lunedì 30 giugno 2008

Maroni su impronte ha ragione da vendere

Il ministro Maroni ha ragione da vendere riguardo all'identificazione di qualsiasi cittadino straniero, inclusi i minori, di qualunque nazionalita' in quanto prevista dalle recenti direttive dell'Unione europea. Basta parlare con un giudice minorile, per capire che quanto dice il ministro dell'Interno italiano e' un atto per protegger i minori che sempre piu' spesso vengono sfruttati in modo inumano dal racket. La polemica sulla schedatura con sinistri ricordi di leggi razziali, e' la solita indignazione di certa sinistra italiana, la quale si accalora per le impronte ma vorrebbe lasciare totalmente libera la barbara pratica delle intercettazioni.

Nessun commento: