venerdì 12 settembre 2008

Georgia: si è aperto il vaso di Pandora

La vicenda georgiana, che oggi sembra far prevalere la linea del Cremlino, si rivela ogni giorno piu' insidiosa. Di fatto e' stato smembrato uno Stato sovrano riconoscendo l'indipendenza di Abkhazia e Ossezia del Sud, contraddicendo i principi da sempre condivisi dai russi sulla intangibilita' delle frontiere. Si e' aperto un vero e proprio vaso di Pandora delle tante istanze secessioniste presenti all'interno della federazione russa e nel puzzle caucasico dalle conseguenze imprevedibili. L'Europa si trova ora di fronte a due scelte altrettanto improponibili: la prima e' lasciare che si costruiscano di fatto nuove zone d'influenza stile Yalta; la seconda ignorare la sorte della piccola, democratica e indifesa Repubblica della Georgia, rea di guardare all'Unione Europea e alla Nato. Si e' parlato a Tblisi affinche' Kiev intenda. Finora e' prevalsa una prudenza ammirevole da parte delle cancellerie europee. Speriamo che a darci man forte nel tentativo di moderare gli appetiti russi siano anche i mercati finanziari, crollati del 49% , negli ultimi mesi, a Mosca e di conseguenza lo scontento di tante forze economiche sane di quel Paese.

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