venerdì 29 maggio 2009

Quirinale: Napolitano riceve Boniver

(ANSA) - ROMA, 29 MAG - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto questa mattina al Quirinale l'Ufficio di Presidenza del Comitato Parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, guidato dal presidente Margherita Boniver. Lo rende noto il Quirinale con una nota.

Immigrazione: critiche Amnesty ne minano credibilità.

Senza entrare nel merito delle gravissime affermazioni del neo presidente della sezione italiana di Amnesty International, Christine Weise, che accusa l'Italia di una deriva razzista a causa del ddl sicurezza, faccio notare che criticare il proprio governo da parte dei dirigenti nazionali delle Ong mina dalle fondamenta la loro credibilita'. L'autorevolezza di Amnesty International, di cui sono stata presidente dal '73 al '79 si basa sul rigore della ricerca sulle violazioni dei diritti umani nel mondo e su un'altrettanta rigorosa astensione da esprimere giudizi su criteri legislativi domestici. Equidistanza che rende questa importante organizzazione apartitica lontana dall'esprimere giudizi legati a qualsiasi partigianeria politica.

giovedì 28 maggio 2009

Financial Times denigra presidente Consiglio e italiani

Ancora una volta il Financial Times diletta nel suo sport preferito: denigrare il Presidente del Consiglio Berlusconi e contemporaneamente quei milioni di italiani che per la terza volta gli hanno tributato un plebiscito con il voto delle corse elezioni politiche. Per la verita' gli stessi attacchi erano riservati anche a Romano Prodi, che senza alcun plebiscito era stato mandato a guidare la Commissione europea. Non siamo sorpresi anche perche' e' diventata una consuetudine per un organo di stampa che e' definito autorevole dalla nostra opposizione forse perche' e' scritto in inglese ed e' stampato su carta rosa.

mercoledì 27 maggio 2009

Su mozione PD per una volta d'accordo con Di Pietro

Sembrera' strano, ma per una volta sono d'accordo con Di Pietro il quale paragona la mozione ad un bicchiere di acqua fresca. Franceschini, che chiede al presidente Berlusconi di farsi processare immediatamente per l'oscuro caso Mills, assomiglia molto ad uno asserragliato come nel deserto dei tartari che aspetta un nemico che non c'e'. Palesemente l'opposizione non sa piu' a che santo votarsi per cercare di arginare la catastrofe elettorale che incombe. Hanno capito che la feroce battaglia che De Benedetti conduce, senza esclusione di colpi, attorno all'improbabile 'Noemi gate' non parta da nessuna parte. Ecco perche' hanno scelto la cara vecchia teroria del giustizialismo a tutti i costi come ciambella di salvataggio

martedì 26 maggio 2009

Video Missione Margherita Boniver in Grecia

http://www.adnkronos.com/AKI/Italiano/Video/?vid=3.0.3354803667

Boniver incontra governatore provincia Herat (Afghanistan)

Si è svolto ieri pomeriggio alla Camera un'incontro organizzato da Margherita Boniver, Presidente del comitato di amicizia Italia-Afghanistan, con il Governatore della provincia di Herat, Ahmad Nuristani. Il governatore afgano si trova in Italia per una serie di colloqui con i vertici economici del nostro paese per promuovere lo sviluppo della provincia più popolosa ma anche più sicura dell'intero Afghanistan. Ad Herat, è dispiegato il contingente italiano che garantisce una vasta azione di consolidamento della sicurezza e dello sviluppo di quella parte del paese e che vede i nostri militari impegnati in prima linea, in un compito molto delicato ossia garantire la stabilizzazione dell'Afghanistan.

lunedì 25 maggio 2009

Margherita Boniver a Radio anch'io

A meno di tre anni dal test che allarmo' il mondo la Corea del Nord rilancia la sua sfida con un nuovo esperimento nucleare sotterraneo che ha provocato un piccolo terremoto artificiale. Nello stesso giorno Pyongyang. Dura e immediata la reazione internazionale: Stati Uniti, Europa e Cina condannano il governo Nordcoreano Sara' questo il tema della puntata di domani di "Radio Anch'io la rubrica di approfondimento del Gr1 Rai, condotta da Giorgio Zanchini, in onda alle 9.05 su Rai Radio1. Tra gli altri interviene Margherita Boniver.

