo, capo del Consiglio supremo per la restaurazione della democrazia nel governo transitorio del Niger, seguito al colpo di Stato dello scorso febbraio.
Il generale Djibo ha incontrato Margherita Boniver, inviato speciale della Farnesina per le emergenze umanitarie, in missione in Niger. ''Si e' trattato di un incontro molto positivo -ha riferito Boniver- nel quale ho illustrato, a conclusione della mia visita nel Paese la ricchissima storia della cooperazione italiana. Una cooperazione che non si ferma all'emergenza''.

mercoledì 16 giugno 2010

Italia Nigeria: riprendiamo cooperazione

NIAMEY, 15 GIU - ''L'Italia riprende tutti i progetti e i finanziamenti approvati per il Niger''. Lo ha dettooggi l'inviato speciale per le emergenze umanitarie del ministrodegli esteri Franco Frattini, Margherita Boniver, dopol'incontro con il ministro degli esteri nigerino, Toure'Aminatoyu Maiga. ''E' stato un incontro estremamente positivo'', ha spiegato Boniver. ''Ieri e' stata istituita la commissione elettorale nel paese e gia' entro l'anno si terranno elezioni amministrative. La road map verso la democrazia e' iniziata, per questo, diintesa con l'Unione Europea l'Italia riprende i suoi progetti''. In particolare, il nostro paese e' impegnato sul fronte del Women Empowerment, della formazione di personale medico e dialtri progetti collegati alle emergenze umanitarie cheaffliggono il paese. Il ministro degli Esteri nigerino, dal canto suo, ha sottolineato l'importanza di progetti come quello di Keita, a 600 chilometri dalla capitale, dove la cooperazione italiana ha messo in piedi un programma di lotta alla desertificazione cheil ministro ha definito ''un esempio mondiale''. Dal 1984 adoggi, l'Italia ha donato al Niger oltre 132 milioni di euro per lo piu' destinati a fronteggiare siccita', carestie,alluvioni. La signora Maiga chiede un sostegno da parte di tutti i paesi dell'Ue anche per il processo democratico, confermando che la giunta militare al potere dal febbraio scorso manterra' isuoi impegni per ripristinare il sistema democratico. La visita prosegue domani con una tappa ai siti didistribuzione degli aiuti del programma alimentare mondiale e aKeita per verificare i progressi della cooperazione italiana.

lunedì 14 giugno 2010

Boniver in Niger, focus su emergenze e cooperazione italiana

Roma, 13 giu. - (Adnkronos) - Missione africana per Margherita Boniver, inviato speciale del ministro degli Esteri per le emergenze umanitarie. Boniver volera' martedi' prossimo alla volta del Niger, tra i paesi piu' poveri al mondo e fortemente colpito dalla siccita', per valutare la situazione e le necessita' dello stato africano. In Niger, la Cooperazione italiana, nonostante l'assenza di un'ambasciatain loco, e' molto impegnata in vari settori, in primis quello dello sviluppo agroalimentare e sanitario.
La visita rappresenta inoltre l'occasione per un ripresa di contatto con le autorita' nigerine, a seguito della recente ripresa delle consultazioni politiche con l'Unione Europea, interrottesi all'indomani del colpo di Stato del 18 febbraio scorso. Martedi', al suo arrivo nella capitale Niamey, Boniver incontrera' le agenzie che operano nel settore degli aiuti di emergenza e alcune personalita' nigerine.
Mercoledi' e' invece prevista una tappa nella citta' di Tahoua, per visitare alcuni siti dove si svolge la distribuzione di alimenti eincontrare il Governatore locale. A seguire, Boniver raggiungera' il villaggio di Keita per visitare il Progetto di sostegno allo sviluppo locale finanziato dalla cooperazione italiana e incontrare il Prefettodella citta'. Giovedi', ultima tappa della missione, l'Inviato speciale per le emergenze umanitarie avra' un vertice congiunto con ilPrimo ministro Mahamadou Danda, il ministro degli Affari Esteri Toure'Aminatou Maiga e il ministro dell'Ambiente e della Lotta alla desertificazione, Generale Abdou Kaza. A seguire vedra' le rappresentanti di alcune associazioni femminili. Boniver concludera' la sua visita incontrando il Capo dello Stato, Generale Salou Djibo.

sabato 12 giugno 2010

Montezemolo cavalca sdegno antipolitica

Ha fatto bene Marcegaglia a ricordare al suo predecessore che il problema dell'Italia non deriva da una colpa della politica ma da una congiuntura planetaria Montezemolo cavalcando il facile sdegno dell'anti politica ha raccolto qualche applauso interessato. Sembra davvero la voce del padrone: il tono, lo sdegno, il dito puntato contro il Parlamento potrebbero fa sorridere ma invece cominciano ad evocare un forte profumo di qualunquismo.

venerdì 11 giugno 2010

Oggi incontro a Torino "La situazione politica attuale"

- TORINO - (ore 17) - C.so Vittorio Emanuele II, 94 Incontro ''La situazione politica attuale'', organizzato dal PdL. Presenti Enzo Ghigo e Margherita Boniver. Presso sede coordinamento regionale PdL.

giovedì 10 giugno 2010

Camera: approvata bipartisan mozione si diritti umani a Cuba

L'aula della Camera haapprovato le mozioni di Pdl, Mpa, Pd e Udc sui diritti umania Cuba, con particolare riferimento ai dissidenti politici e ai detenuti per reati di opinione. Sono state invece respintele mozioni dei Radicali e dell'Idv. La mozione Pdl, primafirmataria Margherita Boniver, impegna il governo "adadoperarsi sia nell'ambito dei rapporti bilaterali, sia nellesedi internazionali con particolare riferimento all'ONU edall'Unione europea, affinche' siano esercitate le piu'opportune ed efficaci pressioni possibili per ottenere lafine delle persecuzioni e dei maltrattamenti da parte delregime comunista cubano nei confronti dei dissidenti politicie dei detenuti per reati di opinione, e che il lorotrattamento sia reso meno disumano e rispettoso del principiofondamentale di civilta' dell'habeas corpus". La mozione Pd, primo firmatario Francesco Tempestini, impegna inoltre ilgoverno "ad esercitare pressioni sul Governo cubano affinche'esso decida l'immediata scarcerazione dei dissenzientiattualmente detenuti, l'immediata ratifica dell'accordointernazionale sui diritti civili e politici e l'immediataeliminazione della legislazione restrittiva delle liberta'fondamentali, come quelle di espressione, associazione e riunione, anche considerato che il compimento di questi atti, dal contenuto pratico e simbolico molto rilevante, renderebbenon piu' giustificabile agli occhi della comunita' internazionale il mantenimento dell'embargo commerciale, economico e finanziario attualmente in essere da parte degli Usa nei confronti di Cuba, dando cosi' modo al Governo italiano ed all'Unione europea di attivarsi positivamentenelle sedi internazionali ai fini dell'eliminazione del suddetto embargo.

