lunedì 4 febbraio 2008

Caso Moro: Fanfani mi chiamò per intervento Amnesty

Una cosa che forse non tutti sanno: durante il rapimento Moro, ad un certo momento, venne fuori l'ipotesi che potesse esser d'aiuto Amnesty international, l'associazione che aveva sede a Londra Ricordo che Fanfani mi chiamo' per sapere come ci si poteva mettere in contatto ma purtroppo questa cosa avveniva pochi giorni prima dell'uccisione barbarica di Moro. Durante la tramissione "E la nave va" in onda ieri sera su EcoTv (906Sky), ho così ricostruito il ruolo dell'organizzazione umanitaria durante gli ultimi giorni dello statista . L'ipotesi era quella di far in modo che Amnesty international chiedesse ufficialmente la liberazione di qualche brigatista che non avesse commesso reati di sangue. E in effetti era uscito fuori il nome di una brigatista, di una donna collaterale alle Brigate Rosse che non aveva commesso omicidi. Ma non ci fu tempo per provare questa strada. Il fronte della fermezza era composto da partiti politici: il partito comunista naturalmente che aveva trainato una parte della democrazia cristiana e poi c'erano i giornali cosiddetti d'opinione come il Corriere della Sera e la Repubblica. E isolato all'epoca c'era il partito Socialista di Bettino Craxi. Che, invece, voleva trovare una soluzione adatta a salvare la vita di Aldo Moro: non a caso, infatti, la vedova e i figli sono rimasti molto grati per questo tentativo che non ha avuto successo perche' il fronte della fermezza si mise a tutela di uno 'Stato intransigente'. Un comportamento che porto' alla fine che conosciamo.

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