Corea del Nord: gravissima provocazione

L'ennesima provocazione del sanguinario regime nord coreano con il lancio dei missili nucleari e' una gravissima minaccia per tutto il continente asiatico e per la Corea del sud.Alla condanna dell'intera comunita' internazionale e alla censura delle Nazioni Unite deve seguire la ripresa dei negoziati guidati dalle leadership di Cina e Stati Uniti per riconfermare l'intesa raggiunta all'interno dei colloqui a sei dove erano stati raggiunti accordi in cambio di aiuti genergetici.

venerdì 22 maggio 2009

Immigrati: a Samo situazione drammatica e paradossale

Dopo aver incontrato tra ieri e oggi esponenti dei ministeri greci degli Esteri e degli Interni, del Parlamento, della Polizia e della Guardia costiera ho constato che la Grecia denuncia una scarsa collaborazione da parte della Turchia e questo e' molto grave perche' si tratta di un Paese che vuole aderire all'Unione Europea. Su 26mila immigrati clandestini arrivati a Samo negli ultimi anni, solo quattromila sono stati riammessi dalla Turchia. Ankara, hanno spiegato le autorita' greche, accetta quasi esclusivamente immigrati provenienti dall'Iraq, dalla Siria, dall'Iran e dalla Georgia, Paesi con cui la Turchia a sua volta ha accordi per il rimpatrio. Quelli che restano a Samo vengono trasferiti presso il centro e, dopo circa 30 giorni, ricevono un foglio di via con cui si trasferiscono ad Atene e cercano poi di raggiungere Patrasso. Da li' provano a imbarcarsi verso altre destinazioni europee, tra cui l'Italia.

Immigrati: non un morto in più nel Mediterraneo

Atene, 21 mag. – Proseguono in Grecia gli incontri del Comitato Schengen giudato da Margherita Boniver. Ci sono stati finora troppi morti: il Mediterraneo e' diventato la tomba di migliaia e migliaia di persone che cercavano di arrivare in Europa. Non un morto in piu. Per risolvere il problema dei disperati che attraversano il Mediterraneo diretti verso l'Europa, i pattugliamenti misti tra stati europei sono necessari e utili, ma fino a un certo punto perche' contrastare una barchetta carica di immigrati e' pericolosissimo e a volte si mette a rischio la loro vita. Anche la Grecia, si appella all'Europa, come facciamo noi, anche se qui il problema e' piu' grave, vista la proporzione tra immigrati e popolazione locale. Le autorita' incontrate ad Atene hanno molto lamentato la scarsa collaborazione con la Turchia e hanno spiegato alla delegazione italiana che solo dal Pakistan sono arrivati nei primi mesi di quest'anno ventimila immigrati clandestini.

giovedì 21 maggio 2009

Respingimenti immigrati frutto di accordo che inizia a funzionare

Atene, 21 mag. Dopo L’incontro ad Atene con il vice ministro degli Esteri greco Yannis Valynakis. Posso dire che la politica italiana dei respingimenti e' il frutto di un accordo storico tra Italia e Libia che ha cominciato a funzionare. Ho illustrato questa politica al vice ministro e ho spiegato che i respingimenti sono avvenuti in acque internazionali e che hanno sollevato critiche anche da alcune agenzie Onu. Ricordo che nell'incontro di lunedi' scorso a Bruxelles, il commissario europeo alla Giustizia, liberta' e sicurezza Jacques Barrot ha detto che la questione dei respingimenti e' da considerarsi normale, quando messa in pratica da Paesi letteralmente presi d'assalto. I greci hanno una situazione ancora piu' drammatica di quella italiana perche' gli immigrati clandestini arrivano praticamente a nuoto. Le loro frontiere marittime sono ancora piu' ingestibili di quelle italiane, ma dovrebbero diventare frontiere europee. E’ necessario portare a livello comunitario la questione dell'immigrazione clandestina. Per questo la politica dei respingimenti potrebbe aiutare anche la Grecia.

mercoledì 20 maggio 2009

Caso Miils: è il solito deja vu.