mercoledì 9 giugno 2010

Costituzioen, senso delle parole del Premier è chiarissimo

Il senso delle parole del Presidente Berlusconi sulla necessità di cambiare la seconda parte della Costituzione è chiarissimo. Solo i ciechi non vedono quanto potrebbe essere migliorata la Carta per quanto riguarda la semplificazione, il mercato e l'impresa. Come il solito una certa opposizione urla al golpe invece di riflettere sulla grave crisi in corso e sulle riforme necessarie per sconfiggerla.

Libia; Forti pressioni per riapertura sede UNHCR

Ci sono pressioni molto forti sulla Libia perche' riapra la sede dell'Unhcr.Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha chiesto alla Libia di riconsiderare la misura. Oggi e domani, inoltre, e' a Tripoli una delegazione della Commissione europea per il settimo round di negoziati tra Libia e Ue e presumo che durante questa visita dell'Unione europea verranno chieste spiegazioni riguardo alla chiusura dell'ufficio Onu. Ho avuto occasione, durante la recente missione del comitato Schengen di visitare un campo di immigrati dove aveva trovato una situazione consona a quella che ci aspettavamo, anche grazie al contributo dell'Italia che ha costruito un ambulatorio e alla presenza di unita' internazionali. Tanto che, senza tessere le lodi o sprecarsi in apprezzamenti siamo consapevoli che la situazione degli immigrati in Libia e' in via di miglioramento. Alla luce di queste considerazioni sono ancora piu' sorpresa della chiusura della sede dell'Unhcr ''perche' la Libia ci ha dimostrato di voler cooperare con l'Italia e l'Europa su tutti i dossier, compresi la lotta al terrorismo e all'immigrazione clandestina.
Va ricordato che in Libia e' stata introdotta una legislazione molto severa che mira a colpire chi si arricchisce con l'immigrazione clandestina. In questo momento in Libia sono sotto processo 500 individui, molti dei quali libici, accusati di sfruttamento dell'immigrazione illegale. Infine ricordo come quello dell'immigrazione sia un problema interno molto importante per la Libia che, su una popolazione di 5,5 - 6 milioni di persone, conta oltre due milioni di immigrati.

martedì 8 giugno 2010

Sorpresa da chiusura UNHCR in Libia

Sono sorpresa della decisione libica di chiudere l'Ufficio dell'Unhcr. L'Unhcr, con analoghi organismi internazionali svolgono un indispensabile monitoraggio per gli imponenti flussi di immigrazione nel paese nord africano. Durante la visita a Tripoli abbiamo potuto constatare sia con le istituzioni che con le Ong che in quel Paese c'e' un deciso miglioramento nel rispetto degli standard internazionali per i diritti dei migranti. Dopo l'entrata in vigore dello storico accordo di amicizia e cooperazione l'Italia ha avviato una pluralita' di progetti che riguardano il rimpatrio assistito e volontario degli immigrati nei loro paesi d'origine e il resetlement di gruppi di rifugiati politici provenienti dal Corno d'Africa mentre e' in costruzione con fondi anche italiani di n centro d'accoglienza in pieno deserto libico per dare assistenza ai tanti che fuggono dalla miseria e dalla guerra.

lunedì 7 giugno 2010

M.O, serve equilibrio e spinta per il dialogo.

'Ha ragione Israele, quando denuncia l'ipocrisia che è usata nei suoi confronti. Dopo la tragedia della nave turca Marmara, oggi si discute dell'insostenibile situazione della situazione della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza. Israele ha certamente le sue responsabilità, per ipocrisia vuole che sia l'Egitto a sigillare la piccola enclave dominata da Hamas. E' necessario un grande equilibrio ma soprattutto una forte spinta per rafforzare il dialogo arrivando alla soluzione due popoli due stati.

giovedì 3 giugno 2010

M.O.:Bene voto Italia contro inchiesta internazionale

Ha fatto bene l'Italia, membro del fatidico Consiglio dei Diritti umani dell'Onu, su istruzioni del ministro Frattini, a votare contro l'ambigua proposta di una inchiesta internazionale sui gravissimi fatti accaduti sulla nave turca diretta a Gaza. Esattamente come si farebbe con qualsiasi altra democrazia confidiamo con assoluta sicurezza che l'inchiesta interna alle istituzioni israeliane faranno emergere tutta la verita' attorno al tragico episodio.

martedì 1 giugno 2010

M.O.:Serve riflessione su processo di pace

Dall'intervento odierno alla Camera: Esprimiamo grandissimo dolore per la perdita di viteumane provocate da un episodio che consideriamo, alla stregua di moltenazioni, di un gravità assoluta" e che merita "una riflessione" in Parlamento. Mi auguroi che il governo israeliano possa fare chiarezza fino in fondo su quanto accaduto attraverso i mezzi che esso possiede e che ha già utilizzato anche in passato peraccendere un riflettore sulle azioni del suo esercito. Nessuno di noi vuole nascondersi dietro giustificazioni di sorta, dietro un atto gravissimo, tuttavia noi ci auguriam oche il dialogo possa in qualche modo continuare. Sappiamo che il ministrodegli esteri ha già dato disponibilità di venire a riferire davanti allecommissioni riunite di Camera e Senato ma chiedo se possibile di anticipare questo appuntamento a giovedì perché questo episodio merita una riflessione sul processo di pace messo in pericolo ma che non deveessere interrotto.

lunedì 31 maggio 2010

Ferma condanna per il blitz di Israele

Sono d'accordo con la ferma condanna del governo italiano per le inaccettabili azioni dell'esercito israeliano che hanno seminato la morte e il terrore a bordo della nave turca con un blitz all'alba di stamani. Mi auguro che Israele faccia al piu' presto chiarezza su questo terribile episodio e auspico che il gia' fragile processo di 'proximity talks' non venga, a causa di questo terribile episodio, interrotto.

