venerdì 27 febbraio 2009

Immigrazione: nissione comitato Schengen a Madrid e Melilla

(ANSA) - MADRID, 26 FEB - Missione a Madrid e Melilla per studiare la 'via spagnola' di controllo dell'immigrazione clandestina per il Comitato Schengen italiano presieduto da Margherita Boniver La delegazione parlamentare ha incontrato oggi esponenti del Parlamento e del governo spagnolo. Domani e' in programma una visita al Centro di accoglienza temporaneo (Ceti) di Melilla, l'enclave spagnola in territorio marocchino che, con la Canarie e' uno dei punti di contrasto piu' delicati dell'immigrazione clandestina da parte della Spagna. ''Quello che ci ha molto colpiti - ha detto ai cronisti a Madrid Margherita Boniver - e' che la Spagna ha piu' o meno lo stesso numero di immigrati che abbiamo noi, all'incirca 4,5 milioni: ma gli spagnoli sostengono di essere in grado di contrastare fino al 90% dell'immigrazione clandestina, proveniente soprattutto dal Marocco''. ''Noi abbiamo un sistema analogo di accordi con l'Albania – ha aggiunto - ma abbiamo anche il fenomeno dell'aumento del 60% degli sbarchi degli irregolari, soprattutto a Lampedusa, provenienti dai porti libici''. La missione spagnola e' la prima all'estero sull'immigrazione del Comitato, che oggi ha avuto colloqui fra l'altro con il sottosegretario all' immigrazione Consuelo Rumi e con la commissione lavoro e immigrazione del congresso dei deputati. Della delegazione italiana fanno parte anche Ivano Strizzolo e Mauro Del Vecchio (Pd) Piergiorgio Stiffoni(Lega), Vincenzo Taddei (Pdl) e Teresio Delfino (Udc) .Uno dei temi affrontati negli incontri e' stato quello degli arrivi di minori non accompagnati, ''vittime - ha detto Boniver - di mafie internazionali che li sfruttano per loschi motivi''. Un fenomeno dietro al quale, secondo il leghista Stiffoni, ''c'e' forse anche un traffico di organi prelevati sui minori'', un problema ''da approfondire''. Quello dei minori non accompagnati, ha precisato Boniver, e' un fenomeno in atto ora anche in Spagna, che solleva il problema ''particolarmente arduo e delicato del rimpatrio''.

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