martedì 26 giugno 2007

Libano: aumentano i rischi per il nostro contingente

La terribile vicenda dell'attacco terroristico al contingente spagnolo spinge l'Italia in prima fila, facendo aumentare i rischi per il nostro contingente. Eravamo perplessi al momento della costituzione della forza multinazionale per la sovraesposizione italiana, derivante dalla presenza dei 2450 nostri militari, il contingente piu' numeroso. Tanto piu' lo siamo oggi quando e' evidente una spirale in crescendo di atti di terrorismo, legati ad elementi alquadisti e alle frange impazzite dei movimenti palestinesi. Siamo ancora piu' preoccupati dallo stallo politico che paralizza il legittimo governo libanese, che non sembra trovare uno sbocco. Urge,quindi, una forte iniziativa politica come la ventilata conferenza internazionale sul Libano che sarebbe assai utile.
Margherita Boniver

lunedì 18 giugno 2007

Sequestro padre Bossi

Sono pronta a partire per le Filippine, se questo verra' reputato utile, per collaborare alla liberazione di padre Bossi. Sono immediatamente disponibile ad occuparmi in prima persona della mediazione per liberare Padre Bossi, missionario italiano sequestrato nelle Filippine. Ne ho parlato con la Farnesina. MI sono recata numerose volte nelle Filippine, anche visitando la regione di Mindanao quando ero Sottosegretario agli Esteri con delega per l’Asia, dove operano quelli che definisco ''i nostri straordinari missionari'', che ho conosciuto e incontrato a piu' riprese. I miei rapporti sono eccellenti sia con la presidenza Alloyo, di cui ho seguito la campagna elettorale, proprio nella zona di Mindanao, sia con lo speaker della Camera De Venecia. Proprio quest'ultimo per l'alto profilo istituzionale, potrebbe essere individuato come interlocutore ideale della Farnesina per questa delicata fase del sequestro.
Margherita Boniver

mercoledì 13 giugno 2007

Bagliori di guerra

MO: BONIVER, INAUDITO NON CORRERE AI RIPARI PER PALESTINA (ANSA) - ROMA, 13 GIU - ''E' inaudito che non si corra ai ripari immediatamente per arginare la tragedia in atto nei territori palestinesi dove si assiste praticamente ad un colpo di Stato da parte di Hamas. Il Consiglio di sicurezza, l'intera comunita' ed il 'quartetto' si adoperino per far cessare le ostilita' e far ritrovare alle parti la via della ragione''. Lo ha detto Margherita Boniver, componente di Forza Italia della Commissione Affari Esteri della Camera. (ANSA).

lunedì 11 giugno 2007

Il Grande Fratello

*BONIVER (F.I): L'ITALIA E' SEMPRE UN GRANDE FRATELLO* 11 giugno 2007"In un clima sempre più orwelliano - dichiara Margherita Boniver, parlamentare di Forza Italia - tra norme contraddittorie, conflitti di competenze, totale disprezzo per i più elementari diritti civili, la telenovela delle intercettazioni telefoniche va in onda per l'ennesima volta per massacrare gli inconsapevoli intercettati. Non c'è fine allo sfascio che tutto questo provoca e che getta ulteriore discredito su una classe politica che ha già rinunciato alle proprie prerogative istituzionali, togliendo di mezzo - conclude l'onorevole Boniver - quella fragile diga che era l'immunità parlamentare".

Tutto tace

Comunicato stampa
7 giugno 2007

BUSH: SCORRETEZZA ISTITUZIONALE E PREGIUDIZIO POLITICO DEI PRESIDENTI MARINI E BERTINOTTI

Siamo ancora in attesa della risposta dei presidenti Marini (Camera) e Bertinotti (Senato) al nostro appello del 25 maggio “affinché il parlamento italiano apra le porte al presidente degli Usa George W. Bush e i rappresentati del popolo italiano possano ascoltare direttamente dalla sua voce quel che ha da dire all’alleato italiano”.
Non degnandosi di rispondere, con un sì o con un no, a quattro parlamentari ed ex parlamentari della Repubblica, i presidenti hanno dato prova di scorrettezza istituzionale e pregiudizio politico.
In particolare il presidente Bertinotti, così prodigo di dichiarazioni sulla mano che non stringerà al presidente della maggiore e più antica alleata dell’Italia, e così loquace sui suoi doveri istituzionali quando compie i viaggi aerei privati, conferma che dietro le suadenti parole alberga pur sempre uno spirito da vecchio comunista antiamericano.

Margherita Boniver
Luigi Compagna
Antonio Polito
Massimo Teodori

martedì 5 giugno 2007

Visco: le proteste di F.I.

VISCO: I DEPUTATI FI DIFENDONO SPECIALE E ATTACCANO IL GOVERNO = (AGI) - Roma, 1 giu. - "La sinistra italiana ha una concezione del rapporto con le forze di polizia giudiziaria degna di Cuba Quello che si e' verificato e' vergognoso. Esprimiamo, da cittadini della Repubblica, il massimo apprezzamento e la vicinanza al generale Speciale che paga, con la destituzione, il prezzo di aver detto soltanto la verita'". Quella di Angelino Alfano e' una della raffica di dichiarazioni con cui Forza Italia difende il generale della GdF e critica il governo. "Il parallelismo tra la revoca delle deleghe a Vincenzo Visco e la cacciata del generale Speciale che governo e maggioranza cercano di portare avanti non sta ne' in terra ne' in cielo. L'Unione vorrebbe far passare al Paese il messaggio che la colpa era da ambo le parti. Non e' vero: la colpa era ed è da una sola parte. Quella di Visco. Da una parte c'e' il viceministro all'Economia con delega alla GDF che ha cercato di manipolare i vertici della Guardia di Finanzia, dall'altra un servitore dello Stato che si e' opposto a questa grave ed indebita intrusione politica ed ha denunciato il fatto alla magistratura. E' bene che sia chiaro: il primo e' il carnefice, il secondo la vittima", rincara Antonio Leone, vicepresidente del gruppo 'azzurro' alla Camera. Di "epilogo sconcertante ed inaudito" parla invece Maurizio Lupi che aggiunge: "Questo governo non finisce mai di stupirci. Da una parte c'e' una chiara ammissione di colpa per quanto riguarda le responsabilita' del viceministro Visco e dall'altra la destituzione di Speciale e' il segnale che siamo in una vera emergenza democratica". Margherita Boniver, componente del direttivo alla Camera, ritiene "oltraggioso il parziale epilogo dello scandalo Visco-Gdf-Unipol con il sostanziale pareggio tra il viceministro e il Generale. In una vicenda chiarissima o mente Visco o Speciale. Questo governo pericoloso per gli italiani e per se stesso ha calpestato il comune senso del pudore". (AGI)

domenica 3 giugno 2007

Pink Block 4

Suggeriamo al ferroviere polacco che si è risvegliato dopo 19 anni di coma e non ha più trovato il comunismo, che se soffre di nostalgia può venire in Italia. Grazie a Fassino qui i comunisti stanno scomparendo ma i loro metodi rimangono immutati. La vicenda Visco/Speciale dimostra che quando non sei considerato uno di loro se non possono arrestarti ti licenziano in tronco.