venerdì 27 febbraio 2009

In Afghanistan allarme crescente richiede presenza Nato più forte

Si tratta evidentemente di situazioni diverse, ma oggi l'Afghanistan e' venuto alla ribalta per il deterioramento della situazione della sicurezza, ormai fino alle porte della capitale Kabul. Proprio per far fronte a queste problematiche, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il ministro degli Esteri Franco Frattini e quello della Difesa Ignazio La Russa "hanno deciso negli ultimi giorni di aumentare la presenza italiana nel paese di circa 200 o 300 militari che sarebbe legata alla stabilizzazione e al mantenimento di un quadro di sicurezza in vista delle elezioni presidenziali.Questo maggiore impegno italiano non e' stato ancora ne' quantificato ne' configurato con precisione eper ora non sappiamo se i nuovi militari italiani stanziati nel Paeseavranno responsabilita' operative di primo grado o saranno affiancati da altri Paesi in materia di sicurezza in vista delle elezioni. In generale il governo italiano ha assicurato di continuare l'impegno militare e civile in Afghanistan, che e' stato di primaria importanza fin dai primissimi giorni dopo la cacciata dei talebani, tanto che tra i contingenti europei, il nostro viene dopo quello inglese per numero, per capacita', per operativita', per responsabilita'".


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