venerdì 28 maggio 2010

Immigrazione: accordo con LIbia è modello

TRIPOLI, 27 MAG - A neanche due anni dalla suafirma, il Trattato di Bengasi tra Roma e Tripoli ha impresso una''svolta'' sul fronte del contrasto all'immigrazione clandestinaportando la Libia a parlare un linguaggio nuovo, quello dellaresponsabilita', comune a molti Paesi europei del Mediterraneo.Margherita Boniver (Pdl) lascia Tripoli - dopo una breve maintensa visita alla guida del Comitato parlamentareSchegen-Europol immigrazione, di cui e' presidente - con laconvinzione che adesso in Libia, paese di transito pereccellenza per i migranti irregolari, la volonta' politica dicollaborare per chiudere le tratte ai flussi di disperati che siriversano sulle coste europee e' concreta. Come al ministro degli Interni Roberto Maroni, qualche giornofa, anche alla delegazione Schengen (ma non ai giornalisti) sonostate aperte le porte del campo di raccolta di Twisha, alleporte della capitale libica, dove Boniver ha riferito di averpotuto constatare dal personale dell'Organizzazioneinternazionale delle migrazioni (Oim) che opera nel centro "ungrande salto di qualità e collaborazione con i libici"dall'entrata in vigore del trattato stipulato con Roma. Dichiarazioni, quelle della parlamentare italiana, accolte con ''stupore'' dal Consiglio italiano per i Rifugiati (Cir) edalla portavoce in Italia dell'Alto commissariato Onu per irifugiati (Unhcr), Laura Boldrini. ''Chiaramente - ha osservatoquest'ultima - e' sempre difficile nelle visite ufficiali rendersi conto della realtà quotidiana e delle dinamiche che sisviluppano in questi luoghi'': una realta' che stando alletestimonianze di chi l'ha vissuta, ha spiegato, e' fatta di''esperienze dolorose, molto dure''. ''Certo non sono alberghi a cinque stelle, ma il trattamentoriservato agli immigrati e' senza dubbio dignitoso'' ha sostenuto dal canto suo Suleiman Shuhumi, presidente dellaCommissione esteri libica, uomo vicino al colonnello MuammarGheddafi, che ha anche fermamente smentito le accuse levatesi daalcune organizzazioni internazionali su presunte tortureverificatesi nei centri di raccolta libici: ''Sono assolutamenteda respingere in quanto non hanno alcun fondamento''. Se violazioni dei diritti umani si sono verificate, e'l'opinione di Laurence Hart, rappresentante dell'Oim che operain Libia, la colpa va imputata al problema del''sovraffollamento'' piuttosto che ad una ''strategia delgoverno libico''. Come anche - ha detto Hart - ad ''una gestionea volte poco razionale dei centri''. Sono in molti, istituzioni e diversi paesi europei - harilevato poi Boniver - a guardare al Trattato di amiciziaitalo-libico ''con ammirazione e un pizzico di invidia'' e aconsiderarlo un ''modello di cooperazione''. Un accordo grazieal quale Roma e Tripoli - hanno riconosciuto all'unisono - ha diminuito del 90% il flusso degli irregolari verso le costeitaliane. Adesso pero', si e' detto convinto Shuhumi, ''allapolitica dei respingimenti vanno affiancati interventi nei paesidi origine dei migranti''. Al momento, e' l'opinione delresponsabile dell'Oim, ci si trova in una ''fase transitoria''in cui ancora non sono state trovate ''nuove rotte alternativealla Libia'', ma certo bisogna agire senza indugi prima che ilproblema si trasferisca altrove. E' soprattutto dall'Ue che Tripoli - e' quanto ha constatatoBoniver nei colloqui avuti ai ministeri degli Esteri edell'Interno libici - si attende una maggiore collaborazione, apartire dall'indispensabile controllo elettronico dellesterminate frontiere del paese nord-africano. Ed e' all'Italia che guarda come ''Paese-ponte''. La delegazione guidata da Boniver a Tripoli era composta dalvicepresidente Ivano Strizzolo (Pd), da Teresio Delfino (Udc),da Vincenzo Taddei e Ida D'Ippolito Vitale del Pdl e daPiergiorgio Stiffoni (Lega). (ANSA).

giovedì 27 maggio 2010

Immigrati: Con Libia raggiunto linguaggio comune.

Tripoli, 27 mag - Traccia un bilancio estremamente positivo Margherita Boniver, presidente del Comitatoparlamentare Shengen, al termine della missione che ha portato una delegazione composta da sei parlamentari (oltre alla Boniver, il vice presidente Ivano Strizzolo del Pd,Vincenzo Taddei e Ida D'Ippolito Vitale del Pdl, TeresioDelfino Udc e Piergiorgio Stiffoni Lega) in Libia per una serie di incontri con le autorita' del governo di Tipoli ed una visita al campo di trattenimento per gli immigrati diTwisha, lo stesso visitato nei mesi scorsi dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni. '''Abbiamo potuto constatare - ha detto la Boniver al termine della due giorni in Libia - che ormai con questo paese, assolutamente cruciale per la stabilita' dell'intera area mediterranea, c'e' un linguaggio comune, che e' quello della responsabilita' e, contemporaneamente, della necessaria fermezza e umanita' nel trattare questioni che riguardano centinaia di migliaia di persone spinte a migrare da fame e guerre''. Il presidente del Comitato Schengen ha definito la Libia''un paese speciale nel Nord Africa nell'accoglienza e nel transito di milioni di immigrati. Qui ci sono numeri eloquenti se se pensa che si stimano in Libia (con una popolazione inferiore ai 6 milioni di abitanti) almeno due milioni di immigrati''. Nei due giorni a Tripoli la delegazione del Parlamento italiano ha incontrato i vertici dei ministeri degli esteri e dell'interno del governo di Gheddafi, il presidente dellaCommisioni esteri Suleiman Shuhumi e il presidente delParlamento Al-Zwei. ''Il livello dei colloquipolitico-istituzionali - ha commentato la Boniver - e' stato piu' che soddisfacente e di straordinario interesse. Da parte libica ho potuto ascoltare un linguaggio di responsabilita', collaborazione e consapevolezza delle questioni in campo. Ma soprattutto, abbiamo constatato la bonta' e l'intelligenza dell'accodo tra Italia e Libia che ha dato frutti positivi sia dal punto di vista economico e di una legislazione meno punitiva per le aziende italiane, che portato risultati diefficacia nella delicata questione del contrasto all'immigrazione clandestina''.