E' il solito de'ja' vu. Il deposito di una sentenza in tempi sospetti fa trapelare quanta voglia di distruggere l'immagine di Berlusconi agiti certa magistratura e l'intera sinistra. Il chiarimento del Presidente Berlusconi davanti al Parlamento e' un bene. Tuttavia rimane intatto il disegno di destabilizzazione del sistema politico italiano che all'estero tutti criticano sbagliando bersaglio, accusando Berlusconi.

Missione in Grecia del Comitato Schengen

21 -22 maggio 2009. Grecia. Guida la delegazione del Comitato Schengen e Immigrazione di cui è presidente. Oggetto della missione incontro con il Vicemenistro degli Esteri, con Vice presidente del Parlamento e membri della Commissione Giustizia e Ordine Pubblico. Visita all’isola di Samos e al centro di raccolta temporanea degli immigrati, incontro con il direttore di Polizia.

martedì 19 maggio 2009

Su respingimento Governo agisce bene ma è giusto che UNHCR lanci allarmi sui rifugiati

Il Governo agisce bene, l'Unhcr fa bene a lanciare l'allarme: l'onere del respingimento in acque internazionali di decine di migliaia di immigrati illegali che premevano e premono sulle coste dei paesi del Sud Europa, non puo' ricadere solo su questi paesi. I respingimenti sono ragionevoli, visto l'esodo di proporzioni bibliche con il quale siamo alle prese L'azione di respingimento in acque internazionali e' cominciato dopo l'entrata in vigore dell'accordo con la Libia e' continuera' sino a che i flussi non si arresteranno. D'altro canto l'alto Commissariato per i rifugiati ha lanciato un allarme riguardo alla protezione, che deve essere garantita, ai possibili richiedenti asilo che ne hanno titolo e l'Italia ha sempre rispettato i trattati internazionali umanitari e continuera' a farlo. Si tratta di trovare soluzioni adeguate e condivise. Visto che sono sempre numerosi coloro che chiedono protezione internazionale, e' opportuno che questi si rivolgano a strutture adeguate poste nei Paesi dove si imbarcano, vedi la Libia, come suggerito anche dalla Commissione Europea, ma dovrebbe pure pensare a suddividere questi esuli politici sull'intero territorio della Ue, non affollando soltanto i Paesi di prima accoglienza.

lunedì 18 maggio 2009

L'ambasciatore birmano convocato alla Farnesina

L'ambasciatore birmano a Roma e' stato convocato dal ministero degli Esteri per una protesta ufficiale per il caso di Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace e leader della Lega nazionale per la democrazia, che sara' processata in Myanmar per aver violato gli arresti domiciliari.

giovedì 14 maggio 2009

Grave il nuovo arresto di Aung San Kyi.

L'accusa di visita non autorizzata e' collegata ad un episodio oscuro riguardo all'incontro con un cittadino americano. Gli arresti domiciliari dovevano terminare il 27 maggio: con questo episodio sicuramente gli arresti verranno ancora una volta prolungati. A marzo il gruppo speciale dell'Onu sugli arresti arbitrari, aveva ancora una volta condannato la detenzione di Suu Kyi, in quanto contrari a ogni norma internazionale ma anche in contrasto con le norme della Costituzione del Myanmar. Negli ultimi giorni c'era stato un susseguirsi di notizie allarmanti sulla salute del premio Nobel alla quale era stata negata la vista del suo medico personale. Abbiamo chiesto che al ministero degli Affari Esteri che sia convocato immediatamente l'ambasciatore del Myanmar in Italia per esprimere lo sdegno totale e la preoccupazione di questo oscuro episodio che ancora una volta getta un'ombra sinistra sul regime di Rangoon..

Sicurezza, provvedimento è vera scelta

Nel suo intervento in aula, il presidente Cicchitto ha sottolineato con forza la bonta' del provvedimento sulla sicurezza e la bonta' della politica del governo in materia d'immigrazione. L'approvazione del ddl rappresenta una vera e propria svolta su una materia cosi' delicata come il contrasto all'immigrazione clandestina e si allinea con le direttive europee che chiedono rigore nel contrasto e rispetto per i richiedenti asilo. Su entrambi queste questioni l'Italia, che ha sempre onorato i trattati internazionali, si avvarra' della collaborazione della Libia e ci auguriamo che questo riuscira' a mettere un freno all'immigrazione irregolare che sta sommergendo l'Europa.

