mercoledì 19 marzo 2008

Il caso Contrada non può concludersi in modo così disumano

Ho consegnato oggi al ministro della Giustizia la documentazione medica, redatta da specialisti non di parte, che riguarda le gravissime condizioni di salute del dott. Bruno Contrada. Questa e' la terza volta che sollevo la questione presso il ministero e continuero' a battermi affinche' sia fatta giustizia per un servitore dello Stato, condannato a una pena durissima, solo sulla base delle testimonianze di pericolosi assassini,cosiddetti pentiti di mafia. Ho visitato Bruno Contrada nel carcere di S. Maria Capua a Vetere ed e' mia intenzione ritornare al piu' presto per fargli sapere che la sua vicenda non puo' concludersi in un modo cosi' disumano. I medici, e in particolar modo quelli carcerari, dicono che Bruno Contrada e' affetto da decine di patologie: la piu' grave un'ischemia celebrale e che quindi e' del tutto incompatibile con la detenzione in carcere.

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