mercoledì 26 maggio 2010

Il Libia UE inadempiente

In Libia, in materia di controllo dell'immigrazione clandestina, l'Unione europea e'''inadempiente''. E' questa la ''lamentela'' raccolta dal presidente del Comitato parlamentare Schengen-Europol eimmigrazione, Margherita Boniver, che stamattina a Tripoli ha incontrato il viceministro degli Esteri e capo negoziatore conl'Ue, Abdelati al Obeidi. L'esponente del governo di Muammar Gheddafi ha sottolineato nell'incontro con la delegazione guidata da Boniver che ''se l'Italia ha fatto la sua parte sul fronte del contrasto dell'immigrazione illegale, l'Ue no''. In particolare, ha spiegato Boniver, da parte di Tripoli si sottolinea che Bruxelles non sta prestando fede all'accordo siglato nel 2007 con il commissario Ferrero Waldner, che prevedeva un controllo congiunto delle frontiere terrestri e dello spazio aereo. Un impegno che, al contrario, l'Italia haconfermato nello storico trattato siglato nell'agosto 2008 a Bengasi dal premier Silvio Berlusconi e dal colonnello Gheddafi, nel quale si prevedeva l'istituzione di un sistema dimonitoraggio, anche satellitare, delle frontiere desertiche nel Sud della Libia, per una spesa complessiva di 300 milioni di euro da sostenere al 50% da parte italiana e al 50% da parte europea. Come spiegato dall'ambasciatore d'Italia a Tripoli, Francesco Paolo Trupiano, anch'esso presente all'incontro della delegazione Schengen con Obeidi, da quando nel maggio 2009 e' entrato in funzione il pattugliamento congiunto italo-libichedelle coste, il flusso di clandestini si e' notevolmente ridotto da una parte per l'effetto dissuasivo nei confronti deiclandestini stessi e, dall'altro, per gli ottimi risultati ottenuti a livello di scambio di informazione tra le Polizie diRoma e Tripoli, che ha di fatto inaridito il traffico di esseri umani. Un duro colpo all'immigrazione illegale e' rappresentato dalla legge entrata in vigore nei giorni scorsi in Libia, che, per la prima volta, prevede il reato della tratta diclandestini. Grazie ad una serie di retate, sono finite agli arresti oltre 400 persone negli ultimi due mesi. Dopo il faccia a faccia con Al-Obeidi - gia' negoziatore conla comunita' internazionale sui casi Lockerbie e poi su quello delle infermiere bulgare - la delegazione guidata dal presidenteBoniver avra' nella capitale libica colloqui con altri esponenti del governo e rappresentanti di organizzazioni internazionaliche operano sul territorio nordafricano.(ANSA).

martedì 25 maggio 2010

Comitato Schengen in Libia, è la prima visita

Prima presa di contatto del Comitato parlamentare Schengen-Europol e immigrazione con la Libia, paese-ponte per eccellenza tra l'Africa e l'Europa. Domani il presidente Margherita Boniver, alla guida di una delegazione composta dall'ufficio di presidenza, volera' aTripoli, su invito libico, con l'obiettivo principale di un ulteriore rafforzamento della cooperazione italo-libica contro le filiere di immigrazione clandestina. ''La Libia e' un partner indispensabile per il contrasto degli ingressi illegali e non solo'', ha osservato Boniver alla vigilia della missione sottolineando al contempo il ''ruolocruciale di Tripoli per la stabilita' del Mediterraneo, per ilcontrasto al terrorismo islamista''. E' un'agenda fitta di appuntamenti, non solo istituzionali, quella della due giorni a Tripoli del Comitato Schengen: mercoledi' la delegazione incontrera' il ministro degli EsteriMusa Kusa ed il Presidente della Commissione Esteri, SuleimanShuhumi. E' in programma anche uno scambio di vedute con il rappresentante dell'Organizzazione Internazionale delleMigrazioni (Oim), Laurence Hart che opera sul territorio libico. Giovedi', invece, sono in calendario colloqui con il titolare degli Interni, Abdelfattah Yunes al Obeidi e con il presidentedel Parlamento, Mohamed Belgasem Al-Zwei. La delegazione visitera' inoltre un campo di raccolta degliimmigrati alla periferia di Tripoli.

26 -27 Maggio. Missione in Libia del Comitato Schengen

26 maggio Incontro con Suleiman Shuhm Segretario per gli Affari esteri del Congresso generale del popolo. Incontro con Musa Kusa Segretario del Comitato Popolare per le relazioni Esteri. 27 maggio. Incontro con Abdelfattah Yunes al Obeidi Segretario del Comitato Polare per la Sicurezza Pubblica. Incontro con Mohamed Belgasem Al-Zwei Segretario del Congresso Generale del Popolo.

lunedì 24 maggio 2010

Intercettazioni: bene decisione di aprire a midifiche

tile e opportuna la decisione dei capigruppo Pdl di Senato e Camera di aprire ad eventuali modifiche il ddl intercettazioni che domani andra' in Aula. Ci auguriamo che questa apertura al contributo delle opposizioni arricchisca il testo trovando un punto di equilibrio ulteriore tra la sacrosanta necessita' investigativa e l'altrettanto importante diritto a non vedersi massacrare sui media, come successo innumerevoli volte nell'Italia delle anomalie. Si' al diritto d'investigazione non al massacro mediatico in nome e per conto delle violazioni del segreto d'ufficio diventato un'autentica barzelletta.

giovedì 20 maggio 2010

Nucleare Iran: Importante accordo per sanzioni

L'accordo sulle sanzioni all'Iran `di grande importanza. Se il Consiglio di Sicurezza dovesse adottare la risoluzione, sulla quale c'è la sorprendente convergenza anche di Russia e Cina, sarà il quarto tentativo da parte della Comunità internazionale di impedire la costruzione della bomba atomica al regime degli ayatollah. Nessuno nega il diritto ad accedere alla costruzione di centrali nucleari per usi civili, ma il mondo intero teme, ed in primis Israele, che Teheran si doti di armi nucleari. Questo nuovo round di sanzioni non necessariamente si contrappone all'iniziativa messa in campo da Iran e Turchia per far spedire all'estero l'uranio arricchito dagli scienziati iraniani. Tuttavia rimane centrale l'indurre l'Iran a collaborare pienamente con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica.

mercoledì 19 maggio 2010

Camera:Ricorso voto aula eccezione e non regola.