martedì 12 maggio 2009

Immigrazione: Barrot appoggia idea richiesta asilo un Libia

Il commissario Ue alla giustizia, Jacques Barrot, giudica positivamente l'ipotesi di aprire in Libia un punto organizzato gestito dalla Ue o dall'Alto commissariato per i rifugiati dell'Onu per gestire all'origine la questione dei flussi di immigrati clandestini. Proposta che ho avanzato in qualità di presidente del comitato interparlamentare su Schengen, e che Barrot riproporra' sia al prossimo Consiglio dei ministri Ue degli interni a giugno sia nel suo prossimo viaggio in Libia. E' una proposta per evitare questi tragici viaggi e per venire incontro a chi e' nelle condizioni di richiedere asilo o protezione perche' fugge da situazioni di guerra o di persecuzione. Barrot si e' espresso positivamente su questa proposta ed ha espresso solidarieta' ai Paesi dell'Ue come l'Italia, Malta o Cipro piu' esposti ai flussi di immigrazione clandestina. Per questo ha promesso il massimo impegno sul fronte della 'comunitarizzazione' del problema.

lunedì 11 maggio 2009

Immigrati; lunedì incontro con Barrot per sbarchi

Incontrerò Lunedi' a Bruxelles il Commissario Europeo J Barrot per discutere degli ultimi sviluppi in merito gli sbarchi d'immigrati clandestini sulle coste siciliane. L'incontro avviene alla vigilia di un importantissimo voto parlamentare sul nuovo Ddl sicurezza che sgombra il campo dai dubbi artificiosamente sollevati sulla necessita' di prolungare la permanenza nei Cie degli irregolari da due a sei mesi per poter certificare l'identita' ed avviare le procedure di rimpatrio. Questo particolare aspetto del Ddl sicurezza proietta l'Italia in avanti allineandola cosi' con le norme europee.Affrontero' con Barrot la delicatissima questione dei richiedenti asilo e faro' una proposta, che riguarda tutti coloro che posseggono i requisiti, per la creazione di un'antenna europea che potrebbe attivarsi nei confronti di questi gia' sul territorio di sbarco, facendo diventare cosi tutta la questione non solo di competenza del luogo dove avviene lo sbarco, ma questione da affrontare e risolvere in un'ottica squisitamente comunitaria.

venerdì 8 maggio 2009

Sudan: Italiano scarcerato risultato straordinario

E' un risultato straordinario la liberazione di Piero Albino Previdi. Siamo felicissimi. In questa liberazione ci speravamo l'inviata speciale del ministro degli Esteri sul volo di Stato che la riporta a Roma con Previdi ma oggi siamo riusciti nell'intento. Tutto e' frutto dell'impegno della nostraAmbasciata che non ha mai lasciato solo il nostro connazionale. E la fortuna e' stata arrivare qui, incontrare il vicepresidente del Sud Sudan Riech Machar, un uomo di grande capacita' politica, che ha capito che Previdi e' innocente. Gli ho spiegato politicamente che se non fosse stato liberato questo fatto avrebbe influito sui buoni rapporti economici, politici e commerciali tra Italia e Sudan. Ha convocato attorno a un tavolo con noi tutti i ministri competenti e alla fine siamo arrivati alla liberazione di questo ostaggio innocente.