Appare del tutto evidente, per chiunque abbia una minima esperienza parlamentare, che il lavoro principale del nostro mandato si svolge nelle Commissioni di appartenenza. Le Commissioni lavorano dal lunedi' al giovedi' e il ricorso al voto dell'aula dovrebbe essere l'eccezione e non la regola. Sarebbe necessaria un'intesa condivisa per concedere le prerogative di sede deliberante alle commissioni stesse, salvo il ricorso all'Aula per i provvedimenti piu' importanti.

martedì 18 maggio 2010

Afghanistan: Irresponsabile chi chiede ritiro

Chi invoca in queste ore di lutto il ritiro unilaterale dall'Afghanistan e' un irresponsabile e mette a repentaglio la sicurezza dei nostri militari. Al contrario dobbiamo, come ha detto il Presidente del Consiglio Berlusconi, rinsaldare la nostra missione e continuare quell'opera complessa ma meritoria di messa in sicurezza delle istituzioni afghane e del territorio ancora sotto la minaccia terroristica. L'Italia in Afghanistan ha un ruolo di primissimo piano che va al di la' della prestigiosa presenza dei nostri eccellenti militari e che si configura in un miriade di strutture, quali ospedali, scuole ed infrastrutture poste a servizio della popolazione. Sarebbe una vera e propria sciagura oltre che una iniziativa profondamente sbagliata abbandonare l'Afghanistan oggi destinandolo ad un rinnovato ciclo di violenze senza cconfini.

Afghanistan: occhi puntati su conferenza di pace


Roma, 18 MAG (Il Velino) - "Oramai siamo arrivati aduno stato di transizione in Afghanistan. E' cambiata lastrategia militare che ha ora per obiettivo di porre insicurezza la maggior parte dei territori colpiti dalterrorismo dei talebani con operazioni molto decise da partesoprattutto degli Stati Uniti con supporto fondamentale degli altri contingenti come il nostro che sta a Herat, attraverso anche l'addestramento di truppe e polizia afgane. Il ruolo italiano con i suoi addestratori e' molto stimato. Tra qualche giorno, a fine mese di maggio, a Kabul sara' riunita la Royal Gilda della Pace, grande conferenza di pace, con i capi tribali e dal 2001 anche con i talebani piu' o meno importanti che rinunciano alla violenza e pensano di poteressere integrati: qui sono puntati gli occhi della comunita 'internazionale perche' se avra' successo si potra' voltarepagina". Cosi' Margherita Boniver, Pdl, presidente delComitato Schengen, intervenendo a Radio Anch'io sui fatti tragici delle ultime ore in Afganistan.

Bersani, ingiusto e non informato

Bersani e' ingiusto, ingeneroso e sembra anche non informato: i conti pubblici italiani grazie a questo governo e alla cura del ministro Tremonti sono sotto controllo. Parlare dell'Italia come il ponte per la Grecia e' profondamente errato visto che da noi nessuno ha barato, nessuno si e' comportato da cicala e grazie allo scudo fiscale sono rientrati cento miliardi di euro. Le misure che dovranno essere adottate per il contenimento graduale del debito entro i parametri europei saranno progressive, eque e solidali. Comincino i politici a dare il buon esempio con uno sforzo collettivo per scongiurare il ritorno degli speculatori.

lunedì 17 maggio 2010

Grande cordoglio per la vittime ma la missione resta prioritaria

E' una giornata di lutto nazionale per i coraggiosi soldati caduti in Afghanistan impegnati in prima linea per la ricostruzione e la pacificazione di quel Paese. Profondi sentimenti di cordoglio e di solidarieta' alle famiglie delle vittime e alle Forze armate. La missione in Afghanistan e' prioritaria per il nostro Paese, una missione di pace e di riconciliazione che vede impegnati decine di migliaia di giovani di tante nazioni diverse. E' una missione fondamentale che deve continuare. Onore al coraggio e all'eroico impegno di tutti i nostri militari presenti in una missione difficile ma indispensabile.

domenica 16 maggio 2010

Stop a pensioni d'oro e stipendi super manager

Sono d'accordo con i tagli ai costi della politica. I sacrifici in arrivo, inevitabili con la manovra di rientro dal debito, devono riguardare tutti ed i politici naturalmente devono dare il buon esempio. E' necessario comunque che i riflettori del risparmio si accendono anche su certe pensioni d'oro nonche' sugli stipendi e bonus dei mega manager che potrebbero essere utilmente decurtati a favore delle Casse dello Stato.

sabato 15 maggio 2010

Appalti: al più presto i corrotti siano ineleggibili

Chi sbaglia paga. Sono perfettamente d'accordo con il Presidente Berlusconi quando dichiara che non ci sara' scampo per coloro che hanno commesso reati ed illeciti. Sono indignata, come tanti italiani, nel venire a conoscenza di ipotesi di favori o di prezzi in saldo per case nel centro storico di Roma date in cambio di presunti favori a personaggi politici, anche della mia parte. Mi auguro che la magistratura proceda in modo spedito e che la verita' sia accertata. Spero che sia discusso al piu' presto il ddl anticorruzione e siano giudicati ineleggibili i corrotti.

giovedì 13 maggio 2010

Le tricoteuses sono tornate al lavoro

Chi sbaglia paga, questo e' chiaro. Tuttavia le 'tricoteuses' sono di nuovo al lavoro. Dando in pasto all'opinione pubblica centinaia di nomi apparsi sull'agenda di un costruttore, si compie il miracolo di suscitare grande scandalo e contemporaneamente di ignorare tutte le norme di garanzia.
Naturalmente non sapremo mai se qualcuno di queste centinaia di nomi avra' commesso illeciti: in compenso sono gia' tutti condannati in base al giustizialismo cosi di moda oggi. In nessun'altra democrazia avviene questo scempio d'immagine.

Cannes: su Italia una caduta di stile delirante

E' scritto che 'La giovane democrazia italiana e' stata assoggettata': questo e' quanto appare nel catalogo della mostra del Cinema di Cannes come presentazione del film 'Draquila'. In un'altra epoca avremmo mandato gli ambasciatori, oggi credo sarebbe piu' utile una dose massiccia di psicofarmaci. Spero solo che una caduta di stile cosi' delirante non sia magari ripresa e fatta propria da quei giornali italiani che tifano sempre contro il nostro Paese.

mercoledì 12 maggio 2010

La detenzione di Panahi è scandalosa, urgente un passo diplomatico

La comunita' internazionale deve illuminare il caso del regista iraniano Jafar Panahi che con altri intellettuali, scrittori e giornalisti dissidenti e' rinchiuso nel "famigerato" carcere di Evin da tre mesi. Persiste la scandalosa detenzione di Jafar Panahi mi attivero' oggi stesso con il ministero degli Esteri per chiedere al ministro Frattini un deciso passo diplomatico di protesta nei confronti della autorita' iraniane". Dell'autore de "Il cerchio" e "Lo specchio", atteso al festival di Cannes per raccontare la vita difficile della dissidenza al regime guidato da Mahmud Ahmadinejad, non si hanno piu' notizie certe da quando e' stato tradotto nel carcere di Evin. La repressione del dissenso e' inaccettabile per chiunque e sotto qualsiasi profilo ma diventa doppiamente inaccettabile se e' praticata nei confronti di un celebre intellettuale come Panahi che da settimane e' rinchiuso nella famigerata struttura carceraria guidata dalla polizia segreta iraniana, che negli anni 70 divenne tristemente nota per avere represso nel sangue la resistenza dei giovani patrioti iraniani di allora, che si opponevano al potere dello scia'. La comunita' internazionale, l'Unione europea e l'Italia devono far sentire forte la pressione e la protesta affinche' le vittime di oggi e le loro famiglie non si sentano isolate nella lotta e nella resistenza.

martedì 11 maggio 2010

Il Comitato Schengen incontra il ministro Sacconi

11 maggio 2010. Comitato Schengen. Audizione del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi, sul piano straordinari di contrasto ad irregolari procedure di impiego stagionali di extracomunitari nelle attività agricole.

lunedì 10 maggio 2010

Contro Moratti menzogne e falsità da opposizione

Su una frase mai pronunciata da Letizia Moratti l'opposizione ancora una volta non ha perso occasione per eruttare, come il vulcano islandese, un'enorme nube di menzogne e falsita'. La politica migratoria di questo governo procede in modo lineare con le esigenze di sicurezza, di integrazione e di rispetto delle convenzioni internazionali, cosi' come riconosciuto qualche giorno fa a Roma dalla Commissaria europea, Cecilia Maelstrom. Inutili le accuse, il tasso di maggiore integrazione della comunita' di immigrati si ha, guarda caso, proprio nelle regioni a guida centrodestra dove per fortuna non si sono registrati gli orribili sfruttamenti schiavisti come successo a Rosario.

giovedì 6 maggio 2010

Esecutivo in ottima salute

Ha ragione Bersani ad essere preoccupato e condivido con lui la sua preoccupazione: evidentemente ha visto gli ultimi sondaggi che danno il Pd in ulteriore calo ossia al 25%. Nonostante le dimissioni di Scajola, il governo di Berlusconi scoppia di salute ed ottiene ancora una volta la maggioranza assoluta del gradimento degli italiani.

domenica 2 maggio 2010

Ordine giornalisti strumento corporativo da abolire

Sono d'accordo con quanto proposto da Fabrizio Cicchitto per la presentazione di un progetto di legge per l'abolizione dell'ordine dei giornalisti. Io stessa nella passata legislatura avevo presentato un progetto per l'abolizione dell'ordine stesso. Ora, nulla toglie ai diritti doveri della categoria di organizzarsi come preferisce soprattutto dal punto di vista previdenziale. In molte circostanze l'ordine e' visto come uno strumento corporativo ed auto referenziale, ma soprattutto non al passo con i tempi. D'altronde anche Luigi Einaudi aveva levato la sua voce contro l'istituzione di un Ordine dei giornalisti dicendo: 'L'albo obbligatorio e' immorale, perche' tende a porre un limite a quel che limiti non ha e non deve avere, alla libera espressione del pensiero.

venerdì 30 aprile 2010

Non appartiene a Berlusconi la cultura epurazioni

Andiamoci piano con il vocabolario italiano: e' infondato parlare di epurazioni. Chiunque conosca il carattere di Silvio Berlusconi non puo' non sapere che mai epoi mai il Presidente del Consiglio si sarebbe avventurato in un cammino cosi' scivoloso. Non appartiene ne' a Berlusconi ne'all'intero Popolo della Liberta' la cultura del sospetto e di conseguenza le epurazioni di stampo staliniano.

mercoledì 28 aprile 2010

Reunion du club des 27

28 aprile 2010. Parigi. Margherita Boniver partecipa alla riunione del club dei 27
Seduta plenaria sui temi d’attualità europea:
Quali politiche possono favorire l’uguaglianza uomo/donna in Europa?
Quali politiche agricole per l’Unione Europea?

martedì 27 aprile 2010

Su dimmissioni Bocchino non attacarsi a regole

Se si arriva prima ancora di avviare un percorso politico ad appellarsi ai commi di un regolamento si parte con il piede sbagliato. Le dimissioni, almeno che non si vogliano considerare una battutaccia, sono un atto di serieta' e di coerenza politica. Tutto il resto e' confusione e velleitarismo.

domenica 25 aprile 2010

Tranquillo Bersani, non c'è nessuna deriva del centrodestra

Tranquillo, Bersani, non c'e' nessuna deriva nel centrodestra. Quello al quale abbiamo assistito durante i lavori della Direzione nazionale e' stato uno scontro aspro ma trasparente e alla luce del sole. E' necessario, ora, che tutti facciano un passo indietro e che Berlusconi si ricordi quando giustamente diceva che per fare politica e' necessaria anche la pazienza di Giobbe. L'unica cosa sulla quale ne' Berlusconi ne' alcuno di noi e' disposto a cedere e' un tradimento delprogramma e dei valori che hanno portato il Popolo della liberta' ad una inequivocabile vittoria.