giovedì 7 maggio 2009

Rilasciato italiano prigioniero in Sudan

**FLASH -SUDAN: BONIVER, RILASCIATO ITALIANO DETENUTO E' IN AEREO CON ME- FLASH** =


Darfur: espulsione Ong straniere decisione sbagliata

Ho incontrato nel campo profughi di Zam Zam, nel cuore del Darfur, i rappresentanti dei circa 101mila rifugiati (il 65% sono donne e bambini) che vi vivono in condizioni pietose. Il campo di Zam Zam e' stato aperto nel 2004, e la sua popolazione e' andata via via crescendo in misura inarrestabile. Le Ong offrivano servizi essenziali alla gente, soprattutto alle donne ed ai bambini: dall'istruzione alle cure mediche, dalla distribuzione di cibo e medicinali fino alla difesa delle donne dagli stupri. Servizi che sono venuti meno, un mese fa, con l'espulsione (che non ha riguardato le Ong italiane) decisa dal presidente Bashir con l'accusa di spionaggio. Speriamo davvero che il governo sudanese torni sulla decisione di espellere le Ong straniere dal Paese. Quella decisione e' stata sbagliata, “E' stato un grave errore mandarli via, non e' servito alla pace”, lo ha detto un rappresentante dei giovani. E un anziano capo tribale ha sottolineato: ''gestivano le scuole, aiutavano le nostre donne. Da quando sono andati via i volontari i nostri bambini sono per la strada e non riceveranno quell'istruzione necessaria per vincere la poverta' e preparare la democrazia che portera' la pace in Sudan''. Le Ong rimaste a partire da quelle italiane, stanno raddoppiando i loro sforzi per cercare di assistere al meglio la popolazione del campo.

martedì 5 maggio 2009

Darfur: Boniver in Sudan

KHARTOUM, 5 MAG - Margherita Boniver, inviato speciale del ministro degli Esteri per le emergenze umanitarie, e' giunta a Khartoum, prima tappa di una visita in Sudan e nel Darfur, la regione martoriata da una sanguinosa guerra civile. Una missione di tre giorni per una ''ricognizione'' da parte della rappresentante di Franco Frattini sullo stato della cooperazione italiana ed internazionale in campo per contrastare una crisi con proporzioni difficili da calcolare ma che hanno la dimensione della tragedia. Oggi nella capitale sudanese la deputata del Pdl incontrera' i vertici della diplomazia Sudanese e Mustafa Osman Ismail, ascoltatissimo consigliere del presidente della Repubblica Omar Hassan el Bashir, (di cui la Corte penale internazionale dell'Aia ha chiesto l'arresto). Quindi, presso il quartiergenerale di Unmis (la missione militare nelle Nazioni unite in Sudan, composta da circa 18mila soldati), la Boniver incontrera' il Resident Humanitarian Coordinator dell'Onu, Ameera Haq.

lunedì 4 maggio 2009

Sudan: domani Boniver in missione, colloqui su precesso di pace

Roma, 4 mag. - (Adnkronos) - Margherita Boniver, in qualita' di inviato speciale per le emergenze umanitarie e le situazioni di vulnerabilita' del ministro degli Esteri Franco Frattini, si rechera' domani in Sudan per discutere con le autorita' locali dei processi di pace in corso (soluzione della crisi in Darfur ed attuazione dell'Accordo di pace tra Nord e Sud Sudan) e della situazione umanitaria nel Paese. A tale riguardo, Boniver, si legge in una nota della Farnesina, avra' anche incontri con i responsabili delle Nazioni Unite e le ong italiane.
La visita, che si articolera' in tre giorni, prevede tre tappe: Khartoum, El Fasher, capitale del Nord Darfur, e Juba, capitale del Sud Sudan. A Khartoum, sono previsti incontri con i vertici del
ministero degli Esteri e con alti esponenti della dirigenza sudanese. Un'intera giornata della missione sara' dedicata al Darfur, regione che Boniver ha gia' personalmente visitato due volte, dove l'inviato speciale del ministro Frattini avra' colloqui con le autorita' locali ed i rappresentanti della missione delle Nazioni Unite e dell'Unione Africana in Darfur, Unamid. E' prevista anche una visita a Zam Zam, un campo per i rifugiati nel Darfur settentrionale.



domenica 3 maggio 2009

Somalia: Buccanner incontri completi e di vertice

Sul problema del Buccaner ho avuto colloqui completi e di vertice sia col governo somalo, che con quello del Puntland, di cui ho incontrato l'intero esecutivo. Sono molto soddisfatta, la missione non poteva essere piu' completa ne' organizzata meglio. Ho appena finito di parlare col premier somalo, con cui avevo gia' avuto colloqui ieri mattina, che cortesemente da Mogadiscio mi ha telefonato per chiedere le mie impressioni sull'andamento della missione. Ho visto venerdi' scorso a Nairobi il vicepremier somalo Sharif Hassan Sceikh Aden ed il ministro degli esteri Abdullahi Omar. Quindi nella mia missione in Puntland (al largo delle cui acque e' alla fonda il Buccanner) l'incontro governo, compreso il presidente Abdurahaman Farode.