sabato 24 aprile 2010

Il Foglio 23 aprile 2010

Al Direttore. Fabrizio Cicchitto dice che non dobbiamo farci del male: desistere desistere, desistere. Margherita Boniver

martedì 20 aprile 2010

Che la politica non diventi un reality di serie B

La politica non diventi un reality di serie B. In questi giorni che precedono la direzione nazionale del Pdl credo sia utile mettere in campo tutta la buona volonta' per evitare la sciagurata ipotesi di rottura. Dobbiamo dare per scontato che la volonta' politica di fare emergere la propria posizione, anche se non ci troviamo d'accordo, ha una sua dignita'. Abbiamo peraltro troppi resoconti infedeli di quello che probabilmente alla fine risultera' come un rinnovato slancio che deve includere tutti per una buona azione del governo e della politica al servizio del paese.

lunedì 19 aprile 2010

Caccia: Non voteremo doppieta libera

Una trentina di deputati del Pdl annuncia il suo no al provvedimento all'esame della Camera in una lettera inviata a Silvio Berlusconi e, per conoscenza, al capogruppo a Montecitorio Fabrizio Cicchitto.
''Caro Presidente in riferimento alla Legge Comunitaria 2009 sulla caccia abbiamo appreso, con sorpresa, dello stravolgimento subito dalla stessa al Senato sulla delicatissima questione della elaborazione del calendario venatorio. La Commissione Agricoltura della Camera ha confermato tale impostazione, che prevede delega piena alle regioni, indicando nel prolungamento dei termini della stagione venatoria la sola possibilita' di modifica, con l'alibi di ottemperare a prescrizioni comunitarie che, al contrario, ci richiamano a una piu' rigorosa valutazione del calendario, per garantire la salvaguardia delle biodiversita' delle specie animali. Avendo seguito la vicenda alla Camera con attenzione ed equilibrio, e con il pieno sostegno di tutte le associazioni animaliste e ambientaliste italiane, oltreche' della stragrande maggioranza dell'opinione pubblica, sentiamo il dovere, per correttezza, di comunicarLe che non intendiamo legittimare con il nostro voto il cedimento politico di alcuni a una piccola lobby di settore e a meno di 750 mila cacciatori. Ne', tanto meno, alla loro volonta' di sparare indiscriminatamente tutto l'anno e contro qualsiasi specie animale''. ''Sia chiaro che la nostra iniziativa e' dettata solo ed esclusivamente da un problema di coscienza e non ha nulla a che vedere con la situazione politica interna al nostro partito'' La prima firma e' quella di Fiorella Ceccacci Rubino. Con lei Gabriella Giammanco, Barbara Mannucci, Giuliano Cazzola, Benedetto Della Vedova, Fabio Granata, Paola Frassinetti, Manuela Repetti, Enrico La Loggia, Michaela Biancofiore, Margherita Boniver, Flavia Perina, Gennaro Malgieri, Fiamma Nirenstein, Pietro Lunardi, Francesco Paolo Sisto, Lucio Stanca, Salvatore Torrisi, Annagrazia Calabria, Maurizio Iappicca, Gianni Mancuso, Roberto Tortoli, Elvira Savino, Gabriella Carlucci, Elena Centemero, Santo Versace, Basilio Catanoso e Paola Pelino. (ANSA).

Su operatori Emergency superba operazione del Governo

Superba azione politico-diplomatica del Governo italiano e del ministro Frattini, che si e' speso in prima persona, per ottenere in tempi molto brevi la liberazione dei tre volontari di Emergency. Malgrado le pesanti e demagogiche critiche, la nostra diplomazia ha svolto con grande efficienza un ruolo di mediazione estremamente complesso. Dobbiamo ringraziare tutti coloro che si sono impegnanti in questo difficile frangente ma anche il presidente Karzai che ha dimostrato concretezza e lungimiranza.

giovedì 15 aprile 2010

Da laica indignata per le accuse rivolte al Papa

''Right or wrong my pope''. Sono assolutamente allibita e indignata -ha aggiunto la parlamentare del Pdl- di fronte al dilagare delle gravissime accuse nei confronti di Benedetto XVI. I casi di pedofilia o molestie accertati sono dei crimini terribili che devono essere tutti disgelatie condannati. Tuttavia nell'accanimento contro la Chiesa e il Papa cominciano a trasparire, neppure in modo tanto velato, gli intenti di screditare l'opera della piu' importante religione dell'occidente e tutto cio' che rappresenta. La fede cristiana e la Chiesa che la incarna appartengono perfettamente alle nostre radici culturali e religiose. Da laica dico basta a questa guerra calunniosa e dico ancora che bisogna difendere il Pontefice e la Chiesa con molta energia.

Ottimo impegno del Governo sulle politicheimmigratorie

l ministro dell'Interno Roberto Maroni, durante l'audizione davanti al Comitato Schengen, ha confermato in modo molto convincente il motivo per cui quest'anno non ci sara' un vero e proprio decreto sui flussi d'immigrazione. La disoccupazione in Italia, questo vale anche per gli immigrati che hanno perso il lavoro, non consente di aprire le porte a un numero imprecisato di nuovi soggetti in cerca di occupazione. Cio' non toglie che per bene individuate aree lavorative, come a esempio quella delle raccolte stagionali, non si possono prevedere degli arrivi circoscritti. Questo e' un approccio molto sensato e ponderato che riflette bene l'interesse nazionale del governo nella politica delle migrazioni.

mercoledì 14 aprile 2010

Emergency: Governo lavora per integrità connazionali

Il Governo italiano sta palesemente facendo tutto il possibile per tutelare l'integrita' ed i diritti dei nostri tre connazionali, operatori di Emergency, arrestati la scorsa settimana in una zona di guerra nel pieno di un'offensiva contro il terrorismo talebano. La situazione a Lashkar Gah invece che semplificarsi sembra diventare sempre piu' opaca, prova ne e' la notizia che l'ospedale di Emergency, struttura eccellente e benemerita, non sia piu' sotto il controllo della Ong italiana. Bisogna tenere i nervi saldi, come sta facendo il ministro Frattini, e cooperare se possibile in modo bipartisan, tralasciando accuse risibili nei confronti delle istituzioni italiane, per ottenere verita' e garanzie sull'oscuro episodio del ritrovamento di armi ed esplosivi all'interno dell'ospedale ma soprattutto per tutelare Dell'Aira, Garatti e Pagani.

lunedì 12 aprile 2010

Vicenda Emergency è seguita con attenzione.

La vicenda dei medici di Emergency arrestati in Afghanistan rientra in quadro molto complesso. Questa e' l'impressione che ho avuto dopo aver parlato diverse volte con Kabul da dove mi e' stato detto che la questione viene seguita conla massima attenzione per assicurare un flusso d'informazioni sicure su un episodio tutto da studiare. La collaborazione con le nostre autorita' e' totale cosi' come con i vertici della Nato. Non si puo' dimenticare che la provincia di Helmande' il fulcro delle operazioni militari contro il terrorismo nonche' una zona ad alto rischio anche per la massiccia produzione di oppio. Fondamentale rimane l'accertamento della verita' nel piu' breve tempo possibile per chiarire la questione e vedere i diritti dei nostri connazionali salvaguardarti al 100%.

martedì 6 aprile 2010

Riforme necessarie dopo vittoria PdL

Sono molteplici le riforme necessarie per ammodernare le istituzioni del nostro Paese. Tra queste le piu' importanti sono la Giustizia e il Fisco. Dopo l'altisonante vittoria del Pdl alle elezioni regionali, dovuta allastraordinaria ed efficace campagna di Silvio Berlusconi il Pdl e' in una posizione ottimale per rinforzare l'azione di Governo e dialogare con l'opposizione dialogante

mercoledì 24 marzo 2010

Pakistan: intollerabile persecuzione cristiani.

La persecuzione dei cristiani in tanti paesi islamici ed in particolare in Pakistan per il recente e gravissimo omicidio di un cittadino che non voleva convertirsi all'Islam e' assolutamente intollerabile. Bene ha fatto Frattini a convocare l'Ambasciatore ed ad attivare la solidarieta' europea per contrastare queste efferatezze. Sono sicura che gli amici pakistani dimostreranno non solo di condividere le nostre preoccupazioni ma soprattutto di attivare tutti quei meccanismi politici ed istituzionali per evitare il ripetersi di simili sciagurati episodi.

In Piemonte votare Cota per cancellare il declino

Il voto per le regionali e' cruciale per il futuro dei cittadini delle regioni che arrivano al voto. I grandi temi veramente all'ordine del giorno sono piu' salute, meno tasse, piu' sicurezza e piu' posti di lavoro. Tutti gli altri, ancorche' molto importanti, francamente passano in subordin. In Piemonte, dove siamo impegnati per un importante cambio di guardia, e' fondamentale -rimarca Boniver- che il Pdl vinca con Roberto Cota per cancellare per sempre il declino al quale l'aveva consegnata la sinistra.

In Piemonte votare Cota per cancellare il declino

Il voto per le regionali e' cruciale per il futuro dei cittadini delle regioni che arrivano al voto. I grandi temi veramente all'ordine del giorno sono piu' salute, meno tasse, piu' sicurezza e piu' posti di lavoro. Tutti gli altri, ancorche' molto importanti, francamente passano in subordin. In Piemonte, dove siamo impegnati per un importante cambio di guardia, e' fondamentale -rimarca Boniver- che il Pdl vinca con Roberto Cota per cancellare per sempre il declino al quale l'aveva consegnata la sinistra.

martedì 23 marzo 2010

Su sanità storica battaglia di Obama

L'America da oggi assomiglia all'Europa un po' di piu'. Questo e' il significato profondo della storica battaglia di Obama per dare la necessaria copertura sanitaria alle decine di milioni di americani che ne erano privi. E' stato un percorso durissimo per il giovane presidente americano, paragonato ad Hitler a causa di questa riforma generosa ed indispensabile. Il traguardo definitivo sara' raggiunto con il voto favorevole del Senato, ma con questo atto Obama e' entrato nella storia. Tutto questo e' stato possibile grazie all'intelligenza politica del presidente del Congresso, l'italoamericana Nancy Pelosi.

lunedì 22 marzo 2010

Incontri con gli elettori Regione Piemonte

Lunedì 21 ore 18 - Incontri con elettori, Norman Via Pietro Micca Torino

Martedì 22 - Banchetti
Ore 18 Lingotto Torino manifestazione con Berlusconi
Ore 20 Moncalieri. Incontro con gli elettori

Mercoledì 23 - Banchetti
Ore 20 incontro imprenditori Borgone Susa

venerdì 19 marzo 2010

Trani: inchiesta paradossale, servizi segreti inutili

L'inchiesta di Trani e' paradossale perche' la Procura, partendo da un'indagine su una truffa che riguarda le carte di credito intercetta il presidente del Consiglio senza alcuna autorizzazione, fa volantinaggio a piene mani delle intercettazioni sulla stampa amica e infine ipotizza un reato vagamente surreale come la concussione. Se questa non e' un'anomalia tutta italiana mi domando quale potrebbe essere in un'altra democrazia dove il presidente del Consiglio e' illegalmente intercettato, mettendo contestualmente a dura prova il sistema, il concetto di sicurezza delle istituzioni e dello Stato? Se invece delle conversazioni con Innocenzi, Berlusconi fosse stato intercettato durante una conversazione con Rassmussen? Le deduzioni sono chiarissime C'e' da chiedersi a cosa possano servire i servizi segreti italiani se non sono in grado di impedire questo scempio che tocca da vicino la questione della sicurezza nazionale e personale?.

giovedì 18 marzo 2010

PdL in piazza e D'Alema non gufi

Mentre D'Alema e' impegnato a gufare sulla manifestazione di sabato, vorrei ricordare che a San Giovanni ci saranno cittadini da tutta Italia, ma soprattutto dal Lazio dove incredibilmente e' stata impedita la presentazione della lista del PDL per vizi formali. Sara' ancora una volta una manifestazione pacifica e gioiosa in difesa dei fondamentali diritti di questa maggioranza a continuare a governare il Paese sino a fine legislatura e di sostegno dei candidati presidenti alle regionali, nonche' di solidarieta' a Silvio Berlusconi, unico Presidente del Consiglio intercettato e messo alla gogna quotidianamente. Sara' un grande successo e passera' ancora una volta il concetto che i nostri sostenitori e simpatizzanti mai e poi mai utilizzerebbero i metodi violenti ed odiosi usati sistematicamente dalle opposizioni giustizialiste.